3 ore fa, owluca dice:

premesso che le regole pià stringenti io, parlando dell'itaGLia le condivido su qualsiasi tema, non solo su questo,

 

 ma la differenza  sta nell'orizzonte temporale: il sussidio di disoccupazione è pensato per superare una fase temporanea,  qui è evidente  che la situazione è cronica.

 

 

Appunto.

In effetti era: parafrasando George Bernard Shaw, non Twain, comunque è ovvio che al momento si parla di reddito di cittadinanza in quanto sussidio di disoccupazione da affiancare a sistemi che facilitino il reinserimento lavorativo, per il reddito di cittadinanza come risultato di una nuova era delle macchine informatizzate e dell'intelligenza artificiale si vedrà più avanti, anche perchè in una situazione del genere se effettivamente si realizzasse molte altre cose dovrebbero cambiare, forse l'intero sistema su cui si basa la società e l'economia attuali

Finché non capiremo che se da 30 anni la produttività cresce consistentemente più dei salari non c'e' domanda per i prodotti e servizi in piu' che l'aumentata produttività genera. Allora si cresce a debito  (con l'instabilita che ne consegue) e si aumenta la disparità fra il famoso 1% e gli altri. Le politiche di austerita peggiorano il quadro.

Se la soluzione è il reddito di cittadinanza allora il modello sono i food stamps americani.

15 ore fa, shadow_line dice:

In effetti era: parafrasando George Bernard Shaw, non Twain, comunque è ovvio che al momento si parla di reddito di cittadinanza in quanto sussidio di disoccupazione da affiancare a sistemi che facilitino il reinserimento lavorativo

 

e quindi cosa cambierebbe dall'attuale sussidio di disoccupazione? è una semplice rivisitazione dell'attuale sistema

 

perchè chiamarlo con un nome diverso? 

8 ore fa, JackSEWing dice:

 

e quindi cosa cambierebbe dall'attuale sussidio di disoccupazione? è una semplice rivisitazione dell'attuale sistema

 

perchè chiamarlo con un nome diverso? 

 

Ma è ovvio che il sussidio c'è finchè la persona che lo riceve non si è sistemata con un qualche lavoro, non ha una durata prefissata, in questo modo in situazioni di emergenza si può sempre contare su un minimo, sempre, ma è così complicato capirlo?

poi il nome che vogliono dargli dipende da chi lo propone, partiti diversi useranno eventualmente nomi diversi ma la base deve essere quella

Per avere il sussidio di disoccupazione devi aver lavorato, e devi trovare lavoro per conto tuo entro un certo tempo se no te lo levano.
Per avere il reddito di cittadinanza basta dichiarare di voler lavorare, e per perderlo devi rifiutare i lavori proposti.

☏ Jolla C ☏

in ogni caso la durata è limitata, attualmente di 2 anni.

inoltre  con il redditto di cittadinanza, il lavoro proposto, implicitamente , dovrebbe avere delle caratterisitche minime:

ad es. non che se lavori 4 ore alla settimana, allora sei occupato.

On 23/12/2016 at 22:22, Alfa_Milano dice:

Finché non capiremo che se da 30 anni la produttività cresce consistentemente più dei salari non c'e' domanda per i prodotti e servizi in piu' che l'aumentata produttività genera. Allora si cresce a debito  (con l'instabilita che ne consegue) e si aumenta la disparità fra il famoso 1% e gli altri. Le politiche di austerita peggiorano il quadro.

Se la soluzione è il reddito di cittadinanza allora il modello sono i food stamps americani.

A questo proposito: lettura interessante:

 

http://linkis.com/scenarieconomici.it/JLxK2

meanwhile in davos:

 

Lagarde, più redistribuzione redditi

Ripensare politiche a fronte proteste classe media

http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2017/01/18/lagarde-piu-redistribuzione-redditi_feb0ff7e-93ef-4e3e-b59c-2b48bc9d2301.html

 

Ma quelli li, a parte farsi i p_____i a vicenda, in concreto cosa possono fare? Perché a me sembra che parlano parlano e poi..