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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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Guest EC2277
Attenzione pero': lo Statuto dei Lavoratori, e' si' anni '70 ma e' gia' in pratica emendato e svuotato dai tempi del primo governo Prodi, con l'introduzione e l'ampliamento dei contratti a termine.

Infatti ho parlato di contratto del lavoro ma, più correttamente, avrei dovuto parlare di tutta la legislazione sul lavoro che, come impostazione, è appunto fermo agli anni '70 e rimaneggiato alla meno peggio; con i risultato che la FIAT sta portando avanti una battaglia la quale ha due soli possibili epiloghi: l'adozione di una legislazione sul lavoro simile a quella vigente negli altri paesi industrializzati oppure la scomparsa di qualsiasi grande industria dall'Italia, con il conseguente tracollo anche delle piccole e medie imprese che costituiscono l'indotto. Peccato che gli unici a non essersene accorti sono i sindacati e continuano a portare avanti una stolida e miope politica della lotta di classe veccha di trent'anni e destinata a fallire.

Peggio per tutti noi.

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  • 2 settimane fa...

CVD:

Fiat to build new Sebring in U.S. due to productvity dispute in Italy, report says

Fiat S.p.A.'s CEO Sergio Marchionne has decided to build the Chrysler Sebring successor in the U.S. instead of Italy because of difficulties to boost productivity in Italy, the Corriere della Sera reported on Wednesday.

Fiat planned to assemble the next-generation Sebring mid-sized sedan, due in 2013, in Turin alongside the Alfa Romeo Giulia, sources told Automotive News Europe in April.

Currently, the Sebring is built at Chrysler's Sterling Heights plant in suburban Detroit. On July 30, Marchionne, who is also Chrysler Group CEO, said the company will keep open Sterling Heights indefinitely instead of closing it after 2012, as previously planned.

The company plans to build the Fiat-based successors to the Sebring and Dodge Avenger at the factory, he said.

Marchionne is locked in a struggle with Fiat unions in Italy to relax rigid labor rules that economists say hamper productivity and growth,

Italy is the only part of the world where Fiat's operations are losing money, Marchionne told representatives from Italian unions and local authorities on July 28.

Fiat has also said it will shift planned production of its Fiat Multipla and Idea models to a plant in Serbia from the Mirafiori plant in its home town Turin.

Fiat acquired management control of Chrysler after taking a 20 percent stake in the U.S. automaker in June 2009. Under Fiat's five-year plan announced in April, Fiat and Chrysler will manufacture vehicles for each other.

Read more: http://www.autonews.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20100804/ANE/100809935/1193#ixzz0vohBUI4t

La sostituta della Sebring sarà prodotta in USA. Qui l'articolo del corriere:

.....Ufficializzata la produzione del monovolume LO in Serbia, anche la vettura che succederà alla Chrysler Sebring si farà all' estero: destinata secondo il piano industriale presentato lo scorso aprile ad essere costruita nel sito piemontese, sarà prodotta in America. Questi spostamenti, secondo Fiat, sono la conseguenza dei ritardi e delle indecisioni in Italia nel definire una linea di relazioni industriali che ponga al centro la produttività e la competitività.......

Marchionne torna negli Stati Uniti e rivede la mappa degli impianti Fiat

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ed anche qui, niente di nuovo ormai da tempo..

image.php?type=sigpic&userid=879&dateline=1242680787

Mi avete fatto venire fino a quassù e mi avete detto...mi avete detto che mi compravate una bomba...arriverò tardi per il pranzo e mia mamma...ahhh...ahhh..e non mi farà mangiare per punizione..aaaaaah che vigliacchi.........nessuno ha una cioccolata??? un croccante???

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Diciamo che produrla in Italia sarebbe stato veramente illogico, un auto simile negli usa mi sa che peggio che vada 100-150.000 auto l'anno le farà, il suo allestimento con marchio lancia berlina D quanto può vendere.... a essere stra ottimisti 15-20.000 auto l'anno quindi stavolta scelta ineccepibile.

Modificato da Stefano73

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Guest EC2277

il suo allestimento con marchio lancia berlina D quanto può vendere.

70'000 vetture all'anno. [cit.] :mrgreen:

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saponette

a mirafiori produrremo saponette fino all' esaurimento della materia prima

mmm....

fammi ricordare...

ma la materia prima di certe saponette made in III Reich non era a base di grasso umano? :(

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Fiat: Melfi, giudice lavoro reintegra tre operai licenziati

Il licenziamento deciso dall'azienda il 13 e 14 luglio scorso

Fiat: Melfi, giudice lavoro reintegra tre operai licenziati

POTENZA - Il licenziamento di tre operai dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat (due dei quali delegati della Fiom), deciso dall'azienda il 13 e 14 luglio scorso, ha avuto carattere di ''antisindacalita''' ed e' quindi stato annullato dal giudice del lavoro, che ha ordinato l'immediato reintegro dei tre nel loro posto. Lo si e' appreso stamani. La notizia e' stata confermata dal segretario regionale della Basilicata della Fiom, Emanuele De Nicola, secondo il quale ''la sentenza indica che ci fu da parte della Fiat la volonta' di reprimere le lotte a Pomigliano d'Arco e a Melfi e di 'dare una lezione' alla Fiom''. I tre operai - Antonio Lamorte, Giovanni Barozzino (entrambi delegati della Fiom) e Marco Pignatelli - furono licenziati perche', durante un corteo interno, secondo l'azienda bloccarono un carrello robotizzato che portava materiale ad operai che invece lavoravano regolarmente.

In seguito prima alla sospensione, l'8 luglio scorso, e poi al licenziamento dei tre operai vi furono a Melfi scioperi e proteste. I tre operai licenziati - uno dei quali si e' sposato cinque giorni fa - occuparono per alcuni giorni il tetto della Porta Venosina, un antico monumento situato nel centro storico di Melfi: vi fu anche una manifestazione promossa dalla Fiom-Cgil. Secondo De Nicola, ''la sentenza dimostra che le lotte democratiche dei lavoratori non hanno nulla in comune con il sabotaggio. Il teorema 'lotte uguale eversione o sabotaggio' e' stato di nuovo smontato e ci aspettiamo le scuse di quanti vi hanno fatto riferimento, a cominciare da personalita' istituzionali o rappresentanti degli imprenditori. Speriamo - ha concluso il dirigente lucano della Fiom - che la Fiat torni al tavolo per discutere dei temi che stanno a cuore ai lavoratori, a cominciare dai diritti e dai carichi di lavoro''.

Fonte: Fiat: Melfi, giudice lavoro reintegra tre operai licenziati - Economia - ANSA.it
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