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Commenti alla Stagione 2010


Navarre75

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Intanto mi scuso.. ma ho sbagliato video :azz:... Io mi riferivo all'episodio del 2002, che ancora oggi ritengo una inutile, evitabile farsa.

Comunque, io non sono in genere contrario agli ordini di scuderia, ci mancherebbe.

Anzi, trovo un po' ipocrita la FIA, che formalmente li vieta, ma in sostanza li tollera. Di esempi nelle recenti stagioni ce ne sono parecchi. Quindi forse hai ragione a dire che sarebbe più opportuno riammetterli. Però serve un limite alla decenza IMHO

E' quello che dico io... riammettiamoli, ma cerchiamo di salvaguardare lo spettacolo.

Niente auto ferme in mezzo alla pista per aspettare il compagno di squadra o robe del genere...

Faccio un esempio: Brasile 2007.

Qualcuno si è accorto che Massa ha fatto passare Raikkonen?

Massa è andato ai box, Raikkonen è rimasto fuori facendo un buon giro (non ricordo se record o meno) e poi è rientrato, Pit veloce, ed è uscito davanti a Massa di 1,2 metri.

Quante altre volte si è visto un sorpasso del genere in gara?

Quello che prima volevo dire a proposito di Button è che se la McLaren ha deciso a tavolino di usare un codice (es. save fuel = non sorpassare)... il significato è univoco e i piloti lo sanno. Il pilota può al massimo fare spallucce e non capire per la stampa... ma non credo riesca ad ingannare il team :).

E' il motivo per cui in altri interventi dicevo che non avrei voluto essere al posto du Button.... ed è anche il motivo per cui si è detto che Button, sceso dall'auto, aveva l'aria del bambino "pescato con le mani nella marmellata".

Il suo ragionamento è stato: io provo a vincere, se ci riesco mi becco 25 punti ed una sgridata. Ma i 25 punti non me li possono togliere... ;)

Aggiungo un'altra cosa che non c'entra molto.

Sono sempre più convinto che aver tolto i rifornimenti abbia giovato tantissimo alla F1.

Le gare non sono piene di sorpassi ok, ma comunque mi sembrano più spettacolari di una volta.

Inoltre è bello sapere che in ogni momento della gara tutti i piloti sono alla pari e non si deve fare i conti con la benzina o strategie per capire l'andamento.

Anche le qualifiche così hanno nuovamente un senso... fino all'anno scorso la Pole Position non valeva nulla se non avevi la giusta strategia.... :roll:

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...

E' il motivo per cui in altri interventi dicevo che non avrei voluto essere al posto du Button.... ed è anche il motivo per cui si è detto che Button, sceso dall'auto, aveva l'aria del bambino "pescato con le mani nella marmellata".

Il suo ragionamento è stato: io provo a vincere, se ci riesco mi becco 25 punti ed una sgridata. Ma i 25 punti non me li possono togliere... ;)

...

Eggià, proprio così, ed è per questo che in casa McLaren è meglio che non facciano i bulli, se non hanno fatto ruotate anche Hamilton e Button è un puro caso, non mi sembra che nella staccatona di Hamilton per riprendersi il maltolto ci sia poi andato così cauto.

Se la situazione in Red Bull sarà d'ora in poi da separati in casa, non credo che i due McLaren si faranno favori e si scambieranno volentieri informazioni, specialmente Hamilton che si è sentito tradito dal team e dal compagno.

Concordo che sarebbe meglio uscire dall'ipocrisia e consentire ordini di scuderia espliciti, almeno ne gioverebbe della comprensione della gara da parte del pubblico, io continuo ad essere convinto che l'incomprensibile comportamento di Vettel, che da parte dello spettatore a casa sembra da psicolabile, ha avuto origine in un scellerato suggerimento del suo ingegnere di pista che il buon Sebastian ha magari interpretato erroneamente come "provaci, Mark ha dei problemi ti lascerà passare", non mi spiegherei altrimenti la sua incazzatura nei confronti di Webber, in fondo la frittata l'aveva fatta lui.

E' un peccato che la Ferrari non possa approfittarne, troppo distanti per ora le prestazioni.

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La Red Bull non userà il sistema F-duct a Montreal

La Red Bull non sembra intenzionata a portare il sistema F-duct sui lunghi rettilinei di Montreal.

Il team angloaustriaco ha sperimentato per la prima volta il sistema' date=' introdotto dalla McLaren, nel corso delle prove libere del venerdì del Gran Premio di Turchia, ma ha poi scelto di non usarlo nè in qualifica nè in gara perchè giudicato più dannoso che altro.

Gli addetti ai lavori avevano quindi scommesso che la Red Bull avrebbe introdotto l’F-duct a Montreal che con i suoi lunghi rettilinei è la pista ideale per un congegno del genere, e invece nella giornata di oggi, parlando alla TV austriaca nel corso del programma Sport und Talk aus dem Hangar 7, il braccio destro di Mateschitz, Helmut Marko ha affermato che la Red Bull non userà l’F-duct nemmeno in Canada.

“Non ha funzionato come volevamo”, ha detto Marko nel corso della trasmissione, riferendosi alle libere di Istanbul. “Perciò lo stiamo sviluppando ulteriormente. Lo riportermo a Valencia”, ha concluso.

1 giugno 2010

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da F1, news Formula 1, ultime notizie di F1 - F1GrandPrix.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Eggià, proprio così, ed è per questo che in casa McLaren è meglio che non facciano i bulli, se non hanno fatto ruotate anche Hamilton e Button è un puro caso, non mi sembra che nella staccatona di Hamilton per riprendersi il maltolto ci sia poi andato così cauto.

Se la situazione in Red Bull sarà d'ora in poi da separati in casa, non credo che i due McLaren si faranno favori e si scambieranno volentieri informazioni, specialmente Hamilton che si è sentito tradito dal team e dal compagno.

Concordo che sarebbe meglio uscire dall'ipocrisia e consentire ordini di scuderia espliciti, almeno ne gioverebbe della comprensione della gara da parte del pubblico, io continuo ad essere convinto che l'incomprensibile comportamento di Vettel, che da parte dello spettatore a casa sembra da psicolabile, ha avuto origine in un scellerato suggerimento del suo ingegnere di pista che il buon Sebastian ha magari interpretato erroneamente come "provaci, Mark ha dei problemi ti lascerà passare", non mi spiegherei altrimenti la sua incazzatura nei confronti di Webber, in fondo la frittata l'aveva fatta lui.

E' un peccato che la Ferrari non possa approfittarne, troppo distanti per ora le prestazioni.

Scusa ma la cazzata di sterzare senza verificare di avere spazio l'ha fatta lui, indipendentemente da quello che doveva fare Webber. La sua reazione è comunque esagerata e fuori luogo visto il suo errore. (parere personale)

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Scusa ma la cazzata di sterzare senza verificare di avere spazio l'ha fatta lui, indipendentemente da quello che doveva fare Webber. La sua reazione è comunque esagerata e fuori luogo visto il suo errore. (parere personale)

Non volevo certo giustificare Vettel, cercavo solo di interpretare il suo comportamento fuori dalle righe, che a me è apparso strano anche per un giovane pilota un po' stressato.

E non solo a me è apparso strano, è infatti di oggi questa notizia:

Tempesta in casa Red Bull

Vettel preferito a Webber?

E' l'ipotesi avanzata dalla Bild, ma la scuderia smentisce con decisione: "Nessun imbroglio, solo un black out dell’ingegnere di pista di Webber". In ogni caso i due piloti si incontreranno per chiarire l'episodio di Istanbul. Almeno a parole...

MONACO DI BAVIERA (Germania), 1 giugno 2010 - A due giorni dall’autoscontro di Istanbul, tra i due piloti Red Bull Sebastian Vettel e Mark Webber, che ha messo fuori gara il tedesco, fatto retrocedere al terzo posto l’australiano che era in testa e regalato la vittoria al duo McLaren Hamilton-Button, le polemiche sull’episodio non si placano. Due testate tedesche, Bild e Auto Motor und sport avanzano l’ipotesi che la Red Bull abbia deliberatamente voluto far rallentare Webber per ordinargli di lasciar passare il compagno che inseguiva. Insomma: un classico e famigerato “ordine di scuderia”, peraltro proibito dal regolamento. Il perché? E’ presto spiegato, almeno secondo la Bild: “Un Vettel campione del mondo si adatterebbe molto meglio alla strategia mondiale di marketing del gigante delle bibite energetiche che il vecchio Webber”.

la smentita — Decisa la smentita a questa ipotesi da parte della Red Bull, per bocca dell’austriaco Helmuth Marko, principale consigliere del patron della Red Bull, Dietrich Mateschitz, e di fatto una specie di direttore-sportivo ombra della Red Bull e della Toro Rosso. “Nessun imbroglio, solo un black out dell’ingegnere di pista di Webber (Claron Pilbeam ndr) che non avrebbe comunicato nel modo giusto al pilota le istruzioni del team: avvertire Mark di cosa stava succedendo. Ovvero che Vettel non stava attaccandolo, ma che doveva a sua volta mantenere quella velocità per non essere superato da Hamilton. Il corretto messaggio a Webber sarebbe dovuto essere stato questo: tu sei troppo lento, con questo ritmo non ti sarà possibile tenere Hamilton dietro di te. Risparmia la macchina e se Vettel è più veloce, non lottare contro di lui, ma concentrati su Hamilton. Questo non è ordine di scuderia”.

il chiarimento — Sarà, intanto il grosso pasticcio c’è stato ed i due piloti non si sono ancora chiariti. Ma l’appuntamento tra il tedesco e l’australiano è a breve scadenza, nella sede inglese della Red Bull a Milton Keynes. A parole è interesse di tutti chiudere, se possibile, l’episodio. L’ha già fatto capire Mark Webber nel suo abituale commento sul quotidiano inglese Daily Telegraph:” Seb ed io ci metteremo seduti e parleremo. Bisogna semplicemente evitare altri inconvenienti del genere”. Ma ormai sono tutti convinti che i due continueranno a darsi battaglia lo stesso in pista. Perché entrambi vogliono il titolo mondiale.

Marco Degl'Innocenti

da Tempesta in casa Red Bull*Vettel preferito a Webber? - Formula 1: notizie, risultati e classifica del mondiale F1 - La Gazzetta dello Sport

Divertente che addirittura adesso la colpa l'abbiano data all'ingegnere di pista di... Webber!

Reo di non avergli spiegato bene di lasciare il passo al biondino paraculato, cosa significa altrimenti: "tu sei troppo lento, con questo ritmo non ti sarà possibile tenere Hamilton dietro di te. Risparmia la macchina e se Vettel è più veloce, non lottare contro di lui, ma concentrati su Hamilton."?

Ora mi spiego anche il sogghigno di Webber nella conferenza del dopocorsa alla domanda: "pensi che ce l'avresti fatta a tenere a bada Hamilton?" e lui "Si, penso proprio di si!"

Modificato da wolfie05
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Non volevo certo giustificare Vettel, cercavo solo di interpretare il suo comportamento fuori dalle righe, che a me è apparso strano anche per un giovane pilota un po' stressato.

E non solo a me è apparso strano, è infatti di oggi questa notizia:

Ok, ho capito il tuo discorso. Io invece non ci avevo visto nulla di strano, e avevo associato la reazione semplicemente ad un caratterino non proprio semplice da gestire.

Piuttosto non mi erano piaciuti gli abbracci del team al muretto a gara in corso e poi le dichiarazioni di Helmut Marko (che incolpava il solo Webber), che lasciavano qualche sospetto.

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Force India: una nuova spy-story coinvolge la Lotus e Gascoyne

La Force India ha comunicato di aver avviato un’azione legale nel Regno Unito contro il team rivale Lotus' date=' il direttore tecnico Mike Gascoyne e l’azienda italiana Aerolab. Secondo la Force India il modello in scala della sua vettura del 2009, lasciato nella struttura della Aerolab, sarebbe stato utilizzato come base per lo sviluppo della Lotus T127.

Prima di approdare alla Lotus, Gascoyne ha lavorato anche assieme ad Aerolab per conto della Force India.

Un portavoce della Lotus ha dichiarato ieri che Aerolab “smentisce con vigore di aver avuto una condotta scorretta”.

Di diverso avviso la Force India: “Pensiamo si tratti di accuse molto serie e non avremmo intrapreso un’azione legale senza prove a supporto”.

Il team indiano ha dichiarato di aver sporto denuncia anche presso le autorità italiane.

La disputa potrebbe anche avere in realtà motivazioni economiche: Aerolab l’anno scorso ha infatti perseguito la Force India per “serie e persistenti violazioni del contratto”.

La Force India ha aggiunto che “ora spetta alle corti competenti decidere se la somma spettante ad Aerolab deve essere pagata a fronte delle attuali accuse”.

2 giugno 2010

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Red Bull: la FIA ha imposto modifiche alla sospensione posteriore in Turchia

Un altro particolare della Red Bull Racing RB6 è stato modificato prima del weekend del Gran Premio di Turchia su richiesta della FIA. Dopo Monaco si era appreso che la la Mclaren aveva identificato una parte del diffusore della Red Bull non conforme al regolamento e la FIA ne aveva chiesto la modifica.

Secondo Auto Motor und Sport' date=' un elemento della sospensione posteriore della RB6 sarebbe stato modificato nel corso del weekend ad Istanbul.

L’elemento in questione, nascosto da sei meccanici del team in griglia negli ultimi Gran Premi, aveva una forma aerodinamica ed era posizionato con un angolo di 20 gradi anziché con i 5 permessi dal regolamento.

2 giugno 2010

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E ora chiamatelo Sir Button

Jenson nominato membro dell'Impero

Una mattinata da ricordare' date=' per Jenson Button, quella trascorsa a Buckingham Palace: il pilota della McLaren ha ricevuto dalla Regina Elisabetta la nomina a Membro dell'Impero Britannico (MBE), una delle più alte onorificenze tributate nel Regno Unito. Così come Lewis Hamilton, Button ha avuto questa gioia grazie alla vittoria nello scorso Mondiale di Formula 1. Button, in impeccabile completo grigio, è apparso visibilmente emozionato.

Terminata la cerimonia, Button ha definito l'incontro con la Regina una "pietra miliare" della sua vita. "Gli ultimi 18 mesi sono stati incredibili, per me - ha detto ai giornalisti - sono cominciati l'anno scorso affrontando una sfida con possibilità inesistenti e ho realizzato il mio sogno d'infanzia vincendo il mondiale di Formula 1. E ora, guido per uno dei più grandi team nella storia di questo sport. Ed essere qui oggi è un altro passo enorme di questo viaggio. È un grandissimo onore per me e ciò mi rende ancora più orgoglioso di essere inglese, di rappresentare l'Inghilterra in tutto il mondo".

2 giugno 2010

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Red Bull: incontro di pace tra Vettel e Webber

L’atteso incontro di pace tra i piloti della Red Bull Sebastian Vettel e Mark Webber è stato fissato per giovedì' date=' nella base del team a Milton Keynes.

La riunione arriva dopo i nuovi sviluppi venuti al pubblico in seguito all’incidente tra i due mentre erano primo e secondo nel Gran Premio di Turchia di domenica scorsa.

Mentre alcuni membri del team hanno fatto marcia indietro esentando Mark Webber da qualsiasi colpa, il suo ingegnere di pista Ciaron Pilbeam potrebbe diventare il capro espiatorio di tutta la faccenda.

Già molto criticato da Helmut Marko, la pubblicazione tedesca Auto Motor und Sport afferma che Pilbeam non solo non ha avvertito Webber che Vettel era più veloce, ma ha addirittura chiesto all’Australiano di utilizzare il pulsante di sorpasso per respingere l’attacco.

La Red Bull ha confermato che Webber – diversamente da Vettel – aveva il motore in modalità “economica” al momento dell’incidente ed era pure alle prese con l’usura delle gomme.

I quotidiani britannici Independent, Mirror e Tekegraph hanno riportato una dichiarazione di Chrstian Horner, secondo cui Webber avrebbe chiesto alla squadra di consigliare a Vettel di rallentare un po’ un giro prima della collisione.

“Ma era impossibile farlo perché le McLaren erano molto vicine,” ha detto il britannico.

Il consulente della Red Bull Helmut Marko ha detto al Bild: “Mark ha contattato i box per dire che aveva problemi e andava piano.”

Webber ha affermato dopo la gara che anche la sua sosta ai box è stata molto lenta e ha scherzato dicendo che i suoi meccanici “hanno pure rifornito, credo.”

Stando alle informazioni di alcune fonti tedesche, esiste un video in cui si intravede Horner che dice “supera!” dal muretto pochi momenti prima del fallito tentativo di sorpasso.

Per il tre volte iridato Niki Lauda, il ventiduenne Vettel è chiaramente il primo pilota della squadra.

“Chi pensava in precedenza che Webber fosse il secondo pilota era ben informato,” ha detto l’austriaco al sito spox.com

“La confusione si è creata solo perché il team ha voluto influenzare il risultato della gara,” ha continuato Lauda.

La Red Bull insiste che Webber e Vettel hanno lo stesso tipo di trattamento all’interno della squadra, ma Marko ha già detto che scegliere un primo pilota sarebbe la soluzione “più semplice.”

“Ma questo non è nello spirito del nostro team,” ha precisato.

Lauda ha aggiunto: “In termini di squadra, la colpa è di Webber perché loro volevano che Vettel lo superasse. Ma questi sarebbero ordini di squadra, il che non è permesso.”

L’ex ferrarista fa notare anche la difficile situazione attuale, in cui Vettel sembra essere il preferito del team ma è Webber che guida il campionato con 15 punti di margine sul compagno di box.

“Sarebbe logico per la squadra puntare su un solo pilota, che di solito sarebbe quello che è davanti,” ha detto Lauda.

Webber ha pubblicato nel suo twitter mercoledì: “Cavolo ragazzi, grazie per il vostro sostegno. Lo sport a volte è incredibile, ed è per questo che lo amiamo!

“Ora andiamo in Canada,” ha aggiunto.

3 giugno 2010

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