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Al mio segnale scatenate ... il CEO Autoparerista 117 voti

  1. 1. Oggi il CEO Autoparerista chiude il seguente o i seguenti brand:

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Featured Replies

Inviato
  • Autore
1 ora fa, KimKardashian scrive:

Ma sinceramente che ve frega chi comanda?

 

Molta gente crede che ora Stellantis è Francese e quindi gli Agnelli/Elkann non siano più coinvolti e ha rivalutato il gruppo 😅 

(questo a causa dell’odio per una squadra di calcio) 

 

In realtá a mio modo di vedere, chi comanda é importante ma é secondario.

 

1) Piú importante é che la testa (management), il controllo, la parte viva (Ricerca e sviluppo) e produzione sia collocata in Italia principalmente, ma non unicamente per una multinazionale.

Questo perché un'azienda cosí crea ricchezza, conoscenza, know-how, indotto, in Italia.

Al contrario, una semplice sussidiaria di una multinazionale basata managerialmente all'estero, con R&D principalmente all'estero, in Italia é solo interessata per il mercato: avrá i suoi rivenditori, sponsorizzerá squadre di calcio per vendere di piú. Ma se tutte le aziende fossero cosí, l'Italia diventerebbe povera, il mercato si riduce e l'importanza che hai é quella di qualsiasi altro, per una multinazionale.

 

2) Secondario a questo é la proprietá. Se é italiana, é un motivo per credere che possibilmente incrementerá la parte che ho elencato prima, in Italia.

 

Per esempio: Ferrari ha proprietá quasi italiana (Piero Ferrari é italiano, EXOR é olandese diretta da famiglia italiana) e ancor più importante per me é innestata completamente in Italia per TOP management, R&D, indotto. É un esmpio positivo in Italia.

 

Ducati: ha proprietá tedesca (Punto 2) ma rispetta in pieno il punto 1): ha manager in Italia, R&D italiano, produzione quasi tutta in Italia, indotto italiano. Crea comunque ricchezza e Know-how per l'Italia. Questo é quello che conta. É un esempio comunque positivo.

Modificato da espresso

  • Risposte 1.9k
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  • HF integrale
    HF integrale

    Su 228 offerte di lavoro in Stellantis in Europa allargata....1 tirocinio in Italia per categoria protetta alla Maserati   Tutti gli altri 203 in Francia, ingegneri, qualità.... tutto..persi

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  • Sono in malafede, perchè la situazione è questa:  Durante la pandemia del 2020, FCA ha beneficiato di un prestito di 6,3 miliardi di euro dalle banche garantito dallo Stato italiano per sostenere

Immagini Pubblicate

Inviato
1 ora fa, KimKardashian scrive:

(questo a causa dell’odio per una squadra di calcio) 

E da qui si capisce perchè l'Italia è un paese morto ed è meglio che comandino i francesi 😂
(scherzo eh, sia mai che abbia ferito le fragilità di qualcuno)

Placati

Inviato
  • Autore
34 minuti fa, fabivio scrive:

 

si .... ma tu ... non sò per quale motivo continui a dire fesserie... e questo mi obbliga a risponderti.....

 

e per esempio ... il discorso dei Peugeot che possono salire di 2,5% .... è in parte vero..... ma è anche esattamente il contrario......

ossia è lo stato Francese che può scendere di 2,5% al massimo..... ossia un limite imposto dall'accordo parasociale perchè altrimenti lo stato uscirebbe del tutto..... ma non lo può fare.... e proprio per blindare il controllo di Exor..... se lo stato Francese vende questo 2,5% lo può fare solo ai Peugeot... e non sul mercato..... quindi ..... vedendo la cosa da un'altra prospettiva .... si è vero che i Peugeot possono salire di 2,5%...... ma in realtà lo scopo è l'opposto..... e tutto verte sul patto di sindacato implicito che vi è nella acquisizione di Psa da parte di Stellantis.

 

sui diritti di voto...... che devo dirti..... leggi questo articolo..... poi se ancora non è chiaro te lo spiego meglio io....

 

https://www.milanofinanza.it/news/stellantis-exor-sale-per-ora-al-25-9-dei-voti-e-blinda-il-controllo-con-peugeot-e-lo-stato-francese-avra-202401251447588443#:~:text=Il meccanismo dei tre anni,Stellantis al 25%2C9%.

 

ciao

 

Forse hai dimenticato di leggere questa parte dell'articolo che hai postato e che dice ció che dico io:

 

Anche Peugeot e Francia aumenteranno i loro voti

La holding degli Angelli-Elkann lo ha già fatto e dallo scorso 17 gennaio il suo peso in assemblea varrebbe il 25,9% dei diritti di voto. Varrebbe, perché quando si arriverà alla prossima assemblea anche Peugeot e Bpi (lo Stato francese) verosimilmente avranno esercitato la stessa opzione usata da Exor, aumentando i loro rispettivi diritti di voto. Cosa significa questo? Come spiegano da ambienti vicini a Exor, entro febbraio matureranno anche i diritti degli altri azionisti, in ordine di peso la famiglia Peugeot e Bpi, e per questo motivo la percentuale di diritto di voto in capo a Exor potrebbe variare ancora (e riscendere attorno al 22-23%), venendo diluita dall’aumento dei diritti di voto degli altri azionisti. Quindi alla fine di tutto la proporzione tra i principali azionisti non dovrebbe variare.

Insieme i tre grandi soci sfioreranno il 45% dei voti

A variare, però, è il peso complessivo che avranno in assemblea i tre grandi soci Exor, Peugeot e Bpi insieme. Secondo le prime indicazioni in base allo stesso schema già utilizzato da Exor, i Peugeot che al momento possiedono circa il 7,13% (ma con un’opzione per salire fino all’8,5%) avrebbero quasi il 12% dei diritti di voto in assemblea, mentre lo Stato francese che possiede il 6,1% delle quote, grazie alle azioni maggiorate avrebbe almeno il 10% dei voti. Sommando i diritti di voto dei tre grandi soci, Exor, Peugeot e Bpi insieme potrebbero sfiorare il 45%: un controllo pressoché totale dell’assemblea. Il sistema inserito nello statuto di Stellantis farà quindi emergere una differenza sempre maggiore tra fondi e azionisti stabili e ovviamente rafforza più di tutti la posizione di Exor come azionista con la quota maggiore. (riproduzione riservata)

 

 

 

Inoltre, l'articolo non considera che anche i Fondi potrebbero/potranno chiedere le azioni speciali. In quel caso il 22% circa di EXOR si riduce ancora (aumenta la platea di azioni totali) cosí come quellodi Peugeot/BPI.

 

P.s Peugeot puó incrementare fino all'8,5%, e non é vero qul che dici tu che puó farlo SOLO con azioni BPI, ma anche sul mercato. leggi che trovi :

 

https://www.reuters.com/business/autos-transportation/stellantis-shareholder-dongfeng-sells-down-stake-600-mln-euros-2021-09-08/

 

 

Insomma, cerca di non essere troppo di parte.

Inviato

Io faccio un altro mestiere, ma una cosa la so: nessun imprenditore immobilizza il grosso del proprio capitale in un'impresa che non controlla. 

Se JE dovesse subire diktat da questo o quell'altro ente nella definizione delle strategie, liquiderebbe tutto alla velocità della luce. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
  • Autore

Continuo e chiudo facendo l'esempio di ció che avviene per FERRARI, dove effettivamente EXOR e Piero hanno il totale controllo:

EXOR ha il 24.44% di AZIONI eil 36% di voti. Per il controllo peró  ha fatto un patto con Piero Ferrari, cosí arrivano a oltre il 50% dei voti e la societá é blindata.

Insomma anche con il 25% EXOR non ha il controllo da sola..

 

Cosa che EXOR non fa, non fará e non potrá mai fare con STELLANTIS perché ha quasi la metá di azioni (14%) e ha lo STATO FRANCESE come azionista.

 

Qui chiudo i dettagli di finanza sulla proprietá.

 

Ripeto comunque che per me conta principamente dove l'azienda ha i Manager, R&D e produzione.

 

 

 

FERRARI

 

The share capital of Ferrari amounted to €2,573 thousand, consisting of 193,923,499 common shares and 63,349,112 special voting shares, all with nominal value of €0.01 per share, as at December 31, 2022. At the same date, Ferrari held 11,970,001 common shares and 5,199 special voting shares in treasury.
 

 

 

Shareholder(1) - As of February 13, 2023 % of outstanding common shares
Exor N.V.(2)(6) 24.44%
Trust Piero Ferrari(2)(6) 10.39%
BlackRock, Inc.(3) 5.69%
T. Rowe Price Associates, Inc.(4) 4.48%
Other public shareholders 55.00%
Total outstanding common shares

100.0%

 

VOTING RIGHTS
Shareholder(5) - As of February 13, 2023 % of outstanding special voting shares % of voting rights
Exor N.V.(2)(6) 70.15% 36.25%
Trust Piero Ferrari(2)(6) 29.83% 15.42%
Public shareholders 0.02% 48.33%

Total outstanding special voting shares

 

 

100.0%

 

 

 

100.0%

 

 

 

 

 

Modificato da espresso

Inviato
1 ora fa, espresso scrive:

 

......

 

P.s Peugeot puó incrementare fino all'8,5%, e non é vero qul che dici tu che puó farlo SOLO con azioni BPI, ma anche sul mercato. leggi che trovi :

 

https://www.reuters.com/business/autos-transportation/stellantis-shareholder-dongfeng-sells-down-stake-600-mln-euros-2021-09-08/

 

 

......

 

Certo che può comprare azioni sul mercato; però ci sono termini temporali definiti contrattualmente per farlo ed inoltre le azioni sul mercato non danno diritto a posti in consiglio, diversamente da quelle dello stato francese, fattore quest'ultimo da cui deriva l'attuale struttura di sottoscrizione delle clausole contrattuali di lock-up e stand-still da parte dei soci in consiglio.

. “There are varying degrees of hugs. I can hug you nicely, I can hug you tightly, I can hug you like a bear, I can really hug you. Everything starts with physical contact. Then it can degrade, but it starts with physical contact." SM su Autonews :rotfl:

Inviato

tratto dall'intervista di Luca C. di Montezemolo a Gremellini - estratto de il fatto quotidiano - ".... Quanta grinta e quanto patriottismo si nascondono dietro al ciuffo brizzolato di Luca Cordero di Montezemolo. L’ex presidente della Fiat (e di Ferrari, Confindustria, Fieg...) è stato ospite di ‘’In altre parole’’, la trasmissione di Massimo Gramellini su La7. Un’intervista tutt ’altro che banale: Montezemolo aveva voglia di sporcarsi i guanti... 

L’ex golden boy dei poteri forti italiani ha un bersaglio chiaro: la famiglia Elkann-Agnelli. Il primo passaggio impietoso è su Stellantis: “Oggi noi non abbiamo più un’azienda automobilistica in Italia – ha detto Cordero –. Non conta la proprietà, il fatto che sia stata venduta o non venduta; la verità è che tutte le decisioni che riguardano il mercato italiano sono prese a Parigi. Siamo arrivati a una cosa tra l’assurdo e l’umiliante, cioè che una macchina come la 600, un’icona dell’Italia al pari della 500, venga prodotta in Polonia”.

 

Sollecitato da Gramellini, sottolinea che “con Marchionne probabilmente non sarebbe successo”. E insiste: “Vedere la 600 prodotta in Polonia, quando tutti gli stabilimenti ex Fiat sono in cassa integrazione, non mi fa bene”... "

 

Inviato
2 minuti fa, sonicwp7 scrive:

Siamo arrivati a una cosa tra l’assurdo e l’umiliante, cioè che una macchina come la 600, un’icona dell’Italia al pari della 500, venga prodotta in Polonia”.

[...]

con Marchionne probabilmente non sarebbe successo

Ma la 500 attuale (ICE) è prodotta in Polonia fin dalla sua nascita (2007, se non erro), quindi?

Inviato
4 minuti fa, gilerak scrive:

Ma la 500 attuale (ICE) è prodotta in Polonia fin dalla sua nascita (2007, se non erro), quindi?

Infatti, ha detto cose giuste ma con un esempio sbagliato.

Inviato
16 minuti fa, sonicwp7 scrive:

tratto dall'intervista di Luca C. di Montezemolo a Gremellini - estratto de il fatto quotidiano - ".... Quanta grinta e quanto patriottismo si nascondono dietro al ciuffo brizzolato di Luca Cordero di Montezemolo. L’ex presidente della Fiat (e di Ferrari, Confindustria, Fieg...) è stato ospite di ‘’In altre parole’’, la trasmissione di Massimo Gramellini su La7. Un’intervista tutt ’altro che banale: Montezemolo aveva voglia di sporcarsi i guanti... 

L’ex golden boy dei poteri forti italiani ha un bersaglio chiaro: la famiglia Elkann-Agnelli. Il primo passaggio impietoso è su Stellantis: “Oggi noi non abbiamo più un’azienda automobilistica in Italia – ha detto Cordero –. Non conta la proprietà, il fatto che sia stata venduta o non venduta; la verità è che tutte le decisioni che riguardano il mercato italiano sono prese a Parigi. Siamo arrivati a una cosa tra l’assurdo e l’umiliante, cioè che una macchina come la 600, un’icona dell’Italia al pari della 500, venga prodotta in Polonia”.

 

Sollecitato da Gramellini, sottolinea che “con Marchionne probabilmente non sarebbe successo”. E insiste: “Vedere la 600 prodotta in Polonia, quando tutti gli stabilimenti ex Fiat sono in cassa integrazione, non mi fa bene”... "

 

POV: sotto la sua presidenza ha prodotto la 500 (!!!) in Polonia, e pure la Panda.

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