7 ore fa, Ikrvrn scrive:

Può essere così. Ma in Corea del Sud e in Giappone comprano per il 90% marchi locali, in Germania e in Cina comprano per il 65% marchi locali, in Francia comprano per il 50% marchi locali. In Italia, tutti i marchi italiani messi insieme hanno una quota di mercato del 12%.

Come si può chiedere di più se il marchio principale (Fiat) si è ritirato da tutti i segmenti che portano volumi? Quello della Punto in primis, ma pure prodotti come un C-SUV da vendere a prezzo come sono stati i vari Qashqai o C5.

Modificato Venerdì alle 06:172 gg. fa da gpat

7 ore fa, Ikrvrn scrive:

Può essere così. Ma in Corea del Sud e in Giappone comprano per il 90% marchi locali, in Germania e in Cina comprano per il 65% marchi locali, in Francia comprano per il 50% marchi locali. In Italia, tutti i marchi italiani messi insieme hanno una quota di mercato del 12%.

...stai paragonando l'offerta di modelli dei marchi di quelle nazioni con quella dei marchi nostrani? Sul serio?

A me sembra da folli non proporre una gemella equilibrata e normale della C5 Aircross a marchio Fiat, modello che potrebbe ottenere grandi consensi non solo in Europa ma pure in Sud America visto che Fiat per quanto limitata ha una presenza globale maggiore dei marchi francesi…

La Seal U è praticamente la seconda C-SUV piu venduta in Italia di un marchio sconosciuto

54 minuti fa, falconero79 scrive:

per fare cosa? Per rovinare il marchio anche là... anche no dai

Non capisco il nesso fra proporre un C-SUV e creare un danno d'immagine.

8 minuti fa, Kay195 scrive:

Non capisco il nesso fra proporre un C-SUV e creare un danno d'immagine.

un C-suv in generale niente... ma proprio perchè è quella macchina .. una francese

Di là sono abituati a macchine fiat fatte in un certo modo che sono totalmente diverse da cloni francesi (con problemi anche)

Seguendo questo tuo ragionamento allora di là sono spacciati, essendo tutte le prossime Fiat per il Brasile "cloni francesi".

8 ore fa, AndreaB scrive:

...stai paragonando l'offerta di modelli dei marchi di quelle nazioni con quella dei marchi nostrani? Sul serio?

Ciò che accade è che, se i marchi italiani avessero una solida base nazionale, come in Giappone o in Corea, per vendere un milione di auto in più in modo prevedibile, ciò porterebbe a una gamma di prodotti più forte, più affidabile e più desiderabile, in grado di competere meglio anche a livello internazionale, in un circolo virtuoso. La debolezza dei marchi italiani è dunque anche una conseguenza dell’attitudine italiana ad arrendersi e ad ingoiare qualsiasi merda tedesca.

2 ore fa, Ikrvrn scrive:

Ciò che accade è che, se i marchi italiani avessero una solida base nazionale, come in Giappone o in Corea, per vendere un milione di auto in più in modo prevedibile, ciò porterebbe a una gamma di prodotti più forte, più affidabile e più desiderabile, in grado di competere meglio anche a livello internazionale, in un circolo virtuoso. La debolezza dei marchi italiani è dunque anche una conseguenza dell’attitudine italiana ad arrendersi e ad ingoiare qualsiasi merda tedesca.

2 ore fa, Ikrvrn scrive:

Ciò che accade è che, se i marchi italiani avessero una solida base nazionale, come in Giappone o in Corea, per vendere un milione di auto in più in modo prevedibile, ciò porterebbe a una gamma di prodotti più forte, più affidabile e più desiderabile, in grado di competere meglio anche a livello internazionale, in un circolo virtuoso. La debolezza dei marchi italiani è dunque anche una conseguenza dell’attitudine italiana ad arrendersi e ad ingoiare qualsiasi merda tedesca.

Una volta la base "solida" c'era.. Chiediamoci perché i marchi nostrani se la sono giocata negli ultimi trent'anni......

9 ore fa, Kay195 scrive:

Seguendo questo tuo ragionamento allora di là sono spacciati, essendo tutte le prossime Fiat per il Brasile "cloni francesi".

esattamente così. fono quando è stata indipendente Fiat Brasile volava, adesso con l'idea di Francois della world car si giocheranno anche il mercato brasiliano (oltre che quello turco).

10 ore fa, Alain scrive:

esattamente così. fono quando è stata indipendente Fiat Brasile volava, adesso con l'idea di Francois della world car si giocheranno anche il mercato brasiliano (oltre che quello turco).

Sulla Turchia non ci metterei la mano sul fuoco che non arrivi una commessa apposita per loro post-Tipo.

Recentemente Filosa e JE erano andati li, e non penso solo per dirsi buongiorno e buonasera.

Sulle World car, potrebbe non essere un male assoluto, visto che loro useranno i ben più robusti firefly per andare ad etanolo...