non ti ci far il sangue amaro, in questo forum sono prevalentemente ingegneri o studenti di ingegneria, si sa quanto questi siano ingegnericentrici e sono stato educato

ahahahaah, che gaffe, allora mi zittisco da solo!

Ma no, è solo che ti sei sbagliato, le caratteristiche descritte sono quelle degli avvocati non degli ingegneri

Modificato 13 Gennaio 201312 anni fa da Maxwell61

La Stampa - PolitecnicoTorino: aspirante ingegnere in fuga nella Legione Straniera

.........li sta meglio:§

Modificato 3 Febbraio 201312 anni fa da owluca

Fatico a dire quale delle due condizioni sia più dura

"Si fugge per non dover mai chiedere scusa"?

Se parte così non dura un mese.

Sapevatelo

Modificato 11 Febbraio 201312 anni fa da loric

E' sbagliato solo il dato di architettura

Ne conosco due che sono usciti con 110 e lode e sono a spasso da mesi. Non so però cosa cerchino di preciso

Ecco, grazie per avermi dato il là, a una cosa che mi frulla un po' in mente.

La statistica l'avevo vista, e a questi dati non ci credo più.

Non ci credo più, perchè sono frutto di un mercato del lavoro, che dal punto di vista della domanda, è un merdaio.

Non abbiamo solo persone con un'offerta formativa lontana dalla realtà, abbiamo anche datori di lavoro che NON SANNO cosa cercano.

Non hanno la più pallida idea di cosa gli serve effettivamente in azienda, e allora lanciano ricerche insoddisfabili.

Lo sto toccando con mano con la fidanzata. Lei è laureata in lingue, inglese (CPE, voto A) e Russo.

Uno dice "uè, qua tutti vogliono le lingue, sei cavallo". Come no, magari...se ti va bene sei su un vecchio mulo.

Perchè le lingue non bastano. Te lo chiedono sempre in abbinamento a qualche altra laurea pesante. Difatti l'annuncio tipo recita:

"Cercasi ingegnere laurea magistrale, ottima conoscenza dell'inglese e di una seconda lingua a scelta, esperienza pluriennale nella mansione. Offresi contratto a tempo determinato".

E rimangono mesi in ricerca, ma và?

Non escludo che esistano persone con quelle caratteristiche. Anzi, ce ne sono, e ne conosco, MA:

- lavorano già. Che credi di essere l'unico imprenditore sulla faccia della terra che apprezzi certe cose? In quei casi sei TE azienda che cerchi ME, non viceversa

- vuoi quelle skills (che va tanto di moda)? LE PAGHI!!!! Poche balle. I miei conoscenti con ottimi curriculum (e mi ci potrei mettere dentro pure io), per meno di un indeterminato con scatto di livello....non alzano manco il sedere per sentire la proposta. E fanno bene....perchè devono svendere la propria professionalità al primo che passa?

E - aggiungo - il profilo simile viene utilizzato come "jolly". Della serie "io pretendo l'ingegnere o il laureato in economia, non si sa mai...poi lo metto dove capita".

All'ultimo colloquio sostenuto dalla fidanzata, si è dovuta sorbire un pistolotto enorme sul fatto che le lingue non bastano, serve altro, bla bla bla...mansione da occupare? Segreteria di direzione. Lavoro che con 2-3 mesi di affiancamento puoi iniziare anche un non-laureato.

E destinare il laureato a un'altra mansione dove sono DAVVERO necessarie le sue qualità.

Perchè a sotto-occupare il laureato, se scontento te datore di lavoro (che non lo trovi) e se lo trovi, è scontento lui perchè si sente (giustamente) sotto-utilizzato.

Scusate lo sfogo...

è verissimo, anche io ho toccato con mano questo problema. Il contenuto dei corsi di laurea è imperscrutabile non solo a chi li deve scegliere, ma anche ad eventuali futuri datori di lavoro!