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giusto, c'é tutta una storia riguardante il record del mondo sull'acqua a vela, che attualmente é di sailrocket 2 con 65 nodi

 

ci sono ogni tanto nuovi progetti per superare questo limite es ultimamente questo svizzero nell' immagine sotto che teoricamente dovrebbe arrivare a 80 nodi

 

da poco inoltre é stato stabilito un nuovo record con un windsurf a tre vele di 67 nodi

 

c'é anche da dire comunque che il record di velocità puro e semplice non ha molto seguito neanche da parte dei velisti perché viene realizzato con "aggeggi" propulsi a vela ma non barche vere e proprie

per quello che ho sempre visto la gente si interessa alle barche a vela vorrei dire prima di tutto quando sono belle

 

ci sono barche che fanno sognare per la loro bellezza la gente e gli stessi velisti sono prima di tutto attratti da questa caratteristica, in genere inoltre sono considerati piú interessanti i record realizzati da barche in grado di portare un equipaggio, come ad esempio il record di percorrenza nelle 24 ore che é un record storco che viene registrato fin dall' 800, ai tempi per le navi a vela commerciali oggi per le barche da regata:

 

 

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per il Vendee-giro del mondo qui in due video sembrano divertirsi... quando c'é vento ovvio..

 

le isole che si vedono all'orizzonte nel video di clarisse cremer sono tristan da cunha e altri "scogli" lí vicino, posti remotissimi in mezzo all'oceano atlantico del sud quasi in vista dell'antartide

 

le barche sono andate infatti a sud e continuano cosí per raggiungere i famosi "40 ruggenti"

se c'é tempo domani parliamo di come si naviga nell'atlantico del sud!

 

 

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questo é sicuramente da vedere, gilles martin raget, che é uno dei piú importanti fotografi di vela, si é appostato tipo paparazzo con teleobiettivo per riprendere in dettaglio un "decollo" sull'acqua della nuova barca neozelandese

 

si vede come in effetti decolli con poco vento, sarà sui 10 nodi, prima é in filo al vento e solleva uno dei foil poi poggia aprendosi rispetto al vento per prendere velocità, in questa situazione si vede la randa alare che viene regolata in modo abbastanza diverso rispetto alla randa con boma delle barche solite

 

infine orza al vento e decolla completamente, tutta la manovra sembra una partenza vera e propria, una virata in prua risulterebbe simile ma molto piú veloce

 

si vede anche come già dicevo la netta separazione funzionale tra carena vera e propria che crea una specie di siluro al centro e parte superiore dello scafo che invece al max si appoggia sull'acqua ma tendenzialmente ne resta sempre un po' sopra e invece usa poi la superficie piatta di sotto per creare un cuscino d'aria di sostentamento rispetto alla superficie del mare:

 

comunque é un dato di fatto che mai come quest'anno qualunque regata velica si guardi si vedono novità e progressi tecnologici incredibili, mai nella storia si era visto uno sport velico hi-tech come adesso

 

la vela si appresta come sport a fare un salto qualitativo come spettacolo e anche come audience:

 

 

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un video sulla realizzazione della  seconda barca di CA neozelandese

 

detto questo non significa che pur con la sua carena piatta la barca kiwi sia già vincente, ci sono molti, moltissimi aspetti tecnici da considerare, vedremo con le prime regate a metà dicembre:

 

 

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si ecco, la questione del vento apparente é molto importante sulle barche veloci come ormai sono le barche da regata attuali

 

sotto ho messo due schemini sulla questione vento apparente che é la somma vettoriale tra vento reale (quello che si sente quando si é fermi es sulla spiaggia) che ha una direzione e vento di velocità o di avanzamento che é si sente quando si va es in auto mettendo la mano fuori dal finestrino e che invece é sempre in asse longitudinale alla barca

 

si mettono i due vettori in scala uguale es 1cm=1 nodo di velocità a partire dal baricentro scafo, si fa il parallelogramma dei vettori e si trova appunto il vento apparente che é quello che effettivamente si sente in barca e arriva sulle vele

 

la cosa particolare é che piú la barca é veloce, quindi é veloce il suo vento d'avanzamento, piú aumenta il vento apparente e non solo, si sposta in direzione della prua! si vede infatti nel disegno sotto che quando il vento reale arriva da dietro (lasco, gran lasco=portanti...) se la barca é veloce col parallelogramma delle forze il vento apparente in effetti arriva al traverso! circa perpendicolare allo scafo

 

e su barche molto veloci come i coppa america il vento apparente arriva ancora di piú da direzioni prossime alla prua al punto che non si usano neanche piú le vela come lo spinnaker, e meglio cosí perché sono vele molto complicate da far andare, anche le barche del giro del mondo causa velocità non usano piú spinnaker

 

il tutto viene sostituito con vari tipi di vele "piatte" triangolari di prua, inferite sugli stralli di prua appunto, con diverse superfici a seconda dell'intensità del vento (vento via via piú forte vela via via piú piccola e viceversa)

 

VA-E-VR-bolina.jpg

VA-E-VR-lasco.jpg

  • Grazie! 1
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con questo sistema del vento apparente si riesce a progettare barche da corsa che vanno piú veloci del vento che si misurerebbe stando fermi anche 2 e 2,8 quasi 3 volte piú veloci del vento reale!

 

queste possibilità di realizzare barche cosí veloci é un ambitoprogetuale che si sta di fatto esplorando proprio adesso e che costituirà il futuro di uno sport velico sempre piú spettacolare, al livello di quello che sono stati gli sport di "motori" finora, ma in piú senza motori! tutta velocità "gratis" garantita dal vento! max ecologia possibile!

 

nel video sotto barche a foil realizzate quest'anno in italia, i 69F di Persico Marine sul lago di garda:

 

 

 

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direi che é necessario completare quello che ho detto sopra riguardo a vento reale-vento apparente:

 

su praticamente tutte le barche c'é un minimo di strumentazione con un windex o una stazione del vento che indica:

 

-angolo rispetto alla prua e intensità del vento reale

-angolo rispetto alla prua e intensità del vento apparente

 

il primo serve per sapere in che andatura sta andando la barca: lasco, portante, traverso, bolina...

il secondo serve per regolare le vele, le vele infatti si devono regolare secondo l'angolo rispetto alla prua e l'intensità ( la velocità del vento), ma solo del vento apparente, che é quello che effettivamente arriva sulle vele stesse!

 

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Modificato da shadow_line
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