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Renault Captur Spia Rischio Rottura Motore e Pompa Elettrica Benzina- Garanzia?


Pinnaccio

Domanda

iao a tutti ragazzi, sono possessore di una Captur 1.2 TCe 120 CV Benzina automatica del 2016, acquistata usata da un concessionario a Ottobre 2019 con garanzia legale di un anno.. (56.000 km un precedente proprietario io in 7 mesi ne avrò fatti 3000 visto anche il lockdown), fino alla settimana scorsa tutto ok.
Sabato scorso semi scampagnata in auto con i bimbi dopo tanto tempo e la Captur ci lascia in panne dopo 10 minuti con messaggio sul display: Rischio Rottura Motore... a quel punto non c'è stato niente da fare non ha più rimesso in moto quindi carroattrezzi e officina dal meccanico di fiducia plurimarche.
Prima diagnosi oggi: al 90% è la pompa alimentazione del carburante, domani comunque dopo tutte le verifiche del caso mi darà conferma.
Ora, la macchina è in garanzia legale (io sto in Sardegna la macchina la ho presa in Lombardia) quindi ho sentito il venditore in questo caso la concessionaria Lombarda, da un primo contatto telefonico mi hanno detto che molto difficilmente la riparazione passerà in garanzia che comunque se gli facevo avere il codice del ricambio avrebbe contattato la società della garanzia e mi avrebbe fatto sapere oppure potevo provare a ripararla a mie spese e in seguito fornire fattura e richiesta di rimborso...
Volevo sapere che cosa ne pensate voi, grazie a tutti!

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4 ore fa, Pinnaccio scrive:

 

Sono in pratica le stesse parole che ha usato il mio avvocato nella lettera di contestazione, ma il concessionario fa orecchie da mercante e a quanto pare vuole andare di fronte al giudice di pace con perdita di tempo e soldi da entrambe le parti e il senso logico non lo capisco..

 

1 ora fa, Pinnaccio scrive:

Vi aggiorno perché proprio questa mattina la concessionaria tramite il proprio legale ha contestato la nostra richiesta di risarcimento dicendo che:

 

L'inconveniente si è verificato 8 mesi dopo l'acquisto (non commento nemmeno..)

 

All'atto della vendita mi hanno consegnato una certificazione di conformità che con espresso riferimento all'impianto di alimentazione  accensione e iniezione e in base ai km percorsi erano nella norma  e comunque "sufficienti"

 

Il particolare sostituito è soggetto a normale usura trattandosi di pompa girante elettrica immersa completamente nel serbatoio del carburante

 

L'intervento di sostituzione non è stato effettuato a regola d'arte secondo le modalità della casa costruttrice (affermazione senza nessuna ulteriore aggiunta).

 

Per tutto questo si respinge ogni richiesta di risarcimento ritenendola infondata.


Tutti sti giri forensi per non risarcire un danno di 500€ (costo al cliente) mi fanno pensare che esistano tanti pezzenti in giro che dovrebbero fare altro nella vita.

E' possibile che già solo per andare davanti al giuduce di pace (a seconda di quale sarà il foro competente), tra avvocato e contributo unificato, spenderai quella cifra.

Personalmente piuttosto li spenderei per acquistare una pagina di giornale su un giornale locale e descriverei per filo e per segno il tutto come pubblicità per il venditore.

Modificato da Nico87
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17 minuti fa, Nico87 scrive:

 


Tutti sti giri forensi per non risarcire un danno di 500€ (costo al cliente) mi fanno pensare che esistano tanti pezzenti in giro che dovrebbero fare altro nella vita.

E' possibile che già solo per andare davanti al giuduce di pace (a seconda di quale sarà il foro competente), tra avvocato e contributo unificato, spenderai quella cifra.

Personalmente piuttosto li spenderei per acquistare una pagina di giornale su un giornale locale e descriverei per filo e per segno il tutto come pubblicità per il venditore.

 

 

Ottima idea quella del giornale magari oltre che andare dal giudice di pace farò anche quello, non è solo una questione economica ormai ma di principio, di parole date e non rispettate e di buona e malafede.

Intanto sono intenzionato a intraprendere una causa legale senza nessun dubbio anche se mi dovesse costare il triplo, ma per primissima cosa recensirò la concessionaria su Autoscout24 tramite il loro link di invito alla recensione che mi ero tenuto buono fino alla scadenza della garanzia, non gli importerà molto? Non è mai una buona pubblicità per qualcuno che deve acquistare un auto e di certo l'esperienza di acquisto di una auto a distanza non la ripeterò mai più e non la consiglio a nessuno e in periodo di Covid una esperienza negativa del genere di certo non incrementa il giro di affari..

Fatto ciò farò una segnalazione all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in maniera documentale allegando tutte le prove in possesso, tutte le relazioni, gli screen shot delle mail intercorse, le foto delle componentistiche e i pareri tecnici del mio meccanico.

Tutto questo per cercare di dimostrare a questi Signori che è ora di finirla di promettere una cosa e farne un'altra e di sottrarsi ai propri doveri quando si verificano i problemi, perché io da acquirente quando ho fatto il bonifico per agevolare il concessionario lo ho fatto istantaneo per fargli pervenire subito i soldi sul conto e non dopo 3 giorni ed ecco ho speso 1 euro in più e ora rivoglio indietro anche quello.

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Aggiorno dopo sentenza del giudice di pace, della causa da me intentata contro la concessionaria indipendentemente dal verdetto e senza fare ulteriori commenti personali che sono soggettivi, aggiorno affinché la mia esperienza possa valere eventualmente in futuro per altri, ognuno può farsi una idea della sentenza che sicuramente può fare un minimo di giurisprudenza in merito e in ogni caso può far capire meglio come funzionano le garanzie legali.
Ometto dati sensibili e ogni riferimento a persone, concessionaria e giudice.


La causa di fronte al giudice di pace la ho persa in favore della concessionaria, li avevo citati per il mancato rimborso derivante dalla rottura della pompa della benzina.

Dopo un anno e mezzo il giudice sentenzia che:

In tema di azioni di garanzia per i vizi della cosa venduta, l'onere della prova dei difetti e delle eventuali conseguenze dannose, nonché della esistenza del nesso causale fra i primi e le seconde, fa carico al compratore che faccia valere la garanzia, mentre la prova liberatoria della mancanza di colpa incombente al venditore opera soltanto quando la controparte abbia preventivamente dimostrato l'effettiva sussistenza della sua denunciata inadempienza Cassazione civile sez. Il, 12/06/2007, n.13695:

In tema di garanzia per vizi della cosa venduta, mentre sull'acquirente incombe l'onere della prova, oltreché della tempestività della denuncia, anche dell'esistenza dei vizi e delle conseguenze dannose lamentate, il venditore deve offrire la prova liberatoria".

L' acquirente non ha assolto all'onere che gli incombeva. Risulta dai documenti prodotti che, nel periodo tra la consegna e il manifestarsi del problema lamentato, la stessa auto aveva percorso oltre 4.000 chilometri.

****** ha riparato l'auto senza prima avere fatto eseguire una perizia sulle cause del malfunzionamento né ha conservato le parti sostituite, rendendo impossibile una CTU;

infine lo stesso meccanico che ha riparato l'auto, Autoriparazioni di ******, ha ammesso, nella dichiarazione prodotta con memoria, che

"Si trattava di una problematica che impediva di avere certezze in merito all'origine del problema"

Segue alla soccombenza la condanna alla rifusione delle spese del giudizio, che vengono liquidate come in dispositivo. Non si liquidano somme a carico ex art. 96 c'p.c., non essendovi prova di danni oltre le spese del giudizio.

P.Q.M.

definitivamente pronunciando, ogni contraria e diversa istanza, eccezione e deduzione disattesa: respinge le domande condanna a pagare al convenuto le spese del giudizio che liquida in €. ****** per compenso, oltre 15% rimborso forfettario, IVA e CPA. Conto.

Ognuno si può fare una idea di base, aggiungo solo che tutte le tesi della difesa della concessionaria sono state accolte, mentre tutte le nostre tesi difensive smontate o non prese in considerazione, aggiungo per dovere di cronaca che ho acquistato l'auto a distanza e le udienze si sono svolte presso il giudice di pace della città della concessionaria, io sto a molti km di distanza.
Sto valutando seriamente di ricorrere in appello tramite giustizia ordinaria.
 
 
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