...Avevamo un problema simile anche noi, ma lo abbiamo risolto in maniera molto più semplice: dopo la terza volta che trovavamo il passo carrabile ostruito abbiamo cominciato a chiamare i vigili; anche tre o quattro volte in un giorno.

Capisco perfettamente la situazione, in quanto di fronte casa mia c'era un disco-pub: i clienti, specie il sabato, avevano preso l'abitudine di parcheggiare nel mio vialetto di casa, facendo rumore, buttando a terra lattine e bottiglie (che regolarmente dovevo poi raccogliere il giorno dopo) e schiamazzando ubriachi, fino a quando non abbiamo chiamato i vigili che li hanno multati (anche per i decibel eccessivi della musica) e costretto i gestori del locale a munirsi di un parcheggio apposito.

Modificato 30 Dicembre 201311 anni fa da fonzino1

Mi sento un po' come se fossi spalle al muro.

Mettetevi un attimo nella mia posizione. Parcheggio, ok non si fa ma che cavolo? Tutti santi qui dentro vedo uno che inveisce alle spalle senza che io capisca il motivo ed intorno a me una valida ragione che io possa comprendere. Penso "lo lascio stare che è meglio" entro, esco e sta ancora inveendo verso l'altro automobilista. Che dovevo fare? A questo punto la mia sufficiente intelligenza si ferma a riflettere e capisce, dal bidone del rudo che aveva in mano N.D.R. che li, da qualche parte, c'è un'abitazione.

Fucilatemi la prox volta.

Fucilatemi la prox volta.

Perchè, hai intenzione di rifarlo?! Se si, che non ti venga in mente di venire a dircelo...

Scherzi a parte, ripensa a questa frase che hai scritto: "Parcheggio, ok non si fa ma che cavolo? ", nella quale tu stesso capisci che non si fa, lo ammetti ma ti girano le balle solo perchè qualcuno te lo fa notare, poi pensa a quel poveretto che ha a che fare ogni giorno con chi come te parcheggia lì: cosa dovrebbe dire?

Modificato 30 Dicembre 201311 anni fa da fonzino1

Cancellate la mia iscrizione a questo forum che insegue l'eden automobilistico.

Sto bene all'inferno.

Cancellate la mia iscrizione a questo forum che insegue l'eden automobilistico.

Sto bene all'inferno.

Organizza un raduno Autoparerista in quella strada:lol:

già mi immagino i titoli.

Strage tra i partecipanti di un raduno automobilistico in visita al negozio di giocattoli... Da chiarire il motivo del gesto

x82 ma come puoi pretendere di fare un outing di questo peso e non essere poi messo alla gogna? Per quanto mi riguarda hai la mia solidarietà, eri in fermata non in sosta, ed abitare vicino ad un zona commerciale non ha solo svantaggi. Anche secondo me il tizio voleva litigare e basta, se c'è un problema del genere si risolve strutturalmente modificando l'urbanistica non cercando rogne con i singoli clienti del negozio

10 punti a te

Parte gli scherzi penso che se il comune ha deciso di dare la licenza ad un negozio di giocattoli e non di candele e lumini si doveva fare anche carico di non creare disagio a chi li di fianco ci abita.

ma magari aprissero un megacentrocommerciale davanti casa mia, magari arrivasse un po' di occupazione ed indotto! Sopporterei con gioia qualsiasi esternalità, ma qua se è vero che manca il senso civico per parcheggiare alla svizzera è anche vero che lavorare è un'attività socialmente disdicevole

Da quando in nome del lavoro si è autorizzati a sbattersene delle regole? (In Italia, da sempre. Lavoro, non esistono divieti di sosta, limiti, distanze di sicurezza, sensi vietati...norme sanitarie...tasse....).

ci incazziamo del marasma in cui viviamo, ma siamo sempre pronti a autoassolverci quando un cicinin di quel marasma, siamo noi a crearlo .

cosa si fa quando si è in torto? Si chiede scusa, e si rimedia alla cappella. Il duro alla fonzie lasciamolo alle sit-com

p.s. No, non sono un santo, la vocazione alla venerazione agli altari non mi si addice. Semplicemente:

1- faccio si che le mie azioni rompano il meno possibile le palle agli altri (visto che a parti invertire mi girerebbero a nastro)

2- se pizzicato, chiedo scusa. Nel 99% dei casi, basta questo a stemperare gli animi.

Modificato 30 Dicembre 201311 anni fa da TonyH