a me la cosa puzza molto di gardering

Sembra quasi una prassi abbandonare l'azienda all'apice del proprio percorso...

20 minuti fa, Amleto scrive:

Fonte? 

La strada. Quante Renault elettriche incroci ogni giorno?

7 minuti fa, etr650 scrive:

Sembra quasi una prassi abbandonare l'azienda all'apice del proprio percorso...

ci stà, lasci da vincitore ad imperturita memoria.

Andrà in un gruppo in crisi, sopratutto d'identità , ed è li che De Meo ha sempre fatto bene, dare un identità e una visione delle azioni.

6 minuti fa, nicogiraldi scrive:

ci stà, lasci da vincitore ad imperturita memoria.

Andrà in un gruppo in crisi, sopratutto d'identità , ed è li che De Meo ha sempre fatto bene, dare un identità e una visione delle azioni.

condivido, anche le sue esperienze passate raccontano di come è riuscito a risollevare situazioni complicate (seat)

è anche una sfida in un settore diverso, sennò penso avrebbe accettato di fare il Ceo di Stellantis.

adesso vediamo Renault, gruppo che nonostante i buoni risultati di Luca ha 70 mld di debito a bilancio...

De Meo ha preso Renault che non era in crisi nera ma nerissima e le ha dato un futuro, i risultati finanziari e di immagine sono tangibili. O si è trovato in mezzo a un fuoco incrociato di altri poteri degli stakeholder oppure gli hanno fatto un'offerta migliore.

17 minuti fa, doppiorene scrive:

La strada. Quante Renault elettriche incroci ogni giorno?

L'italia non è un paese in cui puoi valutare il successo delle auto elettriche..

 

 

3 minuti fa, The Krieg scrive:

De Meo ha preso Renault che non era in crisi nera ma nerissima e le ha dato un futuro, i risultati finanziari e di immagine sono tangibili. O si è trovato in mezzo a un fuoco incrociato di altri poteri degli stakeholder oppure gli hanno fatto un'offerta migliore.

 

Miei 2 cent: è arrivato in Renault, ha sistemato il sistemabile, ha dato una struttura molto focalizzata e brand-oriented (soprattutto per quanto riguarda Dacia e Alpine), e dopo averlo fatto ha ritenuto compiuta la sua opera.

 

Dopo aver fatto tutto ciò, forse ha deciso di ritirarsi dal settore auto, che da sua biografia è sempre stato il suo ambiente ideale che sognava da quando era ragazzino, per via delle difficoltà crescenti degli automaker EU e delle incertezze causate dalle varie istituzioni tra Europa, America e Cina.

 

Molto più "facile" lavorare per Gucci, forse ha preferito pensare alla salute, come biasimarlo. 

36 minuti fa, doppiorene scrive:

La strada. Quante Renault elettriche incroci ogni giorno?

eh certo, perchè adesso il successo o meno del prodotto di una multinazionale lo giudichiamo dalle stradine del nostro moribondo e decadente paesucolo🫠

io temo che invece abbia alzato bandiera bianca di fronte alla cocciutaggine (e qui mi fermo perchè mi verrebbe in mente ben di peggio...) dei burocrati di bruxelles, insensibili agli appelli da lui lanciati ripetutamente negli ultimi mesi

Modificato 15 Giugno15 Giu da Amleto

Mah mi pare parecchio strana la cosa. Quando si prende la guida di un gruppo auto normalmente lo si fa pensando di rimanerci molto tempo. Perché la programmazione viene fatta su tempi lunghissimi.

Vedo poche spiegazioni:

1) stanno vendendo Renault o la stanno fondendo.

2) hanno imbellettato i conti e il gruppo va molto peggio di quello che appare. Magari ora trae un po' i frutti del lancio di modelli ma il percorso non è sostenibile.

Renault risulta essere un gruppo molto piccolo rispetto a certi concorrenti e soprattutto focalizzato principalmente sull'Europa. 

Le spiegazioni possono anche essere altre. Ma in effetti rispetto alle sfide che attendono il settore Renault sembra un po' troppo piccola per competere.