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[TECH] Evoluzione dei motori (Parte 1)

Featured Replies

Inviato
.....PS:è una domanda curiosa... :wink: ma che motore era quello di alcune 2cv??????(era Wankel?????percè aveva 2 cifre e come cilindrata era il doppio-.............????) :wink: :?: :?: :?:

:shock: ...In che senso? La Citroen 2CV aveva un normalissimo bicilindrico (a cilindri contrapposti) raffreddato a liquido, a parte qualche rarissimo esemplare (non ne sono sicuro, ma forse ne hanno fatto solo uno...) di 2CV bimotore, ovvero con due motori: uno nel cofano anteriore, uno in quello posteriore. Mi pare fosse stata usata per qualche raid in Africa...

2 cifre come cilindrata??? :shock: Senti, spiegati meglio...se ti riferisci al Wankel a cui accennavo io, è perchè si tratta di un motore costituito da due rotori ciascuno di 654cm3, per un totale di 1308 cm3. Ora, forse in base ad un calcolo o ad un teorema della meccanica, questo non lo so, tale cilindrata, come potenza erogata, è paragonabile ad un motore a scoppio classico di cilindrata doppia: per cui, un 1.3 birotore Wankel eroga una potenza equivalente a quella di un 2.6 benzina classico...

Se ti interessa saperlo, la Mazda alcuni anni fa aveva sviluppato anche un motore a tre rotori anzichè due (e lo ha avuto in produzione per un po' di tempo), che poi però è stato abbandonato probabilmente perchè troppo costoso da produrre

:!: IO INTENDEVO LA 2CV.....PERCHè DUBITO FORTEMENTE :shock::shock::shock: CHE LA CITROEN AVESSE MESSO UN WANKEL NELLA 2CV,QUINDI SI TRATTA SICURAMENTE DELLE VERSIONI SHARA DOTATE DI 2 MOTORI,UNO DAVANTI E L'ALTRO AL POSTO DEL BAGAGLIAIO......

MA SI POTREBBE COSTRUIRE UN AUTO OGGI UTILIZZANDO LE STESSE SOSPENSIONI?????????? :?:

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I più attivi nella discussione

Inviato
IO INTENDEVO LA 2CV.....PERCHè DUBITO FORTEMENTE :shock::shock::shock: CHE LA CITROEN AVESSE MESSO UN WANKEL NELLA 2CV....

No, infatti...non mi risulta ci siano mai state 2CV con motore Wankel. Però, sebbene per poco tempo nei primi anni settanta, c'è stata una Citroen GS Wankel...ma è tutta un'altra auto. :wink:

Inviato

:!: ripeto la domanda:anche oggi se si fscesse le stesse sospensioni,sia davanti che dietro si risparmierebbe????che tu sappia,quanto???

circa che so 2000 euro in -.... :?:

Inviato

In realta' si tratta di un costo, essendo il gruppo sospensioni anteriori molto piu' sofisticato di quello posteriore, in media, in quanto le sollecitazioni del treno sterzante/movente sono molto diverse dall'altro.

Le berline medie ( parlando di ta ovviamente ) per esempio adottavano quasi tutte uno schema MacPherson anteriore / ponte rigido posteriore. Attualmente si tende a mettere sospensioni piu' sofisticate "multilink" anche al retrotreno, ( Es focus, nuova golf ) fermo restando che i carichi e le sollecitazioni sono ben diverse.

In alcuni mezzi militari ( per es. GMC Hummer ) si utilizzano all'avantreno ed al retrotreno le stesse sospensioni, ma per razionalizzare i ricambi e permettere le eventuali "cannibalizzazioni" da mezzi incidentati o danneggiati dal fuoco nemico. Ma per i mezzi amenricani non e' una novita': da ragazzo correva la voce che la Willys Jeep si potesse smontare interamente con due chiavi inglesi... 8)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
In campo moto invece immagino (o sogno) un sistema di trasmissione elettrica, per arginare quello che secondo me é il vincolo più importante (o tra i più importanti) nelle moto moderne (ma applicabile anche alle auto)..la trasmissione, quindi la catena che va soventemente lubrificata e controllata di tensione. Altro sistema é la trasmissione del moto comandata da servomotori che mettono in circolo l'olio e che quindi possono regolare anche la trazione sulle singole ruote...sono quasi tutte idee che mi sono venute e che dovrebbero essere approfondite.

E' una buona idea, ed inoltre, se si applicasse la distribuzione elettropneumatica delle valvole, verrebbe meno il bisogno della distribuzione.

L'albero motore sarebbe così direttamente calettato sulla frizione.

Dal lato opposto invece (il lato del volano bimassa) si potrebbe calettare l'alternatore, che, funzionando al contrario, potrebbe fare da motorino d'avviamento (come la vecchia Ro80).

Se eviterebbe così le perdite dinamiche della cinghia sull'alternatore.

Non ci sarebbe quindi definitivamente più nessuna cinghia nè tantomeno catena in tutto il motore.

che ne dici?

ciao ciao!!

Inviato
In realta' si tratta di un costo, essendo il gruppo sospensioni anteriori molto piu' sofisticato di quello posteriore, in media, in quanto le sollecitazioni del treno sterzante/movente sono molto diverse dall'altro.

Le berline medie ( parlando di ta ovviamente ) per esempio adottavano quasi tutte uno schema MacPherson anteriore / ponte rigido posteriore. Attualmente si tende a mettere sospensioni piu' sofisticate "multilink" anche al retrotreno, ( Es focus, nuova golf ) fermo restando che i carichi e le sollecitazioni sono ben diverse.

In alcuni mezzi militari ( per es. GMC Hummer ) si utilizzano all'avantreno ed al retrotreno le stesse sospensioni, ma per razionalizzare i ricambi e permettere le eventuali "cannibalizzazioni" da mezzi incidentati o danneggiati dal fuoco nemico. Ma per i mezzi amenricani non e' una novita': da ragazzo correva la voce che la Willys Jeep si potesse smontare interamente con due chiavi inglesi... 8)

NON MALE L'IDEA DELLA WILLYS JEEP CHE SI SMONTA CON 2 CHIAVI INGLESI:.... 8) 8) 8) 8) :lol::!: ,comunque,secondo me l'idea di avere

le stesse sospensioni andrebbe benissimo sulle utilitarie......insieme a un blocco con metà auto....identica all'altro spigolo...cioè uguale perchè ha le stesse sospensioni e gli stessi paraurti..... :!: però bisognerebbe capire dopo quale sia il davanti e il di dietro :wink: :wink: 8) 8) 8) 8) 8) :!:

Inviato
sulla riduzione di manutenzione ho qualche dubbio, perchè si sta parlando di un trasferimento di servizi, non di cancellazione, voglio dire che se la pompa dell'acqua è elettrica si può rompere lo stesso, inoltre la cinghia la devi cambiare lo stesso perchè rimane l'altrenatore..

Tutto chiaro.

Ma sai che se si rompe la pompa dell'olio devi tirare giù il motore?

Se invece la pompa fosse elettrica e distaccata, basterebbe cabiare la pompa.

sta li la differenza. :)

anche qui sono perplesso, quanto pesano la pompa H20 e olio? 20 Kg? 30 Kg? Su una formula 1 poter redistribuire questi pesi può essere determinante, su un auto normale non so se il gioco vale la candela

Può darsi, sicuramente però si potrebbe usare questo principio per ottenere una maggiore accessibilità.

è vero il motore diventa + semplice da progettare, ma l'impianto elettrico diventa più complicato, con in + la necessità di prevedere meccanismi di sincronizzazione fra parte elettrica e parte meccanica, nel senso che se il motore è acceso, allora DEVE funzionare la pompa dell'olio elettrica.

Inoltre, che mostro di batteria devo mettermi nel cofano per far andare tutti questi servizi?

Con la differenza, non trascurabile dal punto di vista industriale, che un monoblocco viene definito in fase di impostazione, e se l'unico prototipo si rompe bisogna rifarlo, mentre la posizione (non la natura, occhio) dei cablaggi viene definita in fase di sviluppo.

Se c'è da provare al massimo si taglia il filo e si rimette.

Stiamo progettando auto che all'interno 22 centraline e più di 20km di fibre ottiche.

dov'è il problema nel sincronizzare 4 dispositivi con la centralina motore? :wink:

Rilancio:

- perchè non pensare a eliminare tutti i cablaggi relativi a centraline elettroniche, sensori ecc passando a un wireless "sicuro"?

Non è una cattiva idea.

Tuttavia il wireless ha i problemi di tutti i wireless: la dispersione.

non ho calcoli alla mano, ma ci sarebbe bisogno di una potenza emittente altissima.

Si potrebbe fare almeno parzialmente però, questo si.

- perchè non approfondire un pò la ricerca per migliorare il sistema di raffreddamento? In modo che utilizzi meno liquido, il che vuol dire pompe + piccole impianto ridotto?

Così si complicherebbe la progettazione, non il contrario.

Inoltre i circuiti che usano tanta acqua usano si e no 8 litri... quanto pensi di risparmiare?

secondo me il gioco non vale la candela... :wink:

ciao ciao!!

Inviato
Ma per i mezzi amenricani non e' una novita': da ragazzo correva la voce che la Willys Jeep si potesse smontare interamente con due chiavi inglesi... 8)

Non è che si potesse...

si può! :D

Se non sbaglio erano il 15 ed il 22.... ma non vorrei dire fesserie.

Sta il fatto che la cassetta di manutenzione comprendeva pochissimi attrezzi usabili per tutta l'auto.

ciao ciao!!

Inviato

Io escluderei il "wireless" per le comunicazioni punto punto ( come quelle dell'auto ) sia per motivi di potenza trasmessa, sia per errori dovuti ad inquinamento elettromagnetico, riflessioni, rumore ed interferenze in banda ed in banda adiacente. Meglio una LAN magari con backbone ottica con un protocollo di connessione/trasporto tipo TCP/IP o dedicato....

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
In campo moto invece immagino (o sogno) un sistema di trasmissione elettrica, per arginare quello che secondo me é il vincolo più importante (o tra i più importanti) nelle moto moderne (ma applicabile anche alle auto)..la trasmissione, quindi la catena che va soventemente lubrificata e controllata di tensione. Altro sistema é la trasmissione del moto comandata da servomotori che mettono in circolo l'olio e che quindi possono regolare anche la trazione sulle singole ruote...sono quasi tutte idee che mi sono venute e che dovrebbero essere approfondite.

E' una buona idea, ed inoltre, se si applicasse la distribuzione elettropneumatica delle valvole, verrebbe meno il bisogno della distribuzione.

L'albero motore sarebbe così direttamente calettato sulla frizione.

Dal lato opposto invece (il lato del volano bimassa) si potrebbe calettare l'alternatore, che, funzionando al contrario, potrebbe fare da motorino d'avviamento (come la vecchia Ro80).

Se eviterebbe così le perdite dinamiche della cinghia sull'alternatore.

Non ci sarebbe quindi definitivamente più nessuna cinghia nè tantomeno catena in tutto il motore.

che ne dici?

ciao ciao!!

..poche dispersioni di energia..oltretutto si ridurrebbe al minimo il rischio tipico di qualche auto francese (come la Clio) le quali hanno come difetto il prematuro logorio della cinghia (10/15.000 km prima di quanto dichiarato, che mi pare ammonti a 60.000 Km) con ovvie conseguenze per tutta la meccanica. Un mio amico ha avuto questo problema e si é visto anche negare il rimborso spese (circa 950 €) dalla Renault..ora ha cambiato vettura.

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