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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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Lauree e esperienze all'estero sono sempre utili....per arricchimento personale oramai (e per avere sempre una scappatoia) per poi aprire la gelateria :mrgreen:

Quello che noto è che si sta accentuando sempre di più il divario tra "impegno e professionalità richiesti" e "benefici conseguiti". Tutto si sta appiattendo verso il basso, che è gravissimo, perchè blocca la mobilità sociale, le aspirazioni al miglioramento.

Benvenuto nel mondo reale... non e' un problema di normativa del lavoro... e' come sta andando il mondo.. che ti venga chiesto sempre di piu' dandoti sempre di meno (e sempre meno margine di errore) e' come sta andando il mondo, e sara' sempre piu' cosi'... Se ci fai caso, del resto TUTTI noi richiediamo sempre di piu', pagando sempre di meno, quando "acquistiamo" qualcosa.. questo qualcosa viene prodotto da una qualche azienda, che e' sotto questo tipo di pressioni, e di conseguenza e' prodotta da persone, sotto questo tipo di pressioni.

Un piccolo esempio? 25 anni fa un direttore di filiale di banca....era un direttore di filiale, una persona arrivata, che poteva condurre uno stile di vita davvero agiato. Che si comprava IL mercedes (senza mini-rate).

Oggi un diretto di filiale - posto che ci vogliono almeno VENTI anni di lavoro per aspirarci (non ti passa più) - se la passa bene solo negli anni in cui imbrocca gli impossibili budget. Sennò vive dignitosamente, ma senza particolari lussi.

E questo, scusa, cosa dimostra? che ciascuno di noi rispetto a 25 anni fa deve farsi un mazzo piu' grosso, per avere di meno? Grazie, lo sapevo :D

Succede a tutti, purtroppo (o per fortuna). Succede in tutti i campi, non solo nel lavoro (io non vorrei essere adolescente oggi... ti assicuro).

E per lo stesso motivo, quello che ti potevi (forse) permetterti 25 anni fa, non te lo puoi piu' permettere oggi.

Nel piccolo, nella situazione del signore ci sono passato pure io. E ti assicuro che la realtà è molto più vicina a come la descrive lui rispetto a quelli che si lamentano di "non troviamo nessuno, nessuno ha voglia di lavorare e blablabla". (vedi anche post di Wil)

Le pretese generalmente sono: "lavoro NON a tempo determinato con stipendio da contratto CCNL". Morire che qualcuno te lo offra.......devi avere qualche santo in paradiso.

Se però questo è ritenuto chiedere la luna....vabbè....ci rinuncio!

Con questa normativa direi che si, e' abbastanza chiedere la luna in questo momento:

Stai chiedendo a qualcuno che non ti conosce, che non sa come ti comporterai e come si evolvera' il rapporto con lui di prendere in carico una persona che restera' in azienda e dovra' essere pagata (con peraltro dei costi mica da ridere) fino a che non avra' voglia di andarsene, anche se tutto quello che fara' poi sara' venire e sedersi a guardare gli altri lavorare.

Il tuo esempio conferma che una tutela troppo squilibrata danneggia SEMPRE.. paradossalmente anche quelli che dovrebbe tutelare.

Il che non vuol dire che bisogna passare al far west selvaggio, ma fare in modo che nessuna delle due parti possa fare "la furba"...

In mezzo a tutto questo ti ricordo che, per alcuni settori, ci sono un tot di paesi che stanno facendo le scarpe a tutti (anche per una mancanza di tutele al limite del criminale).

Modificato da ricky1750

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Beschleunigung ist, wenn die Tränen der Ergriffenheit waagrecht zum Ohr hin abfliessen

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Beh, ma il problema sta lì. Perché siamo arrivati al punto di avere garantismo verso chi non si dà da fare? Possibile che non ci siano strumenti per cacciare questa gente, e anzi si vedano levate di scudi come se l'azienda cercasse di cacciare Alexey Stakhanov in persona?

Il sindacato di oggi fa talmente vomitare noi ultimi arrivati che il vomito rischia di coprire quanto di buono è stato fatto in passato. Tutto in nome del "poverino, tiene famiglia".

Resto comunque convinto che un mercato del lavoro più flessibile per tutti è più garantista verso chi sa far bene, di qualsiasi età sia. Il turnover aumenta, e se nel posto in cui stai non stai bene, e sai di essere bravo, prendi e te ne vai tu.

Se non sei bravo, beh...

Semplicemente perché non vi è un modo oggettivo per misurare la produttività individuale. Chi non fa nulla, può essere colpito solo se il suo non far nulla si concretizza in un esplicito rifiuto di adempiere un ordine di un superiore gerarchico o in un abbandono del posto di lavoro.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Semplicemente perché non vi è un modo oggettivo per misurare la produttività individuale.

In Fiat per assegnare la parte di retribuzione variabile (le famose VRL) dei quadri usano il raggiungimento delle performance rispetto a quelle dichiarate a inizio anno. Capisco che non tutti i lavori sia così semplice valutarle come i PPM della qualità, però potrebbe essere una buona base di partenza!

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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In Fiat per assegnare la parte di retribuzione variabile (le famose VRL) dei quadri usano il raggiungimento delle performance rispetto a quelle dichiarate a inizio anno. Capisco che non tutti i lavori sia così semplice valutarle come i PPM della qualità, però potrebbe essere una buona base di partenza!

Il "trucco" usato lì sta nell'identificare le performance del quadro con quelle del settore che egli coordina. Ha un senso ed è un metodo solido. Ed infatti è più facile far fuori un quadro od un direttivo per scarsa produttività rispetto ad un operaio o impiegato di concetto di medio livello o impiegato d'ordine.

Per tutti gli altri non c'è praticamente modo.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Il "trucco" usato lì sta nell'identificare le performance del quadro con quelle del settore che egli coordina. Ha un senso ed è un metodo solido. Ed infatti è più facile far fuori un quadro od un direttivo per scarsa produttività rispetto ad un operaio o impiegato di concetto di medio livello o impiegato d'ordine.

Per tutti gli altri non c'è praticamente modo.

Conta che l'ufficio era "misto" tra quadri, impiegati, subumani interinali (il sottoscritto :mrgreen:) e si faceva tutti lo stesso lavoro ;) Solo che ai quadri venivano misurati le perfomance per assegnargli la parte variabile dello stipendio, agli impiegati no per ovvio motivo. Si sarebbe potuta estendere la pratica senza problemi (anche se va detto che di fannulloni non ce ne erano, era un lusso non concesso). Quanto al sottoscritto il successo era già lavorare, per via di tutti gli ostacoli che avevo.....

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Semplicemente perché non vi è un modo oggettivo per misurare la produttività individuale. Chi non fa nulla, può essere colpito solo se il suo non far nulla si concretizza in un esplicito rifiuto di adempiere un ordine di un superiore gerarchico o in un abbandono del posto di lavoro.

Non e' un discorso solo di produttivita' individuale.. anzi, la produttivita' individuale e' una china pericolosa... un lavoratore di una certa eta, per certi tipi di lavori avra' quasi sempre, fisiologicamente, una produttivita' inferiore ad un lavoratore piu' giovane.

E' sacrosanto che una persona non debba essere mandata a casa perche' invece di 20 bulloni al minuto ne avvita 19.

E' pero' altrettanto assurdo che un'azienda non possa mandare a casa una persona che puo' invece permettersi di non fare una mazza perche' "tanto non possono mandarmi a casa".

Anche perche' tutto questo e' un sistema che si autoregolamenta naturalmente, purtroppo normalmente penalizzando proprio i lavoratori... ovviamente i "vecchi" assunti ne risentono di meno (fatta salvo che la situazione sia cosi' grave da far chiudere l'azienda, o rendere piu' conveniente chiudere che continuare).

I nuovi invece ne risentono molto di piu', perche' prima di assumere a tempo indeterminato le aziende ci pensano (giustamente , a queste condizioni) 20 volte di piu'.

Della serie chi viene danneggiato da queste presunte "protezioni" per i lavoratori sono proprio i lavoratori...

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Conta che l'ufficio era "misto" tra quadri, impiegati, subumani interinali (il sottoscritto :mrgreen:) e si faceva tutti lo stesso lavoro ;) Solo che ai quadri venivano misurati le perfomance per assegnargli la parte variabile dello stipendio, agli impiegati no per ovvio motivo. Si sarebbe potuta estendere la pratica senza problemi (anche se va detto che di fannulloni non ce ne erano, era un lusso non concesso). Quanto al sottoscritto il successo era già lavorare, per via di tutti gli ostacoli che avevo.....

Però, suppongo, per i quadri non veniva valutata la produttività individuale, bensì la produttività dell'ufficio o del settore.

Non e' un discorso solo di produttivita' individuale.. anzi, la produttivita' individuale e' una china pericolosa... un lavoratore di una certa eta, per certi tipi di lavori avra' quasi sempre, fisiologicamente, una produttivita' inferiore ad un lavoratore piu' giovane.

E' sacrosanto che una persona non debba essere mandata a casa perche' invece di 20 bulloni al minuto ne avvita 19.

E' pero' altrettanto assurdo che un'azienda non possa mandare a casa una persona che puo' invece permettersi di non fare una mazza perche' "tanto non possono mandarmi a casa".

Non sono d'accordo. In linea di massima le obbligazioni a carico del lavoratore sono di mezzi, non di risultato (per quanto questa distinzione "classica" possa avere oggi un senso), di conseguenza il lavoratore, specialmente d'ordine, è tenuto esclusivamente a prestare la propria attività lavorativa conformemente al contratto di lavoro e alle direttive ricevute, senza tuttavia rispondere del mancato conseguimento del risultato utile da parte del datore di lavoro.

Lo "scarso rendimento" del lavoratore, pertanto, può essere inquadrato nell'inadempimento ed, in particolare, nella violazione degli obblighi di diligenza e di obbedienza (intesa come adesione alle direttive superiori).

L'inadempimento, di conseguenza, deve essere colpevole, per cui cadrebbero le tue obiezioni, tant'è che tradizionalmente le azioni contro la scarsa produttività del lavoratore sono soggette alla disciplina di cui all'art. 7 della L. 300/70 e gli eventuali licenziamenti sarebbero comminati per giustificato motivo soggettivo.

Il problema sta tutto nell'onere della prova. Bisogna dimostrare prima di tutto la scarsità di rendimento, poi la gravità dell'inadempimento, tale da far venire meno l'interesse del datore di lavoro per la prestazione lavorativa resa dal lavoratore, la negligenza, la non imputabilità del rendimento insufficiente all'organizzazione del lavoro o a cause esterne, etc.

Considerando che nella maggior parte dei casi l'attività lavorativa non è misurabile (anche per il divieto di cui all'art. 4 della L. 300/70), è una strada tutta in salita.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Però, suppongo, per i quadri non veniva valutata la produttività individuale, bensì la produttività dell'ufficio o del settore.

Gli obiettivi da raggiungere erano performance qualitative dei fornitori seguiti ;) Che in quell'ufficio avevamo tutti, consistendo in quello il lavoro.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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ragazzi qua si sta sconfinando su argomenti che sanno piu' da discussione sul sesso degli angeli che di qualcosa di pratico

io credo che per un discorso di giustizia e di dignita' i diritti debbano essere parificati verso l' alto e non verso il basso; capisco che sia un' utopia ma se non si chiede il giusto e si combatte per averlo nessuno te lo riconoscera' mai

per quanto riguarda il discorso della meritocrazia, questa non puo' esistere se non in un' azienda dove i dipendenti siano sotto l' occhio attento e diretto del proprietario ; in tutti gli altri casi si cresce e si guadagna solo, o quasi, per meriti non strettamente legati alle reali capacita' . Non e' giusto ma purtroppo e' inevitabile e francamente non saprei quale possa essere il sistema per avere delle valutazioni che siano corrette, coerenti e giuste in aziende dove ci sono troppe teste diverse a comandare

sul discorso di Wil sul livello di stronzaggine di chi si sente col culo coperto e lo fa pesare su chi e' precario... direi che non c'e' molto da dire: puoi essere capo o dipendente, interinale o a tempo indeterminato, ma se sei stronzo sei stronzo e non c'e' legge che lo possa impedire.

ritornando ot piuttosto , che ne dite di quello che ha detto quel comunista di Romiti ? :D certo ora per lui e' facile parlare, ma una cosa giusta l' ha detta : se vuoi dialogare devi saper essere un minimo elastico. Altrimenti si capisce che vuoi solo piallare gli avversari

e, aggiungo io, dopo che li hai piallati per bene, le tue belle macchinine finto italiane te le vai a vendere al di la delle Alpi.

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Guest EC2277

io credo che per un discorso di giustizia e di dignita' i diritti debbano essere parificati verso l' alto e non verso il basso; capisco che sia un' utopia ma se non si chiede il giusto e si combatte per averlo nessuno te lo riconoscera' mai

Proprio qui sta l'inghippo: non si tratta di smantellare i diritti dei lavoratori dipendenti. Si tratta di riformare un sistema che, non solo ha dimostrato di non essere più idoneo ai tempi correnti, ma addirittura è fonte di quelle disparità sociali che vorrebbe contrastare.

Purtroppo però farlo significa andare contro l'interesse politico di certe organizzazioni sindacali che, per miopia o per calcolo, non vogliono affrancarsi da un'approccio alla lotta sindacale tipico degli anni '70.

Non mi risulta che in Germania, in Francia, in Spagna e, più in generale, nelle altre nazioni industrializzate (Stati Uniti a parte) gli operai possano essere licenziati dall'oggi al domani senza possibilità di replica o che vengano pagati con una manciata di riso; anzi.

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