Riguardo il "assicura ed occulta" il profitto capitalista (Burawoy) mi pare che ci siamo abbondantemente, conti truccati e parole maldette per far risultare diversa la realtà,a tutto vantaggio di chi? Degli azionisti.

Altri due clienti in meno ( io con 159 SW ed il fratello 156 SW ) aggiuti allo score!

In tutta questa situazione vorrei porre rilievo su un aspetto che mi sembra non sia stato considerato, o almeno non gli sia stato dato il giusto peso:

La madre di tutte le Crisi.

Un po' di tempo fa avevo postato link di blog finanziari ed economici che stanno analizzando in maniera molto profonda la situazione attuale. (icebergfinanza, network di mercato libero, e alcuni blog consigliati da Beatotrader blogger di "lagrandecrisi2009")

La situazione che delineano(chi vedendo la possibilità di una imminente deflazione chi di una iperinflazione) è decisamente più tragica di quello che i giornali ed i telegiornali stanno raccontando.

Una situazione che vede un cambiamento epocale dei centri economici e politici mondiali.

Un probabilissimo e quasi certo impoverimento molto pesante del mondo occidentale a favore di quei paesi facenti parte del BrasileRussiaIndiaCina.

Una situazione gravissima per l'europa, con molti stati con debiti pubblici che sono schizzati, stati come la grecia e l'irlanda che sono tecnicamente falliti, spagna e italia con situazioni economiche non sostenibili, etc...

Tutto questo per dire:

Marchionne è un finanziere, da molti visto papabile AD di UBS, che ha legato le sorti di un'industria pesante europea con una americana grazie ad Obama, il quale ha finora attuato una politica totalmente a favore delle banche(anche perchè tutti i suoi consiglieri e uomini chiave dell'amministrazione sono ex Goldman Sachs) in un periodo di crisi causata dalle banche che fino ad ora hanno solamente trasferito i propri debiti a carico dei contribuenti... la fiat si sta inpegnando a vendere in paesi come Brasile ed India, avere una gamma di prodotti nei segmenti bassi con marchi generalisti o near-premium oppure marchi di prestigio per pochi ricchi.

Probabilmente Marchionne è convinto di un certo sviluppo futuro, che non vede di certo favorevoli gli investimenti in marchi (da ricostruire ) che dovrebbero essere comprati da un ceto medio che via via diminuirà in occidente ed aumenterà in mercati "giovani" dove è meno forte il radicamento di "storia" automobilistica e più facilmente si possono vendere auto made in USA.

In tutta questa situazione vorrei porre rilievo su un aspetto che mi sembra non sia stato considerato, o almeno non gli sia stato dato il giusto peso:

La madre di tutte le Crisi.

Un po' di tempo fa avevo postato link di blog finanziari ed economici che stanno analizzando in maniera molto profonda la situazione attuale. (icebergfinanza, network di mercato libero, e alcuni blog consigliati da Beatotrader blogger di "lagrandecrisi2009")

La situazione che delineano(chi vedendo la possibilità di una imminente deflazione chi di una iperinflazione) è decisamente più tragica di quello che i giornali ed i telegiornali stanno raccontando.

Una situazione che vede un cambiamento epocale dei centri economici e politici mondiali.

Un probabilissimo e quasi certo impoverimento molto pesante del mondo occidentale a favore di quei paesi facenti parte del BrasileRussiaIndiaCina.

Una situazione gravissima per l'europa, con molti stati con debiti pubblici che sono schizzati, stati come la grecia e l'irlanda che sono tecnicamente falliti, spagna e italia con situazioni economiche non sostenibili, etc...

Tutto questo per dire:

Marchionne è un finanziere, da molti visto papabile AD di UBS, che ha legato le sorti di un'industria pesante europea con una americana grazie ad Obama, il quale ha finora attuato una politica totalmente a favore delle banche(anche perchè tutti i suoi consiglieri e uomini chiave dell'amministrazione sono ex Goldman Sachs) in un periodo di crisi causata dalle banche che fino ad ora hanno solamente trasferito i propri debiti a carico dei contribuenti... la fiat si sta inpegnando a vendere in paesi come Brasile ed India, avere una gamma di prodotti nei segmenti bassi con marchi generalisti o near-premium oppure marchi di prestigio per pochi ricchi.

Probabilmente Marchionne è convinto di un certo sviluppo futuro, che non vede di certo favorevoli gli investimenti in marchi (da ricostruire ) che dovrebbero essere comprati da un ceto medio che via via diminuirà in occidente ed aumenterà in mercati "giovani" dove è meno forte il radicamento di "storia" automobilistica e più facilmente si possono vendere auto made in USA.

Sacrosante parole...ma.....non puoi presentarti in questi mercati emergenti con due soli modelli ....semi alfa....o gli altri palesemente "plagiati" da modelli americani....ok che sono nuovi acquirenti...ma mica sono ignoranti quelli lì eh!?

Per quanto riguarda il progressivo impoverimento generale occidentale, si...qui ti do ragione. Il ceto medio già oggi sta scomparendo...o li hai, o non li hai.....credo tuttavia, che qui in europa la situazione non sarà così netta come in altri paesi, es. USA, però si.....è un fenomeno cui dovremo far fronte anche qui.

In tutta questa situazione vorrei porre rilievo su un aspetto che mi sembra non sia stato considerato, o almeno non gli sia stato dato il giusto peso:

La madre di tutte le Crisi.

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Una situazione che vede un cambiamento epocale dei centri economici e politici mondiali.

Un probabilissimo e quasi certo impoverimento molto pesante del mondo occidentale a favore di quei paesi facenti parte del BrasileRussiaIndiaCina.

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Concordo su tutto,e in italia il declino è iniziato da un bel po' (nonostante la "crisi che non c'è, è solo percepita" ecc ecc..). Fra i pochi ad esserne rimasti fuori sono ironicamente proprio quelli che rischiano di più il baratro della totale povertà (dipendenti pubblici e bancari) con le "comete" di default/deflazioni/inflazioni che si avvicinano sempre più ad ogni orbita.

Ma a questo punto, perchè non affrettarsi con la vendita del marchio Alfa Romeo a chi ha le spalle abbastanza larghe da sostenerla?

Così si ritrovano una fiat snella e pronta al mercato dei nuovi poveri italiani, sul modello di fiat brasile. Con la speranza che importino dal Brasile anche dirigenti con un minimo di testa..

" la fiat si sta inpegnando a vendere in paesi come Brasile ed India, avere una gamma di prodotti nei segmenti bassi con marchi generalisti o near-premium oppure marchi di prestigio per pochi ricchi.

Probabilmente Marchionne è convinto di un certo sviluppo futuro, che non vede di certo favorevoli gli investimenti in marchi (da ricostruire ) che dovrebbero essere comprati da un ceto medio che via via diminuirà in occidente ed aumenterà in mercati "giovani" dove è meno forte il radicamento di "storia" automobilistica e più facilmente si possono vendere auto made in USA"

Del tutto ragionevole. Peccato che fin'ora FIAT abbia lasciato ad altri - senza speranza di recupero - i mercati dei più importanti paesi emergenti cina ed india ( il brasile non lo considero tale, saranno sempre "plafonati" ).

Vi garantisco - passando un terzo del mio tempo in China - che nessuno compra FIAT... sul piccolo/poco costoso comprano le loro ... appena hanno qualche RMB in più comprano Toyota, VW & Buick ... se poi sono fortunati allora Audi, BMW, Mercedes e Porsche ... e Ferrari, Lambo, R8 e addirittura Maybach ( ne ho viste due l'ultimo viaggio a Shanghai )

Per altro, quando i miei amici cinesi vengono qui e salgono sulla mia 159 TI - benchè privi di qulasivoglia background su AR - sembrano molto molto interesati e mi dicono: ma perchè non la commercializzano in China al posto di Palio e Strada? L'abbiamo vista anche in Quantum of Solace ( ed é tutto detto sul background che hanno di AR ... ).

Da QUATTRORUOTE

URL=http://img638.imageshack.us/i/4r099.jpg/]

beh in cina hanno cercato di fare qualcosa, ma non è molto facile iniziare da zero.

il Brasile non è un paesino del terzo mondo, è uno stato ed un'economia che tutti definiscono fondamentale nei prossimi decenni

aperto OT

sembra sempre più imminente un bailout della grecia La Grande Crisi.... non è una notiziola da poco, dovrebbe essere su tutte le prime pagine dei giornali... gli stessi giornali che dicevano che non c'era nessun caso grecia, che era solo un problemino

chiuso OT

" la fiat si sta inpegnando a vendere in paesi come Brasile ed India, avere una gamma di prodotti nei segmenti bassi con marchi generalisti o near-premium oppure marchi di prestigio per pochi ricchi.

Probabilmente Marchionne è convinto di un certo sviluppo futuro, che non vede di certo favorevoli gli investimenti in marchi (da ricostruire ) che dovrebbero essere comprati da un ceto medio che via via diminuirà in occidente ed aumenterà in mercati "giovani" dove è meno forte il radicamento di "storia" automobilistica e più facilmente si possono vendere auto made in USA"

Del tutto ragionevole. Peccato che fin'ora FIAT abbia lasciato ad altri - senza speranza di recupero - i mercati dei più importanti paesi emergenti cina ed india ( il brasile non lo considero tale, saranno sempre "plafonati" ).

Vi garantisco - passando un terzo del mio tempo in China - che nessuno compra FIAT... sul piccolo/poco costoso comprano le loro ... appena hanno qualche RMB in più comprano Toyota, VW & Buick ... se poi sono fortunati allora Audi, BMW, Mercedes e Porsche ... e Ferrari, Lambo, R8 e addirittura Maybach ( ne ho viste due l'ultimo viaggio a Shanghai )

Per altro, quando i miei amici cinesi vengono qui e salgono sulla mia 159 TI - benchè privi di qulasivoglia background su AR - sembrano molto molto interesati e mi dicono: ma perchè non la commercializzano in China al posto di Palio e Strada? L'abbiamo vista anche in Quantum of Solace ( ed é tutto detto sul background che hanno di AR ... ).

segnalo solo che su alfisti raccolgono già ordini pre lancio fino al 21 febbraio. vorrà dire qualcosa?