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Champions League 2008/'09


Navarre75

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i conti si faranno il 31 maggio!

ma dai Albi....il portoghese era staro preso per vincere la CL o almeno migliorare l'andamento degli anni manciniani ed invece ha fatto peggio per cui:wink:

per i sorteggi temo una nuova vittoria inglese.............per me le semifinali saranno Man Utd-Arsenal e Barcellona-Liverpool:wink:

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be' secondo me quest'anno il 4 posto e' del genoa (e lo dico con molto rammarico ) ma nonostante molti torti arbitrali e' 4° e rispetto a roma e fiorentina ha un'andamento costante e juve roma gli fanno buon gioco visto che in casa con l'udinese dubito possa perdere (con un'udinese con 90 minuti di coppa uefa' nelle gambe )

NON C'E PEGGIOR VIGLIACCO DI CHI SPUTA SENTENZE SENZA AVERE IL CORAGGIO DI AFFRONTARTI

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  • 3 settimane fa...
Porto indigesto al Manchester

2-2 nel finale a Old Trafford

Andata dei quarti: i portoghesi dominano il 1° tempo' date=' nel quale vanno in vantaggio con Rodriguez e si fanno raggiungere da Rooney, che approfitta di uno svarione di Bruno Alves. Nella ripresa United più intraprendente: segna Tevez, allo scadere pareggia l'ex Inter Mariano Gonzalez[/b']

MANCHESTER (Inghilterra), 7 aprile 2009 - E chi se lo aspettava. Il Porto a Old Trafford, contro il Manchester United, gioca un partitone, e porta a casa un 2-2 che tiene come minimo in bilico una sfida, nei quarti di Champions, che sulla carta vedeva i campioni d'Europa in carica nettamente favoriti. Ma i Red Devils stavolta hanno toppato il primo tempo, annichiliti dal pressing e dal possesso palla ospite, e nella ripresa non sono riusciti ad essere cinici come avevano fatto in campionato contro l'Aston Villa. Stavolta a prendere gol in extremis sono stati loro: l'ex Inter e Palermo Mariano Gonzalez ha regalato ai portoghesi un pari strameritato, per qualità di gioco e autorevolezza. Al Dragao di Oporto, al ritorno, i ragazzi di Ferguson (che ha portato Macheda in panchina) saranno chiamati ad una partita sul loro livello, stratosferico. Gli attaccanti, Rooney e Tevez su tutti, hanno dimostrato (con i gol) di poter far male alla difesa ospite, forse il reparto meno convincente della squadra di Ferreira.

PORTO AVANTI - I portoghesi escono dai blocchi velocissimi. Sorprendendo lo United. Lisandro sfiora il gol, che poi arriva al 4': sinistro vincente dell'uruguaiano Rodriguez, esterno sinistro d'attacco ex Benfica, dopo un rinvio corto di Evans. 0-1.

ROONEY PAREGGIA - Il Manchester accusa il colpo. Stenta a capirci qualcosa, con il Porto che gli prende l'iniziativa e aggredisce i Red Devils non dando loro il tempo di pensare e impostare l'azione. Cristiano Ronaldo è pericoloso di testa, ma il pari, sorprendente per quello che si sta vedendo, è un regalo pasquale grande così di Bruno Alves, il difensore centrale ospite. Il suo sciagurato retropassagsio al portiere, senza guardare, è un assist per Rooney, che ha il tempo di prendere la mira e calibrare il pallonetto dell1-1. L'attaccante inglese festeggia così la notizia che la moglie è incinta del suo primogenito.

SUPER PORTO - Sembra che la rotta della partita debba cambiare. I più forti, dopotutto hanno segnato. E invece non cambia proprio nulla. Il Porto continua a fraseggiare, dimostrando un elevato tasso tecnico da centrocampo in avanti. Hulk e compagni vanno più volte vicini al raddoppio, ma sprecano sottoporta, con Van der Sar peraltro molto reattivo. All'intervallo è 1-1. Un risultato che non rende giustizia alla prestazione strepitosa per personalità e qualità della manovra, del Porto.

MANCHESTER PIMPANTE - Quello della ripresa. Preciso no, proprio non è serata, ma almeno ora è dinamico e più aggressivo. Aiutano anche gli inserimenti prima di Giggs, poi di Tevez. Gente di qualità. Ma le occasioni gol sono pochine: un tiro-cross di Rooney, un colpo di testa di Vidic, Helton è sempre attento. Il Porto ora perde metri, ma non sta a guardare. Lisandro è pericoloso in contropiede, Hulk chiede due volte, con qualche ragione, il rigore, per i contatti con Vidic e Tevez.

TEVEZ GOL - Il gol (che sembra) della vittoria arriva a 5' dalla fine. È una coproduzione Rooney-Tevez, roba di qualità. Tacco dell'attaccante inglese per l'argentino, che anticipa tutti sul primo palo e mette dentro il 2-1.

RIMEDIA GONZALEZ - Ma non è finita. Perchè all'ultimo minuto arriva il pareggio del Porto. Gol di Gonzalez, che mette dentro il pallone del 2-2 su un cross dalla destra di Lisandro. Finisce così. Il Porto ora spera, il Manchester dovrà giocare da Manchester per guadagnare la semifinale.

Magia di Adebayor

Frena il Villarreal di Rossi

Passati in vantaggio con Senna al 10' del primo tempo' date=' i gialli di Pellegrini subiscono il ritorno nella ripresa dell'Arsenal che pareggia grazie a una rovesciata spettacolare dell'attaccante togolese. Gallas k.o., Wenger: "Temo un infortunio grave"[/b']

VILA-REAL (Spagna), 7 aprile 2009 - Un tempo e un gol a testa. Villarreal e Arsenal chiudono sull'1-1 la gara di andata dei quarti di Champions League. Ma il pari fa gola di più ai Gunners che con la rete in trasferta mettono una seria ipoteca sulla semifinale. Partita molto tattica caratterizzata da due grandi gol: quello di Senna dalla distanza e il gioiello di Adebayor fra due difensori. Ma anche dagli infortuni di Almunia e Gallas, entrambi out per la gara di ritorno del 15 aprile. Per Gallas si teme addirittura non possa chiudere la stagione, a causa di un problema ai legamenti di un ginocchio, come sottolinea Wenger a fine gara.

PARTITA A SCACCHI - Manuel Pellegrini dispone il Villarreal con il 4-4-2. Schema rigoroso che ha sempre dato buoni frutti e il primo tempo gli dà ampiamente ragione. La squadra spagnola conferma di non essere un caso regolando un Arsenal poco fantasioso che mostra limiti fisici disarmanti e poca reattività. Quella che non manca al "sottomarino giallo" del Madrigal, orfano dell'infortunato Cazorla, sostituito da Cani. Wenger lancia Walcott dal primo minuto preferendolo a Ebouè, mentre Fabregas è la cerniera fra difesa e centrcocampo, con Adebayor pronto a raccogliere suggerimenti.

IL TOCCO DI ROSSI - Schizza come una pallina da flipper Giuseppe Rossi. L'attaccante italiano è in forma e sfrutta la sua velocità per bucare la difesa dei Gunners, sempre in affanno e poco organizzati negli ultimi venti metri. La palla salvata sulla linea da Song al 5', poi parata in due tempi da Almunia, sono il prologo del vantaggio. Abile Rossi a caricare al centro per poi lasciare al limite a Senna che infila sotto la traversa con un bolide. Gol scontato e meritato. Wenger indica che il problema è soprattutto a centrocampo, dove Eguren e Senna fanno la differenza. E in mancanza di diga a scricchiolare è anche la difesa, sempre alle prese con la furia di Rossi e Llorente.

FUORI GALLAS - Al 28' il portiere Almunia esce per infortunio, ma Fabianski non lo fa rimpiangere. Due minuti dopo, infatti, il portiere dà lezioni di reattività prima respingendo il rasoterra di Senna, poi deviando in angolo il destro maligno sul primo palo di Capedevila. E' un Villareal perfetto che non concede nulla, capace di sbaragliare un Arsenal dalle idee confuse e con poco peso in attacco. Troppi gli errori dei londinesi, che non fanno girare la palla, limitando poi il pressing sui portatori di palla. Difetto che favorisce elementi come Rossi. Splendido l'italiano al 38', capace di scivolare via e di costringere Song al fallo al limite dell'aerea. Un Arsenal conunque sfortunato che perde il fondamentale Gallas in difesa; lo sostituisce Djourou.

MAGO ADEBAYOR - Il Villarreal si ripresenta nella ripresa con Fernandez al posto di Cani. Pellegrini prevede l'assalto dell'Arsenal e rinforza il reparto più arretrato. Ma il grande senso tattico degli spagnoli, che nel primo tempo aveva fatto la differenza, cede davanti alla spinta dei Gunners che prendono in mano la partita. L'assedio dà i suoi frutti. Intraprendente e sicuro l'Arsenal mette sotto i gialli di Pellegrini e va in gol. Strepitoso il gesto di Adebayor che riceve in area, stoppa di petto e con una rovesciata epica infila alla sinistra di Lopez. Il gol galvanizza i Gunners che sfruttano la stanchezza del Villarreal. Inevitabile l'ingresso del tecnico ed esperto Pires al posto di Llorente, anche se poi Pellegrini inserisce un attaccante, Franco, per un centrocampista, Ibagaza. L'idea è buon perché regala più spinta agli spagnoli, ma la mancanza di lucidità incide ed è l'Arsenal a prevalere nel possesso palla, utile per portare a casa un pari con vista sulle semifinali.

da La Gazzetta dello Sport: foto e video di calcio, formula 1, ciclismo, motomondiale

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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  • 4 settimane fa...

Con colpevole mancanza dei resoconti delle semifinali di andata:

Ronaldo devasta l'Arsenal

Il Manchester vola in finale

La squadra di Ferguson vince 3-1 in casa dei Gunners: il 27 maggio a Roma difenderà la Champions League contro chi passerà tra Chelsea e Barcellona (andata 0-0). Apre le marcature Park su assist del portoghese che poi segna due fantastiche reti. I ragazzi di Wenger accorciano con Van Persie su rigore

LONDRA' date=' 5 maggio 2009 - Il Manchester lancia prepotentemente la sfida in Champions League e viaggia alla conquista di Roma dove il 27 maggio affronterà in finale una fra Chelsea e Barcellona, in campo domani sera (andata 0-0). Straripante, troppo forte per l'Arsenal, lo United spadroneggia all'Emirates Stadium dove chiude il discorso dopo undici minuti di gioco, grazie a una prestazione corale e un Cristano Ronaldo incontenibile, in gol due volte dopo Park, per un 3-1 che non fa una piega, in cui l'unico gol dei londinesi lo segna Van Persie su rigore, che costa l'eccessiva espulsione a Fletcher. Sfida senza storia in cui il Manchester esibisce un gioco spettacolare ai limiti della perfezione. Un mix esplosivo di classe, esperienza e cinismo per il club che è pronto a confermarsi campione d'Europa.

[b']IDEA PARK - Avrebbe voluto Silvestre in difesa Arsene Wenger. Il test negativo lo obbliga invece a schierare Djourou titolare. Ferguson recupera Evra e Ferdinand, pezzi pregiati della scacchiera difensiva; rinuncia a Tevez in attacco e schiera Park sulla linea dei centrocampisti, con Cristiano Ronaldo arretrato rispetto a Rooney. Scelta tattica ponderata e azzeccata quella di Sir Alex, perché dopo un inizio incoraggiante dei Gunners, il Manchester guadagna metri, innesca la sua potenza offensiva e passa all'8' proprio con il sud-coreano. L'idea è di Cistiano Ronaldo che trova spazi sulla fascia sinistra e mette in mezzo all'area dove Gibbs scivola e concede campo all'ex pupillo di Guus Hiddink che lo allenò nella Corea del Sud e nel Psv. Troppo facile per Park sfondare la porta di Almunia.

DIFFERENZA RONALDO - L'Arsenal, quasi decapitato, subisce l'arrogante forza dei Red Devils che dopo tre minuti trovano il raddoppio con Ronaldo. Steso nella trequarti sinistra da Van Persie, il portoghese sfrutta la sua potenza mirando il primo palo da trenta metri; complice l'impreparato Almunia che si fa sorprendere. Praticamente partita chiusa. Senza testa, senza la possibilità di ricavare spazi, chiusi ermeticamente dallo United, l'Arsenal subisce la personalità dei campioni. Davvero straordinaria la truppa di Ferguson, pronta a sacrificarsi e dare spettacolo anche in difesa dove Rooney regala perle da campione.

NIENTE DA FARE - Wenger lo sa bene: ci vorrebbe un miracolo per ribaltare il risultato. All'inizio della ripresa il tecnico francese corregge in difesa, dove Eboué sostituisce lo sfortunato Gibbs. Ma sin dai primi minuti è evidente anche il gap psicologico fra le due squadre: da una parte l'attacco senza anima dei Gunners, dall'altra l'arte del palleggio dei Red Devils, pronti a scatenare il contropiede. Come quello del 7', in cui Park lancia Ronaldo, abile poi ad accentrarsi al limite e obbligare Almunia, come nel primo tempo, alla parata miracolosa. Ma al 16' lo spagnolo nemmeno vede la bordata in scivolata del Pallone d'oro che lo fulmina dopo avere ricevuto l'assist dalla sinistra di Rooney, servito mirabilmente dal sud-coreano. Un'azione strepitosa che riassume la serata devastante dei Red Devils.

PASTICCIO ROSETTI - Dopo la pioggia di cambi, la partita vive sugli episodi e sulla rocambolesca espulsione al 31' di Fletcher che sarà costretto a saltare la finale di Roma. Il difensore commette fallo da ultimo uomo su Fabregas. Per Rosetti nessun dubbio: è rigore, ma anche rosso diretto e francamente eccessivo per lo scozzese. Van Persie non sbaglia, ma conta poco. Ferguson conquista la sua terza finale personale, la quarta nella storia del club di Manchester.

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Non capisco, onestamente, le critiche a Rosetti sul fallo di Fletcher. Va bene che prende la palla, ma non è che la allontani così tanto dal giocatore che poi stende facendo una forbice...

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Alonso, come ha detto Kimi, è il primo top driver che si fa pagare il posto a Maranello.

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il rigore c'è tutto per me. non avrebbe mai preso la palla senza travolgere l'attaccante.

spiace per l'espulsione, ma a quel punto...

almeno il 27 mi vedrò il MUTD... e spero anche il Barça...

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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ma dai Albi....il portoghese era staro preso per vincere la CL o almeno migliorare l'andamento degli anni manciniani ed invece ha fatto peggio per cui:wink:

per i sorteggi temo una nuova vittoria inglese.............per me le semifinali saranno Man Utd-Arsenal e Barcellona-Liverpool:wink:

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....e Rooney su tutti.

riferimento a milan e inter? 2 anni fa anche tipi come oddo, favalli, janku, dida, ambrosini vinsero la CL.... eppure presi singolarmente...

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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i singoli del Manchester sono fortissimi, meglio di quelli di Inter e Milan.

Discutere Carrick o Evra vuol dire non conoscerli, sono campioni.

chiaramente non possono fare come il Real Madrid dei Galacticos, dove Ronaldo, Raul, Figo, Zidane, Beckham e Guti erano attacco e centrocampo.

il rigore è netto e anche l'espulsione.

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