Quella è una classifica senza senso poiché mischia degli Atenei monofacoltà, come il Politecnico di Torino, ad Atenei plurifacoltà, come quello di Pisa.

Sarebbe stato più sensato fare una classifica per Facoltà.

Quella è una classifica senza senso poiché mischia degli Atenei monofacoltà, come il Politecnico di Torino, ad Atenei plurifacoltà, come quello di Pisa.

Sarebbe stato più sensato fare una classifica per Facoltà.

Secondo me er mejo der mejo sarebbe stato fare la classifica Corso di Laurea per Corso di Laurea.

Solo cosi' poi uno decide.

Nope. Gli studenti vengono in parte mantenuti dallo Stato, le tasse universitarie coprono solo parte delle spese.

Non lo sapevo.

Allora uccidiamo i fuoricorso, soprattutto quelli di lettere e filosofia (tipo me), tanto siamo inutili anche "in corso" (dico sul serio).

Non lo sapevo.

Allora uccidiamo i fuoricorso, soprattutto quelli di lettere e filosofia (tipo me), tanto siamo inutili anche "in corso" (dico sul serio).

Non è che i fuoricorso - o in generale gli studenti di Lettere - siano inutili. Vorrei che fossero pure di più.

Semplicemente, per come stanno le cose oggi, sono oggettivamente troppi, ma non perché siano antipatici, ma perché non c'è possibilità di piazzarne un numero soddisfacente nel mondo del lavoro.

È una constatazione amarissima, ma va fatta.

Purtroppo sembra che chi di competenza non voglia vedere, o che gli vada a genio così...

Senza uccidere nessuno, per chi lavora e studia, in diverse facoltà c'è la possibilità del part-time.

Paghi solo i corsi che segui, cosa che permette alla facoltà di non doversi dotare di strutture sproporzionate per i presunti frequentanti full time

Io non scherzo davvero! Se vi dico che i filosofi non servono a niente è perché lo penso, essendolo. Io sono fuoricorso prevalentemente per la chiara coscienza dell'inutilità di quello che faccio (bene, fra l'altro), infatti avevo sospeso gli studi per lavorare per 3 anni.

Non è che i fuoricorso - o in generale gli studenti di Lettere - siano inutili. Vorrei che fossero pure di più.

Semplicemente, per come stanno le cose oggi, sono oggettivamente troppi, ma non perché siano antipatici, ma perché non c'è possibilità di piazzarne un numero soddisfacente nel mondo del lavoro.

È una constatazione amarissima, ma va fatta.

Purtroppo sembra che chi di competenza non voglia vedere, o che gli vada a genio così...

Sull'utilità dei pensatori si ironizza da millenni, non è cosa d'oggi (il discorso della servetta di Tracia è su Talete, che visse fra VII e VI sec. avanti Cristo).

Davvero triste vedere come siano ridotte le università meridionali...eppure, di gente che si fa il mazzo quadro a studiare ce n'é anche qui...

Infatti mi risulta che per Giurisprudenza, ad esempio, Palermo, Catania e Napoli siano tra le più valide in Italia.

Napoli sicuramente (Palermo e Catania non saprei); inoltre, ti cito la facoltà di Giurisprudenza della mia città (che frequento), la quale annovera giuristi di primissimo livello...di questi risultati lusinghieri dobbiamo ringraziare le nostre infime amministrazioni locali, impegnate a "mangiare a più non posso" e a combuttare allegramente con la criminalità organizzata (con il risultato di rendere il servizio indecente). Che schifo!

scusate, non letto il topic, vedo solo questi ultimi interventi...a prate il fatto che non so come la classifica sia stata stilata, non e' che le facolta' meridionali fanno schifo anche perche', essendocene troppe in geenrale, non si riesce a gestire i fondi per bene?