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Featured Replies

Inviato

Spero che Questo benedetto nuovo Piano che presenteranno nel primo trimestre 2026 chiarisca un po' meglio le direzioni che vogliono dare ai brand.

Ci sono alcuni brand che bene o male riescono a portare avanti la loro identità con gamme abbastanza adeguate.

Altri come tutte le premium , Maserati in primis che non possono andare avanti navigando a vista come ora. I Clienti devono capire cosa stanno comprando, se la loro auto fa parte di un qualche progetto che riceverà anche una qualche assistenza oppure stanno semplicemente comprando rimanenze di magazzino.

Tutti i modelli rimasti in gamma attualmente sono piuttosto recenti (rispetto agli standard Maserati) mi permetto di dire anche esteticamente molto validi eppure sono alla frutta. E' quasi paradossale che sembrano piu alla canna del gas con una gamma di modelli magari incompleta ma piuttosto aggiornata rispetto a qualche tempo fa con una gamma molto più vecchia e non aggiornata.

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  • Ma in Maserati si saranno interrogati sul perchè di questa ecatombe?   Qui parliamo di numeri da terremoto nel board con licenziamento di tutte le teste.   Credo che anche il desig

  • Per risollevare Maserati da questo baratro ci vogliono almeno 5 anni/7 anni. Troppo profonda la crisi per pensare meno. Il tutto sperando che dal giorno uno si righi dritto senza alcun tipo

  • È semplice: sono state finalmente immatricolate tutte quelle vendute agli operai Stellantis con la famosa mail promozionale di settembre.  

Immagini Pubblicate

Inviato
On 10/7/2025 at 10:52 PM, __P said:

Attualmente da quel che so io in Maserati si sta lavorando sull’ibridazione dei termici e sulla ricerca di maggiore efficienza dei powertrain Folgore. Nel mentre é stato scongelato un modello su LP3, che presumibilmente è New Levante, che era l’unica prevista.

La crossover high-end è in piano ma da giugno ad oggi dubito si sia andati oltre allo studio di fattibilità.

Questione marchio in vendita… beh nonostante ufficialmente non lo sia, il marchio è stato proposto non solo a Ferrari, rimanendo in ambito gruppi automobilistici.

La situazione per il marchio, gli stabilimenti ed i lavoratori non è sicuramente rosea, ed il fatto che Filosa si sia preso parecchio tempo per ufficializzare un piano per Maserati e Stellantis di sicuro non aiuta.

Intanto sicuramente investono in America, in cui i brand Stellantis stanno tornando a crescere e dove la classe dirigente del paese preme con le buone o le cattive perché gli investimenti vengano fatti li.

Io penso che se non vuoi vendere non proponi a qualcuno di comprare. Visti gli esiti di precedenti voci di vendita di aziende della galassia Exor/Stellantis, credo che sia solo una questione di tempo

  • 2 settimane fa...
Inviato

La Maserati dovrebbe fare una mossa simile a quella della Jaguar, ma meglio eseguita.

La linea dovrebbe essere:

  • nuovo Levante

  • nuovo Quattroporte

  • Granturismo/GC

  • un concorrente per la Porsche 911 che sarebbe ispirato alla Bora/Khamsin

Il successore della MC20 potrebbe essere un'auto artigianale, in edizione limitata, alternando le uscite con i progetti Bottega della Alfa Romeo, sfruttando le basi.

Inviato
1 ora fa, cruzmaltino scrive:

La Maserati dovrebbe fare una mossa simile a quella della Jaguar, ma meglio eseguita.

La linea dovrebbe essere:

  • nuovo Levante

  • nuovo Quattroporte

  • Granturismo/GC

  • un concorrente per la Porsche 911 che sarebbe ispirato alla Bora/Khamsin

Il successore della MC20 potrebbe essere un'auto artigianale, in edizione limitata, alternando le uscite con i progetti Bottega della Alfa Romeo, sfruttando le basi.

Praticamente, quello che è oggi…

Secondo me bisogna capire cosa si è rotto, perché per un periodo andava tutto a gonfie vele. A memoria, sono successe tre cose:

  • Cambio di stile sul frontale: scelta probabilmente voluta per dare più grinta ad Alfa Romeo e più eleganza a Maserati, ma ha finito per snaturarla.

  • Stop all’aggiornamento costante della gamma, che ha fatto sembrare tutto vecchio troppo in fretta.

  • Prezzi fuori logica, spesso superiori a Porsche, che per blasone, offerta e valore dell’usato gioca in un altro campionato.

Levante è rimasta ferma, Grecale è stata una delusione: esteticamente discutibile, troppo vicina a Stelvio (che però rimane più equilibrata), prezzo alto e versione elettrica moscia.
La GT sempre bella, ma ormai di nicchia, con listini alti e un fascino un po’ appannato.


MC20? Divisiva nel design, interni non all’altezza del prezzo, e valore dell’usato a picco: un mix letale.

Maserati deve decidersi, vuole sfidare Porsche? Allora servono dotazioni, qualità e pricing coerente.
Vuole restare sopra, puntando solo al margine e all’esclusività?
Allora Porsche non è più il riferimento: devi giocare nel lusso vero.

Modificato da A.Masera

Inviato

4 ore fa, A.Masera scrive:

Praticamente, quello che è oggi…

Secondo me bisogna capire cosa si è rotto, perché per un periodo andava tutto a gonfie vele. A memoria, sono successe tre cose:

  • Cambio di stile sul frontale: scelta probabilmente voluta per dare più grinta ad Alfa Romeo e più eleganza a Maserati, ma ha finito per snaturarla.

  • Stop all’aggiornamento costante della gamma, che ha fatto sembrare tutto vecchio troppo in fretta.

  • Prezzi fuori logica, spesso superiori a Porsche, che per blasone, offerta e valore dell’usato gioca in un altro campionato.

Levante è rimasta ferma, Grecale è stata una delusione: esteticamente discutibile, troppo vicina a Stelvio (che però rimane più equilibrata), prezzo alto e versione elettrica moscia.
La GT sempre bella, ma ormai di nicchia, con listini alti e un fascino un po’ appannato.


MC20? Divisiva nel design, interni non all’altezza del prezzo, e valore dell’usato a picco: un mix letale.

Maserati deve decidersi, vuole sfidare Porsche? Allora servono dotazioni, qualità e pricing coerente.
Vuole restare sopra, puntando solo al margine e all’esclusività?
Allora Porsche non è più il riferimento: devi giocare nel lusso vero.

La strategia era tanto semplice da sembrare quasi banale: puntare sulla fascia più alta di chi compra tedesco ma che vorrebbe qualcosa di diverso.

Ad un certo punto hanno dovuto lanciare la Granturismo Folgore, che era sostenibile solo intorno ai 180000€, ed è arrivato il loro primo colpo di genio: alzare anche la versione termica a 180000€, per un V6 che avrebbe sostituito una V8 che costava 130000€.

Ma sarebbe stato troppo poco, quindi altro colpo di genio: concepire il cliente Maserati come qualcuno contento di pagare 25000 o anche 32000 (vado a memoria) € per un colore personalizzato, per appagare il suo estro e la sua necessità di distinguersi.

Per tutti gli altri, bianco, nero, grigio o blu.

Mi diedero dell'ignorante su queste pagine quando la considerai una vaccata, perchè Maserati doveva per forza chiedere quel sovrapprezzo, avendo perfezionato processi di verniciatura ad hoc, linee produttive e bla bla bla, e un paio di anni dopo, colpo di scena, ridimensionamento delle pretese, e il colore night interaction (devo dire molto carino) ora costa come tutti gli altri.

A me la Grecale piacerebbe pure, l'ho provata ed è di grandissima qualità, anche esteticamente non ci trovo nulla di sbagliato, ma è l'unica auto di cui non piace a nessuno il frontale, ho raccolto un campione con fascia d'età dai 20 ai 90 anni ed è assurda l'unanimità a riguardo. E il premium si compra pure per quello...

Modificato da gpat

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

Inviato
1 ora fa, gpat scrive:

La strategia era tanto semplice da sembrare quasi banale: puntare sulla fascia più alta di chi compra tedesco ma che vorrebbe qualcosa di diverso.

Ad un certo punto hanno dovuto lanciare la Granturismo Folgore, che era sostenibile solo intorno ai 180000€, ed è arrivato il loro primo colpo di genio: alzare anche la versione termica a 180000€, per un V6 che avrebbe sostituito una V8 che costava 130000€.

Ma sarebbe stato troppo poco, quindi altro colpo di genio: concepire il cliente Maserati come qualcuno contento di pagare 25000 o anche 32000 (vado a memoria) € per un colore personalizzato, per appagare il suo estro e la sua necessità di distinguersi.

Per tutti gli altri, bianco, nero, grigio o blu.

Mi diedero dell'ignorante su queste pagine quando la considerai una vaccata, perchè Maserati doveva per forza chiedere quel sovrapprezzo, avendo perfezionato processi di verniciatura ad hoc, linee produttive e bla bla bla, e un paio di anni dopo, colpo di scena, ridimensionamento delle pretese, e il colore night interaction (devo dire molto carino) ora costa come tutti gli altri.

A me la Grecale piacerebbe pure, l'ho provata ed è di grandissima qualità, anche esteticamente non ci trovo nulla di sbagliato, ma è l'unica auto di cui non piace a nessuno il frontale, ho raccolto un campione con fascia d'età dai 20 ai 90 anni ed è assurda l'unanimità a riguardo. E il premium si compra pure per quello...

E ho l’occasione di vedere spesso la GT, anche lì il muso verticale la rovina… sembrano auto da anziani, avevano un Levante tagliente ed un concept fantastico abbandonato

Inviato
1 ora fa, A.Masera scrive:

E ho l’occasione di vedere spesso la GT, anche lì il muso verticale la rovina… sembrano auto da anziani, avevano un Levante tagliente ed un concept fantastico abbandonato

Se non sono matti totali ripartiranno da lì per proporre auto con un'anima (che questi modelli non hanno).

Purtroppo quel faro verticale non funziona sulle auto (almeno italiane) vedi Giulietta il cui giudizio è stato sempre divisivo.

Inviato

Pochi anni dopo la fondazione dell'azienda, da parte dei fratelli Maserati, era già in crisi nera. Da quel momento Maserati è sempre stata quasi perenemmente in crisi, con bilanci in perdita e, quando andavano bene, bilanci in pareggio era tutto grasso che colava. Nella sua storia è passata in tantissime mani diverse, in tante propietà diverse, ognuno con il suo modo di vedere e di posizionere il marchio Maserati. Dalle "popolari" Maserati che volveva fare De Tomaso (Biturbo e tutte le derivate), passando alla Gestione Montezemolo che aveva fatto montare motori Ferrari, per poi virare di nuovo verso il basso, addirittura con modelli Diesel (sacrilegio) voluto da Marchionne, fino alle ingiustificatamente alto-prezzate Luxury, che ha voluto Stellantis.

Non c'è mai stata una strategia vinncete per Maserati, che nei migliori anni, ripeto, è andata col bilancio in pareggio, nella gestione Montezemolo e in quella Marchionne, per poi sprofondare di nuovo.

E' un marchio dall'antico prestigio, ma anche moderno prestigio, visti i campionati FIA GT conquistatinel nuovo millenio, che però, un po' come Jaguar, è in balia, molto più di altri marchi, delle bizze del mercato automobilistico e delle mode del momento.

non vedo un futuro diverso da quello che è stato fino ad ora per il marchio Maserati, cioè un destino di bilanci in perdita, o nel migliore dei casi in pareggio. Ma per anni è andata bene così: si sono tollerate queste lievi perdite, in quando Maserati era un piccolo marchio, che nei primi anni 2000 vendeva un terzo delle auto vendute da Ferrari. Oggi, purtroppo, anche per un grande gruppo come Stellantis, mantenere vivo questo marchio che non genera profitto è diventato un lusso troppo grande. E quindi, a meno che i principali azionisti, non vogliano continuamente finanziare e risanare con aumenti di capitale, questo pozzo senza fondo, Maserati è destinato alal cessione, o alla chiusura.

Inviato
36 minuti fa, infallibile_GF scrive:

Pochi anni dopo la fondazione dell'azienda, da parte dei fratelli Maserati, era già in crisi nera. Da quel momento Maserati è sempre stata quasi perenemmente in crisi, con bilanci in perdita e, quando andavano bene, bilanci in pareggio era tutto grasso che colava. Nella sua storia è passata in tantissime mani diverse, in tante propietà diverse, ognuno con il suo modo di vedere e di posizionere il marchio Maserati. Dalle "popolari" Maserati che volveva fare De Tomaso (Biturbo e tutte le derivate), passando alla Gestione Montezemolo che aveva fatto montare motori Ferrari, per poi virare di nuovo verso il basso, addirittura con modelli Diesel (sacrilegio) voluto da Marchionne, fino alle ingiustificatamente alto-prezzate Luxury, che ha voluto Stellantis.

Non c'è mai stata una strategia vinncete per Maserati, che nei migliori anni, ripeto, è andata col bilancio in pareggio, nella gestione Montezemolo e in quella Marchionne, per poi sprofondare di nuovo.

E' un marchio dall'antico prestigio, ma anche moderno prestigio, visti i campionati FIA GT conquistatinel nuovo millenio, che però, un po' come Jaguar, è in balia, molto più di altri marchi, delle bizze del mercato automobilistico e delle mode del momento.

non vedo un futuro diverso da quello che è stato fino ad ora per il marchio Maserati, cioè un destino di bilanci in perdita, o nel migliore dei casi in pareggio. Ma per anni è andata bene così: si sono tollerate queste lievi perdite, in quando Maserati era un piccolo marchio, che nei primi anni 2000 vendeva un terzo delle auto vendute da Ferrari. Oggi, purtroppo, anche per un grande gruppo come Stellantis, mantenere vivo questo marchio che non genera profitto è diventato un lusso troppo grande. E quindi, a meno che i principali azionisti, non vogliano continuamente finanziare e risanare con aumenti di capitale, questo pozzo senza fondo, Maserati è destinato alal cessione, o alla chiusura.

La strategia Biturbo aveva un buon potenziale, l'auto piaceva e vendeva, ma azzoppata dall'affidabilità disastrosa, dovuta al fatto che Maserati non fosse parte di un gruppo più grande.

Il periodo Ghibli/Levante non è stato altro che una riproposizione di quella strategia, "sogno realizzabile", ma con i plus di supporto e ricambi provenienti dall'orbita FCA, infatti ha funzionato.

Per me c'è un modo di gestirla, accorpare Alfa e Maserati, una con i segmenti C-D e l'altra con i segmenti E-F, senza sovrapposizioni, fare in modo che tutte e due messe insieme coprano le fasce principali di un produttore come BMW, con prodotti ben focalizzati.

Invece si continua a parlare della Maserati segmento D 2.0 turbo e dell'Alfa oltre 5 metri prodotta a Detroit, rimarchiamenti folli che c'entrano come i cavoli a merenda con i DNA dei brand.

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

Inviato

Non capisco perché si parli di rimarchiamenti sinceramente…

Grecale è in parte sinergica con Stelvio, anche come scocca, ma ha uno stile sia design che dinamico differente da una Stelvio.

E-jet è da sempre (almeno dal 2022) stata prevista sulla piattaforma Large LP4 di Grand Cherokee e new Durango. É sempre stato un progetto congiunto, disegnato in Italia ed ingegnerizzato in US, che al contrario della Durango sarà un crossover.

Non si sta parlando di Tonale vs Hornet dove han cambiato i paraurti e ciaone…

Fermo restando che progetti sviluppati assieme su base comune come quelle di Bentayga/Q7/Q8/Cayenne hanno dimostrato che se si possono fare auto con caratteristiche specifiche e coerenti con il brand che portano sul cofano.

Perchè ragionando così, la tanto lodata Ghibli è un ricarrozzamento di una cazzo di Chrysler 300…

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