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Inviato (modificato)

Premessa: non vorrei parlare dell'auto in sè ma dell'esperienza da venditore/agente di commercio che dal classico diesel passa ad elettrico.

L'auto comunque è una 83kwh seg E. wltp circa 540km.

 

Anzitutto ho solo 7000 km e solo 2 mesi estivi di utilizzo, con l'inverno si sà che la situazione può cambiare.

 

-Consumi : come guida sono attorno ai 19kwh/100km facendo 70% autostrada 20 extra , 10 urbano andando normalmente ma accelerando sempre dolcemente) , ma  attenzione, tra perdite in ricarica e utilizzo dell'auto da spenta (clima sedili ventilati accessi da fermo, antifurti vari, telecamere etc etc) i miei calcoli danno circa un 21/22 kwh/100 reali da "bolletta". I 380/400 km si fanno senza problemi con full adas e clima attaccati.

Poi considerate che se la batteria va scaldata/raffreddata pre/post carica nei primi km vedrete consumi importanti.

 

-Guida : eccezzionale, sei rilassato, subito in velocità (sopra i 140km/h) ti pare rumorosa perchè senti i pneumatici e il vento... poi quando risali su un ICE comprendi che il miglioramento è marcato. L'accelerazione tolti i primi giorni dove la usi per spaventare gli amici non è che la usi sempre, diversa la ripresa anche a velocità autostradali, per dire il 110-150 è quasi immediato. Supplesse incredibile e il drivetrain si accorda alla perfezione agli adas essendo già "digitale" 

 

-Ricarica : premesso che io carico in ufficio sino al 80% sempre (batteria nmc) e in pratica fuori ho caricato forse 12 volte sempre ad HPC, ho trovato alcune scomodità: ergonomia delle colonnine sempre diverse anche come piazzamento fisico (io ho presa a dx dietro), alle volte scomode d'accesso, io penso che il top sarebbe direttamente convertire aree di servizio, quindi avere tettoia e colonnine nel mezzo che chi rifornisce non deve fare manovra. SUi tempi non mi lamento in 20 min fai un bel rabbocco.

Di giorno lavorativo non c'è nessuno, il sabato e ora nell'esodo c'è tanta gente che rifornisce, il segreto stà in questi casi nel fermarsi dove costa tanto... fai rabbocco e pazienza spendi magari 5 euro in più ma non aspetti 20min..  Io dopo vari test sono arrivato alla  decisione di usare i tesla supercharger (non ho tesla) , costano meno sono potenti e sono ben diffusi, inoltre fatturano ogni volta subito e dall'italia (molti provider fatturano dall'estero).

Ho fatto solo una prova in carica AC alle colonnine e mi è bastato, è terribile anche solo pensare di doversi attaccare il proprio cavo pesante.

Ecco deve migliorare la gestione della carica in hotel, ad oggi solo nei 5* sei certo di un buon servizio (senza arrivare all'eccesso di un hotel di lusso che ha colonnine in ogni posto auto ) , sotto dai 3 ai 4* vai a fortuna, ho trovato gente seria e gente che se ne fregava... 

 

-Costi : alla fine i risparmi rispetto al diesel come carburante/energia elettrica ci sono ma non sono fondamentali, per dire che se si ricarica alle colonnine si spende uguale al diesel (stando attenti a dove si carica) , si risparmia qualcosa caricando in azienda/casa  e tanto ovviamente col fotovoltaico.

Il grande vantaggio oggi è la fiscalità, come fringe benefit aziendale costa una frazione di un ICE, non paghi bollo/superbollo (auto da >300cv incide), spesso non paghi posteggi ed entri in ZTL. Poi se uno cerca bene ci sono auto BEV su cui trovi rate NLT molto molto convenienti (nel mio caso circa -30% rispetto a omologa DIesel) soprattutto per categorie come aziende/agenti/assicuratori. Per dire praticamente spendo come una seg D e invece ho una E.

 

Cosa manca: sicuramente servono più colonnine Hpc (secondo me basta 200kwh di punta), le applicazioni V2L e V2G saranno senz'altro killer application per il mondo Bev sarei curioso di provarle, una cultura generale, chi sale con me o glielo dico che ho preso una bev mi dà del matto col mio chilometraggio e fà la solita domanda "quanti km fai di autonomia".  Sicuramente avere un comodo punto di ricarica a casa/azienda aiuta tantissimo, senza ad oggi non la consiglierei.

La mia auto deriva da un progetto multienergia, e su questo vedi dei limiti, banalmente il coperchio della presa elettrica lo apri molte volte di più e lo avrei preferito elettrico, tutti devono migliorare le app, queste auto ti obbligano ad averle e secondo me và migliorata ancora la stabilità dei sistemi (un paio di volte ho dovuto aprire l'auto con la chiave fisica).

 

Mia conclusione : le Bev sono il futuro ma anche il presente, se viste in prospettiva con gli ampi miglioramenti che possono avere sia come efficenza che come batteria penso che nel giro di 5/7 anni prenderanno agevolmente il sopravvento. 

 

 

 

 

Modificato da nicogiraldi
  • Grazie! 5

Guidatore medio di S.w. mi piacciono le auto , fumatore Light e AD INTERIM convivente... questo è nicogiraldi....

875kg - 260+ cv i numeri del mio piacere

Inviato

Per i “profani” sembra un paradosso, ma molti agenti di commercio, che per lavoro sono quelli che fanno più km al giorno, scelgono un’elettrica per due principali motivi:

- minori costi di gestione

- maggior confort

 

Alla fine se i pro superano i contro e soprattutto se le infrastrutture di ricarica minimizzano i contro, l’elettrica è già oggi una valida soluzione per molti.

  • Grazie! 2
Inviato

ma infatti la cosa paradossale è che diventeranno di uso comune per agenti di commercio ma non per la signora Maria che fa 400 km in 10 giorni ed ha paura di rimanere a piedi...

  • Mi Piace 3
Inviato
1 ora fa, nicogiraldi scrive:

-Ricarica : premesso che io carico in ufficio sino al 80% sempre (batteria nmc) e in pratica fuori ho caricato forse 12 volte sempre ad HPC, ho trovato alcune scomodità: ergonomia delle colonnine sempre diverse anche come piazzamento fisico (io ho presa a dx dietro)

 

Ma più che altro manca, nella stragrande maggioranza dei casi, un sistema di pagamento comodo, un banalissimo contactless che non obblighi a scaricare venti app diverse (e mancherà sempre la ventunesima).

  • Mi Piace 2

My cars...

Autobianchi Y10 1.1 i.e. (1992) - Lancia Ypsilon LX BEV (2024)

 

Inviato

Stando nel campo delle auto aziendali, secondo me nella scelta pesa molto se l’energia è a carico dell’azienda o del dipendente, così da liberarsi del “vincolo”  del costo maggiore delle ricariche in autostrada. 
Secondo me le BEV vanno bene per chi fa pochi o tantissimi Km, nella “fascia di mezzo” qualche discomfort c’è ancora comunque. 

Inviato
1 ora fa, nicogiraldi scrive:

-Costi : alla fine i risparmi rispetto al diesel come carburante/energia elettrica ci sono ma non sono fondamentali, per dire che se si ricarica alle colonnine si spende uguale al diesel (stando attenti a dove si carica) , si risparmia qualcosa caricando in azienda/casa  e tanto ovviamente col fotovoltaico.

Il grande vantaggio oggi è la fiscalità, come fringe benefit aziendale costa una frazione di un ICE, non paghi bollo/superbollo (auto da >300cv incide), spesso non paghi posteggi ed entri in ZTL. Poi se uno cerca bene ci sono auto BEV su cui trovi rate NLT molto molto convenienti (nel mio caso circa -30% rispetto a omologa DIesel) soprattutto per categorie come aziende/agenti/assicuratori. Per dire praticamente spendo come una seg D e invece ho una E.


Buona parte del vantaggio dell’elettrico è ricondotta a questa voce, fondamentale peraltro, ma dovuta quasi esclusivamente a scelte di favore del legislatore.


L’esenzione totale del bollo (tassa di cui non sono un estimatore) su veicoli da oltre 300 cavalli è chiaramente paradossale, anacronistica (rimanda ai tempi in cui gli acquirenti dell’elettrico erano alcuni pionieri isolati che si prendevano la Nissan Leaf prima serie) oltre che sfrontatamente regressiva, andando ad agevolare chi ha già ampia possibilità di spesa con buona pace del possessore di Punto Classic per necessità.

 

Per non parlare dell’accesso alle ZTL, le quali dovrebbero decongestionare i centri storici dal traffico veicolare a prescindere dall’alimentazione.

 

Ciò detto, la mia non è una guerra contro l’auto elettrica in sé: nel momento in cui questa soluzione mi convenisse, il giorno dopo andrei ad acquistarne una.

 

La mia obiezione è di merito ed è la seguente. Se come tu hai detto alla fine del post, nel giro di un decennio scarso (cioè domani mattina) l’elettrico avrà preso il sopravvento su tutto il resto perché intrinsecamente migliore, qual è il senso di mantenere queste antipatiche disparità fiscali, e perfino di vietare e sanzionare tutto ciò che non è elettrico?

Sto elettrico non dovrebbe vendersi già da solo?

 

N.B. Questa non è un’obiezione al tuo post. Anzi, lo scenario ideale per me sarebbe proprio: “scelgo l’elettrico perché mi conviene”, non perché mi viene reso artificialmente PIÙ conveniente mettendo una parte dei miei costi in conto alla fiscalità generale.

Questo poteva avere senso come incentivo quando era veramente una scelta pionieristica e temeraria, non adesso che è diventata un’opzione come un’altra, per di più prediletta dai clienti a medio/alto reddito.

Non mi piacciono le tasse sul lusso, ma ancor meno i “graduidamende” sul lusso.

  • Mi Piace 5

Senza_titolo_3.jpg

Inviato (modificato)
1 hour ago, libbio said:

ma infatti la cosa paradossale è che diventeranno di uso comune per agenti di commercio ma non per la signora Maria che fa 400 km in 10 giorni ed ha paura di rimanere a piedi...

Secondo me la signora Maria rimarrà lontana dalle BEV finché queste costeranno di più delle ICE. quando i prezzi saranno scesi secondo me anche la signora Maria non si porrà il problema di salire su una BEV

Modificato da vince-991
  • Mi Piace 2
Inviato

Se la signora Maria è  come nella maggior parte dei casi in Italia , una che vive in appartamento,  parcheggia per strada perché  non ha il box , e lavora in un ufficio in città  senza parcheggio e ricarica,  o rinuncia all'auto o terra' la sua ICE fino a che non si smonta  :)

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato

La signora Maria ha anche 50 anni, non ha idea di come funzioni un cambio automatico e trova la Pandina 1.0 ibrida già "troppo tecnologica". Fonte: il 97% delle mogli dei miei coetanei / delle mie coetanee (che conosco, ovviamente). Ma io vivo in paese, ho altri spazi che in città.

Credo che oggi, l'ostacolo vero da superare per acquistare un'auto elettrica sia psicologico (oltre che economico....).

  • Mi Piace 4

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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