quando facevo selezione, tendevo a scartare chi mi parlava per prima cosa di quanto voleva prendere.

ma infatti. al primo colloquio direi che si deve parlare delle rispettive aspettative, dove si parte dove si vuole andare e come.

quando ci si è misurati e si è capito che si è fatti "gli uni per gli altri" si può parlare di vil denaro.ma è una cosa che farei quando ormai la persona è praticamente scelta(tenendosi buoni magari un paio di rimpiazzi nel caso non si andasse d'accordo sull'importo)

ma se i colloqui son ben fatti e se si è onesti con le aspettative si sa già dove andar a parare con i soldi

quando facevo selezione, tendevo a scartare chi mi parlava per prima cosa di quanto voleva prendere.

E delle ferie

Seriously...ci sono sempre quelli che chiedono subito di sapere sullo stipendio e sulle ferie

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

ma infatti. al primo colloquio direi che si deve parlare delle rispettive aspettative, dove si parte dove si vuole andare e come.

quando ci si è misurati e si è capito che si è fatti "gli uni per gli altri" si può parlare di vil denaro.ma è una cosa che farei quando ormai la persona è praticamente scelta(tenendosi buoni magari un paio di rimpiazzi nel caso non si andasse d'accordo sull'importo)

ma se i colloqui son ben fatti e se si è onesti con le aspettative si sa già dove andar a parare con i soldi

Comunque, se l'azienda è minimamente seria, si arriva in ogni caso a quell'argomento. Quindi bisognerebbe solo essere pazienti e "furbi" )

Riguardo le aspettative sullo stipendio, e' l'approccio "italico" che non capisco.

Primo colloquio (senza che io chiedessi nulla a riguardo) finito con "eh ma lo sa che gli stipendi qui sono molto piu' bassi, etc." e tutta la tiritera.

(Che poi, per inciso, non e' che il mio attuale stipendio sia quest'enormita'. Ci si vive ma non si diventa ricchi, anzi).

La signora ha messo le mani avanti senza che saltasse fuori nessun numero (ne' da parte mia, ne' da parte sua).

Da parte mia la solita risposta flessibile "ok, lo so che gli stipendi sono piu' bassi, non e' un problema. La mia curiosita' e' capire quanto margine di trattativa ci sia da entrambe le parti".

E' chiaro che se mi offri 1000 euri prendere o lasciare io ti spernacchio, cosi' come e' chiaro che sono disposto a rinunciare a qualcosa.

Secondo colloquio (piu' subdola la tipa) "quanto prende attualmente? Lordo/netto? Quanto sarebbe disposto a prendere qui?"

In entrambi i casi, non ho avuto nessuna idea della cifra che eventualmente avrebbero voluto propormi.

Magari fosse come in Austria, dove le aziende sono obbligate per legge a pubblicare la remunerazione lorda proposta all'inizio della negoziazione.

sono partiti dal presupposto ( e loro vero obiettivo, così lo tengono per le palle ) "Questo vuol tornare in Italia , e quindi accetterebbe qualsiasi cosa". Verificato il contrario, sono passati al successivo , sperando di trovare il disperato/a.

Spiace ma quando il costo è l'unico discrimen, si finisce così.

perché c'è la brutta abitudine di vedere il dipendente come un costo non come un investimento

sono partiti dal presupposto ( e loro vero obiettivo, così lo tengono per le palle ) "Questo vuol tornare in Italia , e quindi accetterebbe qualsiasi cosa". Verificato il contrario, sono passati al successivo , sperando di trovare il disperato/a.

Spiace ma quando il costo è l'unico discrimen, si finisce così.

giustissimo e quel "si finisce cosi" è proprio relativo all'economia italiana in toto

si finisce cosi

Spiace ma quando il costo è l'unico discrimen, si finisce così.

Ovvero così

Per avere in cambio cose che valgono poco, e spesso con un rapporto qualità prezzo persino inferiore a cose più costose.

Aneddoto.

Domenica ci hanno invitato a un 50mo di matrimonio. Scelta noto ristorante "sposificio" a Ciriè. 4 eventi in contemporanea....cibo qualità discreta ma non tutto (si è distinta in positivo solo la torta).

Costo? 30€ a persona.

Dove ho portato i pareristi....sia a Fubine che a Castellinando, si é sempre pagato massimo 35€.

E credo che chi ci è stato, possa testimoniare come si è mangiato.

Siamo davvero sicuri che nel primo caso abbiano davvero risparmiato? O in realtà, abbiano sprecato soldi perché con poco di più potevano avere MOLTO di più?

Ovvero così

Per avere in cambio cose che valgono poco, e spesso con un rapporto qualità prezzo persino inferiore a cose più costose.

Aneddoto.

Domenica ci hanno invitato a un 50mo di matrimonio. Scelta noto ristorante "sposificio" a Ciriè. 4 eventi in contemporanea....cibo qualità discreta ma non tutto (si è distinta in positivo solo la torta).

Costo? 30€ a persona.

Dove ho portato i pareristi....sia a Fubine che a Castellinando, si é sempre pagato massimo 35€.

E credo che chi ci è stato, possa testimoniare come si è mangiato.

Siamo davvero sicuri che nel primo caso abbiano davvero risparmiato? O in realtà, abbiano sprecato soldi perché con poco di più potevano avere MOLTO di più?

Chi risparmia spreca...

lo postava il buon boygrunge su linkedin tempo addietro.

puoi avere 3 cose:

velocità, qualità, economicità

ma puoi averne solo 2

in italia le vogliamo tutte e 3 per poi non averne nessuna

perché c'è la brutta abitudine di vedere il dipendente come un costo non come un investimento

Io a volte ho la sensazione che il dipendente sia addirittura visto come un male necessario...