spero solo che prevalga la ragionevolezza.....

il bene comune deve essere messo sopra alle questioni di principio, sembrerà una frase fatta da baci perugina ma secondo me spesso ci sono prese di posizione solo per rimarcare l'indipendenza di un'istituzione rispetto all'altra.

il DL solleva i magistrati dalla questione, hanno fatto quello che dovevano fare (bene o male non spetta a me valutarlo) ora però interviene il governo... perchè la politica industriale di un paese comunque vada non deve essere dettata dalla magistratura.

Il problema vero e' chi tirera' fuori quei 2/3 giga euro necessari alla messa in certificazione dell'impianto..in quanto le casse ILVA sono state svuotate.

Il rischio e' che ILVA faccia come Thyssen : chiuda e fallisca.

il DL solleva i magistrati dalla questione, hanno fatto quello che dovevano fare (bene o male non spetta a me valutarlo) ora però interviene il governo... perchè la politica industriale di un paese comunque vada non deve essere dettata dalla magistratura.

Modificato 29 Novembre 201213 anni fa da Maxwell61

...soprattutto il figlio di Riva, stando alle intercettazioni...

Quello è già all'estero in attesa di scegliere il paese migliore dopo poter stare senza "rotture di scatole" dall'Italia. Tra l'altro, nella famiglia Riva, è l'unico ora ad aver accesso ai conti esteri (Lussemburgo e isole della Manica) dove c'è la cassaforte di famiglia!!!

Sono sostanzialmente d'accordo. Una mia riserva riguardo all'operato dei magistrati sta nel fatto che sia intervenuta con prescrizioni e sequestri drastici senza avere consulenze tecniche adeguate. Naturalmente non lo dico io, ma è quanto mi hanno riportato indirettamente.

che non avessero consulenze tecniche adeguate lo avevo intuito pure io sulla base del provvedimento stesso di sospensione dell'attività produttiva senza tener conto della specificità dell'altoforno... tiro che fortunatamente è stato poi corretto.

Se fosse solo un problema di politica industriale, ma così non è, c'è anche una gravissima emergenza, che dure da 20 anni peraltro. Quindi la legittimità di una decisione politica su una questione di salute pubblica di questo tipo può essere ampiamente messa in discussione, almeno in democrazia. E infatti a dire il vero non sono convinto che qualcuno non possa fare ricorso contro il DL per incostituzionalità, vedremo...

E il buon Jimmy Cricket, nella sua parabola narrativa, mette in guardia che la cosa non finisca in un regalo alla proprietà, non lo sta affermando, anche perchè la storia non è finita. In realtà il pericolo è che la classe politica piu che altro (e come dice anche Jimmy) non voglia farsi carico di disoccupati incazzati e ceda per opportunismo. Demagogia un par de ciufoli, è ovvio che la magistratura continuerà il suo lavoro, è il prezzo politico che si rischia che nessuno paghi. Come sempre nella storia d'Italia. Finora.

PS: non ho manco finito di scriverlo e ho appena scoperto che la costituzionalità del DL è appena stata messa in serio dubbio, c.v.d.....

si deve scindere la questione. un conto è punire severamente i responsabili (ovvero le persone fisiche) ben altro conto è mettere in discussione uno dei pilastri della nostra economia, che è la filiera dell'acciaio (ebbene si.. non produciamo solo camicie e mutande..) distruggendone in un solo colpo il 40% della capacità produttiva.

questo è di interesse strategico per l'intera nazione

Modificato 29 Novembre 201213 anni fa da JackSEWing

Io una mezza idea l'avrei...

si deve scindere la questione. un conto è punire severamente i responsabili (ovvero le persone fisiche) ben altro conto è mettere in discussione uno dei pilastri della nostra economia, che è la filiera dell'acciaio

Nessuno mette in dubbio quanto sia strategica quella fabbrica. Purtroppo la questione non si può scindere e quel pilastro non rispetta un articolo della costituzione che è il "diritto alla salute". Chiunque pensa che questo diritto possa retrocedere di fronte all'interesse nazionale, e qui mi sembra ce ne siano molti, non ha che sostenere qualche fazione politica, se esiste, che faccia una riforma costituzionale su quest'articolo e si liberi una buona volta di tutti quelli che ritengono quel diritto prioritario rispetto all'economia del paese. Lo praticano diverse nazioni già , se è per questo.

Fino a quel momento, quel diritto va rispettato. E non è una scelta politica ma un obbligo costituzionale.

PS: non ho manco finito di scriverlo e ho appena scoperto che la costituzionalità del DL è appena stata messa in serio dubbio, c.v.d.....

Modificato 29 Novembre 201213 anni fa da loric

Quanto è attendibile Linkiesta?

Anche pagasse il governo (cioè noi), IMHO gli (ci) costa meno che chiudere e sussidiare tutta l'area.

Visto che si parla di industria, ci vorrebbe una telefonatina all'eliseo per far fronte comune in sede europea...

Non intendevo dirlo con malizia.

Stante la situazione, quella che prospetti è l'unica soluzione possibile, o meglio, una delle poche.

.... Lo praticano diverse nazioni già , se è per questo...

"Diverse nazioni" sono paesi normali, che cercano di difendere il loro apparato produttivo nel rispetto dell'ambiente e della salute pubblica, senza talebanismi o decisioni prese sull'onda dell'emotività, di cui questo piccolo paese è maestro.

Modificato 29 Novembre 201213 anni fa da justjames