Lamentarsi non serve. In questi casi l'unica cosa da fare è sporgere una denuncia per esercizio abusivo della professione di venditore, di posteggiatore e per minacce.

ma non sono io a dover far denuncia, ma il direttore dell'ospedale, perchè quello non è un parcheggio pubblico a pagamento, ma è il parcheggio che sta dentro il perimetro dell'ospedale, sta dnetro il complesso ospedaliero. Ø sono apparsi svariati articoli sul quotidiano locale: l'Eco di bergamo, su questa incresciosa situazione, decine di lettere inviate al giornale e decine di lamentele da parte di molti utenti dell'ospedale. Sicuramente ci saranno state molte denuncie, ma non è servito a nulla! E stiamo paralndo di un parcheggio che avrà 5 o 6 mila posti...ecco tipo quello di un grosso centro commerciale.

Lì a Lecce è - ahimè - la normalità. Centro storico, periferia, ospedali, stadio, cliniche, ovunque.

Ci frega la paura di trovare un regalino sulla macchina, consci del fatto che questi tipi rimarranno impuniti nonostante denunce e fermi (gente arrivata a minacciare, arrestata e dopo pochi giorni libera e felice di pascolare di nuovo in giro per i parcheggi).

"Continueremo così, fino a quando loro non si stancheranno".

CI credete che alla scomparsa definitiva???

Lamentarsi non serve. In questi casi l'unica cosa da fare è sporgere una denuncia per esercizio abusivo della professione di venditore, di posteggiatore e per minacce.

Ma non è un problema di denunce... figurarsi se nessuno ha mai denunciato queste attività o se le FdO non sanno che esiste il problema, e dove.

In realtà le FdO stesse possono benissimo appostarsi e cogliere sul fatto i responsabili quando vogliono, e non dubito che in diverse parti d'Italia questo sia successo e succeda.

Il problema viene dopo, ed è una questione di certezza delle pene e della loro capacità di disincentivare il ripetersi del fenomeno. Se i soggetti vengono rilasciati prima di uscire dall'autocivetta o nemmeno vengono perseguiti - e se ciò perdura da anni - è naturale che siano sempre lì (loro o chi per loro).

Quando cominci a sbatterli al gabbio per racket e a minacciare pene pure più severe (mi ricollego ai lavori forzati), e assicuri un costante controllo delle aree a rischio, qualcosa forse cambia.