Per fortuna, c'è ancora una sparuta minoranza che si fa davvero il cubotto, una speranza rimane.

Tra cui il mio segretario di associazione che ha fatto quella cosa lì (+o-) e ora fa ricerca a Bonn.

.. posso solo dirti che per fortuna li screma il mondo reale.

come è normale.

anche perché, oggi sono in modalità "Gordon Gekko" visto i simpatici tiri mancini tirati, mediamente, il mondo ne batte altamente le palle delle scuse che ti dici e di quanto "credito" pensi di avere nei suoi confronti.

E se il problema fosse a monte, alle scuole superiori che non formano come dovrebbero?

Sicuramente, anzi, si può anche andare più indietro.

...

Poi l'ultima notizia che Fiat vorrebbe spostare il suo centro amminstrativo a Detroit e' altrettanto preoccupante...

Ma alla fine, Italia o America cosa cambia?

FIAT, con l'HQ in Italia, ha rischiato di dare il giro tre volte...

Gira e rigira, oggi conosco una docente di CTF, che mi raccontava le peripezie che ha con gli studenti.

Ora, CTF non è roba che va presa alla leggera, visto il lavoro che uno poi andrà a fare.

Invece, si trova studenti che "ripiegano" non essendo passati a medicina, zero voglia, con in odio la chimica

E siamo finiti a parlare della preparazione media dello studente odierno. Spero che fosse perchè gliene capitano di strane...ma il quadro che esce è sconsolante.

Persone con il benchè minimo amor proprio, che non ci mette manco l'impegno per la soddisfazione del bel voto, implorano un 18 per esami su cui stanno dando la tesi, che fanno le tesi con google translate, gli chiedi di correggerle e...ritornano uguali. Tant'è che a volte le scrive lei, sia per far prima, ma giusto per non mettere la firma su troppe boiate.

O il laureando in medicina che durante un'ecografia chiede al primario "maaaaaaa....questa roba bianca che si vede qua, che cos'è?" "emh...l'aorta...."

Perchè porto questi aneddoti?

Perchè poi quelle saranno persone che PRETENDERANNO posti di lavoro ben retribuiti e certi, in virtù del pezzo di carta...e saranno sempre in prima a incazzarsi sul fatto che qua non si premiano gli studi, non si premia il merito, che è tutto uno schifo....

E se provi a stringere le maglie, parte la tiritera del fatto che abbiamo pochi laureati, che ne dobbiamo sfornare di più, che i professori sono cattivi...

Per fortuna, c'è ancora una sparuta minoranza che si fa davvero il cubotto, una speranza rimane.

Il vero motivo che in Italia l'istruzione accademica è sentita da sempre come un fastidio inutile se non dannoso. Si è sempre esaltato ( anche giustamente per carità.. ) l'operaio che metteva su la fabbrichetta, senza pensare che:

1) Rispetto al numero degli operai era una percentuale bassissima.

2) Tale operazione era frutto di un momento culturale/economico irripetibile.

Se ad esso si aggiunge la completa detassazione del lavoro autonomo manuale , ecco che abbiamo avuto il piastrellista che guadagnava più del fisico nucleare.

Certo, in un paese come l'Italia, che è uscito dall'analfabetismo 50 anni fa in pratica, la strada era ( quasi ) obbligata.

Ma oggi non è più percorribile.

Il vero motivo che in Italia l'istruzione accademica è sentita da sempre come un fastidio inutile se non dannoso.

Da una parte, quello è vero. Anzi, perdipiù in questo periodo si esalta "l'ignoranza" vista come qualità, perchè non ti sei sporcato le mani in qualcosa.

Dall'altra parte, però, spesso in ambito accademico si è peccato di supponenza e di auto-referenzialità. Solo adesso (e solo in ambito scientifico) si inizia a vedere le collaborazioni con le aziende come un'opportunità da sfruttare, e non con una dolorosa ingerenza nei cazzi propri....

Per fortuna (voglio sperare) la maggior parte dei docenti pretendono un minimo' date=' ma sapete, e' molto piu' facile dare 30 a tutti piuttosto che valutare correttamente le persone (cosa la quale a voilte genera tensioni e situazioni poco piacevoli).

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Immagino. E difatti quello della docente era più uno "sfogo" con persone che hanno affinità di vedute.

Di chi vorrebbe fare al meglio il proprio lavoro, ma si trova davanti delle situazioni che o ti portano all'omicidio, o al Maloox.

Del tipo: Tizia che fa la tesi sull'argomento X. Ultimo esame (ripetuto per n-volte), domanda sull'argomento X, scena muta......

L'occhio pallato e la vena pulsante è il minimo...

Modificato 21 Maggio 201312 anni fa da TonyH

Senza contare che ci sono alcune uni che oramai lavorano più sulla quantità che sulla qualità e quest'anno mi è toccato assistere nella mia facoltà anche a idee "geniali" come la prova di recupero del test di ammissione, con ovvie ripercussioni anche per i poveri paguri come il sottoscritto che quest'anno si è trovato con gente che non era in grado di scrivere nemmeno un programmino che facesse la somma di due numeri (oggetto d'esame del 1° semestre) e a questo semestre se li ritrova che "vogliono provare a fare gli esami del 2° semestre pur avendo sostenuto 0 esami al primo semestre".

Eh...ma se metti il numero chiuso col test di ammissione viene giù il mondo per la solita visione distorta di uguaglianza.

Che significa che tutti devono poter provare (il test di ammissione, e superato, la facoltà), non che tutti debbono riuscire...perdipiù facilmente.

Eh...ma se metti il numero chiuso col test di ammissione viene giù il mondo per la solita visione distorta di uguaglianza.

Che significa che tutti devono poter provare (il test di ammissione, e superato, la facoltà), non che tutti debbono riuscire...perdipiù facilmente.

In Francia, hanno approvato una riforma del mondo del lavoro:

La riforma del lavoro in Francia e le differenze con l'Italia - Yahoo! Finanza Italia

Notate le percentuali necessarie per i cambiamenti. Pensate farlo qua.....