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Crisi economica e 2 ruote


Autodelta85

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PErfettamente in linea con te ;) per quello insisto sul liquido ;)

Sulla trasmissione: mah! nel senso che quel CARC è davvero un ottimo cardano, bisogna però interogarsi se oggi ha ancora senso i lcardano.

Anni fa era uan scelta obbligata per i moto-turisti, anni in cui le cinghie non erano kevlar e le catene richiedevano manutenzioni costanti e andavano in crisi anche con la polvere depositata sul manto stradale.

Oggi le catene non sono più delicate e quanto peseranno rispetto ad un sistema a cardano co nruote coniche? 20 volte meno :D ?

Tra l'altro ora non ricordo bene ma se non erro il sistema a cinghia con sezione a trapezio è quello che garantisce il miglior rendimento di trasmissione...dovrei andare a recueprare gli appunti di meccanica applica...se e quando deciderò di dare quell'esame :lol:

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BMW fa tre modelli col boxer.(più qualche altra boiata in serie ultralimitata) R,RT e GS....il 90 % dei boxer sono quelle.

il resto dei numeri pazzeschi che fa negli ultimi anni li fa con moto MODERNE.

Non guardiamo all'orticello italico e basta , fuori da qui e mercati tedeschi i modelli boxer sono appunto per gli appassionati.

e cmq Guzzi di oggi non riuscirà a fare mai 3 modelli che possano portare via seriamente le vendite ai tre modelli BMW di cui sopra.

Modificato da EC2277
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Non ho capito dove, nel mio intervento, hai letto che la Guzzi dovrebbe cercare di rubare clienti alla BMW.

.

Non c'era nel tuo intervento E' UN DATO DI FATTO. praticamente ha tutti i controtipi di specifici modelli BMW boxer (che poi sono tre).

questo è l'errore che fanno. insistere con le moto "moderne".

E cmq per la precisione non ho quotato un tuo intervento.;)

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  • 1 mese fa...

Crisi economica. La voce che gira ultimamente, dice che il peggio è passato, ma stiamo assistendo ultimamente a vere e proprie tragedie: Buell che non esisterà più, MV Agusta di nuovo in vendita, KTM ce si ritira dalle classi minori del motomondiale, e ultimo in ordine di tempo, la decisione di Honda di chiudere lo stabilimento spagnolo, e lasciare l’intera produzione europea da noi in Italia.

180 dei 340 dipendenti dello stabilimento spagnolo, verranno lasciati a casa, mentre gli altri continueranno l’attività di produzione delle trial Montesa e la divisione vernici e plastiche nella sede di Santa Perpetua.

Brutta notizia per la più grande casa motociclistica mondiale e per il motociclismo europeo, che vede un’altra sconfitta nel mercato più importante per quanto riguarda gli scooter, che Honda da tanti anni domina, ma che non può nulla contro questa dannata crisi.

Mi pare di capire che a parte la Montesa sospenderà ogni produzione di moto...e la Transalp? Verrà costruita da noi oppure arriveranno dal Giappone (ops Thailandia forse :lol: )?

Terribile notizia per la Spagna che è stata provata più di noi da questa crisi

 

花は桜木人は武士

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Mi pare di capire che a parte la Montesa sospenderà ogni produzione di moto...e la Transalp? Verrà costruita da noi oppure arriveranno dal Giappone (ops Thailandia forse :lol: )?

Terribile notizia per la Spagna che è stata provata più di noi da questa crisi

facevano le transalp dueville e varadero. le trial continueranno

la fabbrica italiana lavora meglio, su quella continuano a puntare.

se la moto fatta in Thailandia è fatta bene me ne frego se è fatta lì.

c'è pieno di moto fatte in Italia fatte col culo :lol::lol::lol:

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Gerno di Lesmo (Monza) 27 ottobre 2009 – Yamaha Motor Italia chiude la catena di produzione nella sede brianzola per trasferirla in Spagna. I dirigenti della filiale italiana della Casa dei tre diapason lo hanno annunciato ieri pomeriggio alle Rappresentanze Sindacali Unitarie dell’azienda, che aderiscono ai sindacati FIM-CISL e CISL Commercio, in funzione dei contratti che sono applicati nello stabilimento di Greno di Lesmo.

A comunicare la notizia è Angelo Caprotti, uno degli addetti alla catena di montaggio, che è il delegato RSU della FIM-CISL. Dice Caprotti: “Saranno licenziati 67 dipendenti su circa 180. Quindi, circa un terzo della forza lavoro. Chiudendo la produzione, perderanno il posto tutti operai e gli impiegati della filiera produttiva. Questo perché la fabbricazione delle moto sarà spostata in Spagna”. Aggiunge Caprotti: “Adesso ci stiamo organizzando. Pensiamo di resistere ad oltranza e di piantonare i cancelli dell’azienda, perché, si sappia, faremo di tutto per salvare il vostro posto di lavoro”. A Gerno di Lesmo, i lavoratori sono divisi fra quelli che hanno un contratto del settore aziendale e altri che sono impiegati commerciali.

Specifica Angelo Verdelli, che lavora al Centro Elaborazione Dati e per la RSU è il delegato sindacale della CISL commercio: “La direzione aziendale ci ha comunicato ufficialmente la chiusura della catena di montaggio, con conseguente licenziamento collettivo di 66 persone con procedura di mobilità. Questi 66 licenziamenti riguarderanno tutti i 47 operai, che resteranno in strada e 19 impiegati del settore commercio. Il 67esimo licenziato è Claudio Consonni, che era il responsabile della produzione, nonché la persona che aveva curato la realizzazione del progetto Superbike, con cui Ben Spies ha vinto il Mondiale. Ma gli addii potrebbero non finire qui: i dirigenti hanno un contratto diverso, perciò, per il momento, non sono stati toccati, ma, in futuro, i tagli potrebbero riguardare anche loro”. La nota dolente, secondo Verdelli è che: “Yamaha Motor Italia non aveva i presupposti per poter chiudere la produzione: il bilancio è sempre stato in utile e anche quest’anno, seppur di poco, mostrava guadagni”.

 

花は桜木人は武士

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