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Proposta di legge: soglia alcool a 0.2


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No, mi do da fare nel mio piccolo: da appassionato di auto cerco di far capire a tutte le persone che ho vicino cosa è pericoloso e perché... Sono una sorta di grillo parlante

Be' e' un 'impresa dura far capire alla gente il problema e' che singolarmente spesso i ragazzi capiscano e sono molto piu' intelligenti di quanto si pensi ma poi una volta che sono in gruppo la voglia di essere considerati prende il sopravvento e il bere come il fumare diventa una specie di regola sociale alla quale se non aderisci diventi un'emarginato Comunque buon la voro lo stesso;)

NON C'E PEGGIOR VIGLIACCO DI CHI SPUTA SENTENZE SENZA AVERE IL CORAGGIO DI AFFRONTARTI

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una volta che sono in gruppo la voglia di essere considerati prende il sopravvento e il bere come il fumare diventa una specie di regola sociale alla quale se non aderisci diventi un'emarginato Comunque buon la voro lo stesso;)
Magari in certi contesti e fino ad una certa età si, fortunatamente le compagnie che frequento (dai 20 ai 30 anni) non si perdono ancora con queste bambinate ;)

Il problema che noto spesso è dovuto all'abitudine, ed al fatto che ci si fa prender la mano... Della serie "facciam n'altro giro?" Oppure, "beviamo l'ultimo?"

Ora chi guida non può neanche permettersi di dire "beviamo il primo?" :)

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  • 2 settimane fa...
"Va inserito almeno per una certa fascia di età, quella più esposta

al rischio di incidenti". Ecco il pensiero del ministro dell'Interno

Alcol: "Si al tasso zero"

Maroni è favorevole

"Sì al tasso alcolemico zero, almeno per una certa fascia di età, quella più esposta al rischio di incidenti". A pensarla così è il ministro dell'Interno, Roberto Maroni che - a margine di un'audizione in commissione trasporti alla Camera - spiega ai cronisti di essere "favorevole alla tolleranza zero: "i messaggi più efficaci sono quelli più chiari, soprattutto nei confronti dei giovani. Deve passare il messaggio 'se guidi non bevi, se bevi non guidi': è più efficace questo che non stabilire soglie minime o massime difficili da verificare".

Per il ministro dell'Interno "la sanzione non può e non deve essere la minaccia di una sanzione penale, ci sono sanzioni molti più efficaci per i giovani come il ritiro della patente per 3,4-5 anni, la possibilità di sostenere l'esame di guida più tardi, il sequestro e la confisca dell'auto. Sanzioni molto più efficaci che non ipotizzare anni di galera che poi nessuno sconterà mai". Nel 2008 - ricorda Maroni - "i controlli sono aumentati del 76% rispetto all'anno precedente, le persone controllare sono state quasi 1.400.000. Si tratta di un risultato straordinario, che conferma che le risorse e gli uomini ci sono e sono stati impiegati bene: per il 2009 ci impegniamo a continuare su questa strada".

da la Repubblica.it

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Sacconi: "la tolleranza zero è necessaria"

Automobilisti e autotrasportatori NON DEVONO BERE

Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per le persone di età compresa tra i 15 e i 35 anni. Con questa premessa il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, ha introdotto il suo discorso di ieri alla Camera sul tema della sicurezza stradale (di cui offriamo il download della versione integrale). Ricordando che l'obiettivo comunitario è dimezzare, entro il 2010, il numero dei morti sulle strade europee, Sacconi ha proposto di portare il limite alcolico a zero per i giovani fino a 21 anni e per i neopatentati con l'estensione del valore zero per i conducenti professionisti, da quelli dei mezzi pubblici agli autotrasportatori.

Un'opinione simile a quella esposta in nei giorni scorsi dal Ministro dell'Interno, Roberto Maroni e dal sottosegretario Carlo Giovanardi e che è stata accolta con favore, ma anche con qualche perplessità, dalle Associazioni legate al mondo dell'auto, come l'ASAPS, e dalla Fondazione ANIA. "Sempre nell’ottica della riduzione dell’incidentalità da assunzione di alcol, ritengo importante - ha detto Sacconi - intervenire sul livello d'informazione, al fine di rendere noti i reali limiti di tollerabilità dell'alcol in termini facilmente comprensibili e in questo senso ci impegniamo a rivedere, in un’ottica di maggiore chiarezza, anche le tabelle sull'alcol che sono scientificamente inappuntabili, ma non facilissime da consultare".

Il Ministro del Welfare, oltre a riconoscere la difficoltà legate alla effettiva comprensione delle tabelle alcolemiche esposte nei locali pubblici per legge, ha ribadito l'importanza delle campagne di sensibilizzazione impegnandosi ad avviare un nuovo percorso "sulla scia segnata dalla Conferenza nazionale (che si è tenuta ad ottobre, ndr.), lavorando in sinergia con tutti gli attori coinvolti". "Proprio in questi giorni il Ministro per la gioventù - ha detto Sacconi - ha indirizzato una lettera ai colleghi di Governo competenti, per condividere alcuni progetti rivolti alle giovani generazioni al fine di ridurre il tragico fenomeno delle 'stragi del sabato sera', tra cui in particolare il progetto sperimentale 'Operazione Nasorosso', azione da realizzare in più fasi nei locali notturni, con il contributo dell’Istituto Superiore di Sanità. Aderendo all’invito del Ministro Meloni, la proposta di questo Ministero è la costituzione di una sorta di cabina di regia per coordinare efficacemente tutti gli interventi normativi, informativi, mediatici, progettuali da realizzare".

Dopo aver riferito alla Camera dell'attività ispettiva in materia di autotrasporto finalizzata ad incrementare la sicurezza stradale, attraverso il controllo dell'orario di lavoro, dei tempi di guida e di riposo dei conducenti, Sacconi ha richiamato di nuovo l'attenzione sulla necessità di un approccio integrato e multisettoriale al tema della sicurezza stradale. "Fondamentale è altresì il ruolo delle campagne informative, da svolgersi anche nei luoghi di lavoro (visto pure l’aumento, seppur lieve, degli incidenti 'in itinere') e dell’educazione stradale nelle scuole, per una corretta percezione dei rischi e degli effetti sulla guida legati a comportamenti scorretti o all’assunzione di alcol o di sostanze stupefacenti - ha detto - Ciò, ferma restando la necessità di sensibilizzare i genitori all’utilizzo dei dispositivi di ritenuta per se stessi e per i propri figli".

Il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha promesso, infine, un coinvolgimento "pieno e costante" in materia di sicurezza stradale, anche grazie al supporto scientifico, al miglioramento operativo dei servizi per le tossicodipendenze e della certificazione medica di idoneità alla guida, all'ulteriore miglioramento - qualitativo e quantitativo - dei servizi ospedalieri e territoriali di emergenza 118 e ad una specifica campagna di sensibilizzazione su medici prescrittori e farmacisti affinchè segnalino gli effetti negativi dei farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale.

Per leggere la versione integrale della relazione del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, clicca qui.

Autore: Eleonora Lilli

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