Siria: i russi restano a Tartus, gli USA mandano i ribelli appena addestrati - Analisi Difesa

In sintesi i russi non hanno intenzione di abbandonare la base che la loro Marina Militare ha in Siria. Anche se hanno rinviato a data da destinarsi i lavori di ristrutturazione previsti: un paio di moli e le difese contraeree in primis.

Invece gli Stati Uniti hanno appena inviato in Turchia il primo contingente di “ribelli siriani moderati” (notare le virgolette usate anche dall'autore) addestrati dai consiglieri militari statunitensi; in totale saranno circa un centinaio.

Degli articoli di questi giorni, su questi fatti è il più completo e il meno sensazionalista:

http://www.today.it/mondo/isis-attacca-nave-mare.html

Non si capisce bene cosa abbiano lanciato o cosa possa arrivare a bersaglio entro un miglio (da terra e in posizione rialzata). Idee?

Dottori: pressioni USA dietro la guerra di Ankara - Analisi Difesa

su forum difesa si sono accorti di una cosa interessante....

ieri

ora

Dovrebbe essere la piattaforma C4ISR noleggiata dal 2012 ed utilizzata in Afghanistan per fare esperienza in attesa dell'arrivo dei

israeliani

Probabile che sia stata schierata sotto l'egida del EUNAVFOR per avere una migliore visione dell'area.

E' molto più interessante restando IT il Beechcraft Baron (registrato a qualche società prestanome US) che ogni sera parte da Pantelleria o Sigonella e alle porte della Tunisia stacca il transponder (le prime sortite non l'hanno fatto e sono stati subito pizzicati su FR24) per poi riapparire qualche ora dopo di ritorno.

Modificato 8 Agosto 201510 anni fa da ISO-8707

Dovrebbe essere la piattaforma C4ISR noleggiata dal 2012 ed utilizzata in Afganistan per fare esperienza in attesa dell'arrivo dei

israeliani

Probabile che sia stata schierata sotto l'egida del EUNAVFOR per avere una migliore visione dell'area.

E' molto più interessante restando IT il Beechcraft Baron (registrato a qualche società prestanome US) che ogni sera parte da Pantelleria o Sigonella e alle porte della Tunisia stacca il transponder (le prime sortite non l'hanno fatto e sono stati subito pizzicati su FR24) per poi riapparire qualche ora dopo di ritorno.

non sono stati presi per fare esperienza ma è una piattaforma sigint operativa che opera al limite dello spazio aereo maltese.... di sicuro non serve per raccattare immigranti... non è un mezzo idoneo per quelle cose.

per quanto riguarda la seconda parte non sono stati molto furbi ....

http://theaviationist.com/2015/03/28/n351dy-flew-isr-over-tunisia/

Modificato 8 Agosto 201510 anni fa da jp8

mi trovo pienamente d'accordo con questa analisi

Obama si conferma il miglior alleato dei jihadisti - Analisi Difesa

non riesco veramente a capire se USA/UK/Francia ci sono o ci fanno tutti questi starnazzamenti contro la Russia non hanno senso cosi come le accuse di "destabilizzare" la Siria... siamo al ridicolo, la siria è stata destabilizzata per anni dalla rivolta fomentata appoggiata ed alimentata proprio da USA/Turchia/Monarchie arabe e se c'è un qualcosa che può davvero riportare ordine (almeno nelle parti costiere) è proprio l'intervento di un forte attore esterno

ho forse hanno troppa paura che ora che c'è la Russia in campo l'ISIS possa essere sconfitto?

No, hanno la certezza che per sconfiggere l'ISIS sia necessario un intervento militare forte, con un ampio dispiegamento di uomini sul terreno. Sanno che far ciò significherebbe pagare un tributo di sangue che il loro elettorato non è disposto a pagare e sanno che se la Russia sarà disposta a pagare tale prezzo, sconfiggerà sicuramente l'ISIS. Però ciò significherà anche il rafforzamento di Assad alla guida della Siria e comporterà sia l'ascesa al potere degli sciiti in Irak, che il suo ingresso nella sfera delle nazioni alleate della Russia. La conseguenza di tutto ciò sarà il rafforzamento della Russia nella regione ed un ribaltamento nei rapporti di forza tra sciiti e sunniti, cosa particolarmente sgradita agli "alleati" arabi degli anglo-franco-ammaragani.

No, hanno la certezza che per sconfiggere l'ISIS sia necessario un intervento militare forte, con un ampio dispiegamento di uomini sul terreno. Sanno che far ciò significherebbe pagare un tributo di sangue che il loro elettorato non è disposto a pagare e sanno che se la Russia sarà disposta a pagare tale prezzo, sconfiggerà sicuramente l'ISIS. Però ciò significherà anche il rafforzamento di Assad alla guida della Siria e comporterà sia l'ascesa al potere degli sciiti in Irak, che il suo ingresso nella sfera delle nazioni alleate della Russia. La conseguenza di tutto ciò sarà il rafforzamento della Russia nella regione ed un ribaltamento nei rapporti di forza tra sciiti e sunniti, cosa particolarmente sgradita agli "alleati" arabi degli anglo-franco-ammaragani.

ovvero, hanno paura che l'ISIS possa essere finalmente sconfitto

chi sconfiggerà simili mostri agli occhi dell'opinione pubblica mondiale sarà un eroe, questo è poco ma sicuro...

Senza contare che l'agitazione nella regione impedisce il rafforzamento sia dell'Iran sia dell'Arabia saudita, entrambe opzioni non gradite.

Notizia di ieri : sembra che al confine del Golan, i servizi sanitari israeliani curino i feriti dell'ISIS ( politic makes strange bedfellows )