Loro stanno emigrando esattamente come sono emigrati i nostri avi agli inizi del '900.

Il problema è che noi non ci siamo organizzati per gestire quest'invasione d'immigrati e non siamo nemmeno nelle condizioni per accogliergli poiché non abbiamo la struttura economico-finanziario-industriale degli Stati Uniti e non diamo le possibilità di partire da zero semplicemente coltivando un pezzo di terra che dava il Sud-america.

Intanto vado là, perché qua non campo, tra morire di fame e provare a sopravvivere la scelta non è così difficile.

non scordiamoci che tutto quello che sta succedendo è causato anche dall'aumento dei prezzi del grano, tra gli altri.

tu sei sicuro che li non campano?Ovvero che muoiono di fame...in tunisia???Io ci sono stato 3 volte (di cui una costituita da un lungo tour con le jeep).C'è la povertà...ma io gente che muore di fame non l'ho vista proprio (e abbiamo fatto pure i paesini più sperduti)

I soldi per il "traghetto" (leggasi scafista che prende circa 1500 € ) non sono soldi buoni?

Diciamo che vogliono tentare la fortuna...ma che muoiono di fame no proprio...

Ieri sera in una trasmissione si affermava che uno dei motivi scatenanti la migrazione sia la pioggia di disdette che si sta abbattendo attualmente sulle località turistiche della Tunisia, ( soprattutto di italiani ) sia per la situazione interna sia per la guerra in Libia.

Perciò moltissimi che sbrcavano il lunario col turismo si sono trovati a piedi.

Ieri sera in una trasmissione si affermava che uno dei motivi scatenanti la migrazione sia la pioggia di disdette che si sta abbattendo attualmente sulle località turistiche della Tunisia, ( soprattutto di italiani ) sia per la situazione interna sia per la guerra in Libia.

Perciò moltissimi che sbrcavano il lunario col turismo si sono trovati a piedi.

beh quello è ovvio..ed era già in conto che tunisia (ma anche e soprattutto egitto) avrebbero avuto una bella "tronata" per quanto riguarda il turismo...considerando che a marzo già ci va tanta gente

Il problema è che noi non ci siamo organizzati per gestire quest'invasione d'immigrati e non siamo nemmeno nelle condizioni per accogliergli poiché non abbiamo la struttura economico-finanziario-industriale degli Stati Uniti e non diamo le possibilità di partire da zero semplicemente coltivando un pezzo di terra che dava il Sud-america.

gli USA a fine 800 inizio 900 crescevano come PIL a ritmi da Cina odierna, paese disabitato il larga parte ecc..

oggi l'Europa (problema demografico a parte che necessita di una quota di immigrazione) è in una situazione completamente diversa.

l'immigrazione è necessaria, i barconi che arrivano "ad minchiam" NO, IMHO.

che poi a livello statistico si stima che per mantenere il livello attuale di popolazione in Italia ( 60 mln ) dovrebbero arrivare entro il 2050 ( in 40 anni ) circa 10/15 mln di nuovi immigrati ( senza immigrazione la popolazione italiana si ridurrebbe a 44/46 mln di persone )

Già oggi sui 60 mln circa 5 mln sono immigrati.

10/15 k mln in 40 anni vuole dire 250k/400k arrivi l'anno.

che poi a livello statistico si stima che per mantenere il livello attuale di popolazione in Italia ( 60 mln ) dovrebbero arrivare entro il 2050 ( in 40 anni ) circa 10/15 mln di nuovi immigrati ( senza immigrazione la popolazione italiana si ridurrebbe a 44/46 mln di persone )

Già oggi sui 60 mln circa 5 mln sono immigrati.

10/15 k mln in 40 anni vuole dire 250k/400k arrivi l'anno.

attento però ,perchè molti fanno figli e tanti... + i ricongiungimenti famigliari che saltano l'iter....

i posti del decreto flussi 2011 erano 100k le domande 400k.

diciamo che con difficoltà si cerca di mantenere un'equilibrio-si tarano sullo scarso--anche perchè c'è una bella disoccupazione autoctona e più offerta di immigrati deprime il mercato del lavoro come prezzi---, rendendo sostenibile e possibilimente virtuoso il fenomeno.

tra l'altro non lo sapevo , ma ci sono i posti per nazionalità e quindi conta anche da dove vieni, un poveraccio che ne so thailandese ha pochissime possibilità,perchè mi pare che la thai. non è in lista.

attento però ,perchè molti fanno figli e tanti... + i ricongiungimenti famigliari che saltano l'iter....

i posti del decreto flussi 2011 erano 100k le domande 400k.

diciamo che con difficoltà si cerca di mantenere un'equilibrio-si tarano sullo scarso--anche perchè c'è una bella disoccupazione autoctona e più offerta di immigrati deprime il mercato del lavoro come prezzi---, rendendo sostenibile e possibilimente virtuoso il fenomeno.

tra l'altro non lo sapevo , ma ci sono i posti per nazionalità e quindi conta anche da dove vieni, un poveraccio che ne so thailandese ha pochissime possibilità,perchè mi pare che la thai. non è in lista.

Si, la mia era solo una considerazione statistica , legata all'attuale tasso di naltalità ( già fortemente drogato dalle nascite di stranieri ) / mortalità italiane proiettato sui prossimi 40 anni.

Detto questo, non è che mi strapperò i capelli se da 60 mln diventeremo 50..... anche se nel 2050 ,se ci arrivo avrò 84 e spero di essere in pensione ( anche se con la lentezza del mio lavoro potrei aver sorprese... )

Detto questo, non è che mi strapperò i capelli se da 60 mln diventeremo 50..... anche se nel 2050 ,se ci arrivo avrò 84 e spero di essere in pensione ( anche se con la lentezza del mio lavoro potrei aver sorprese... )

come qualità della vita in Italia MIGLIOREREMMO (50 contro i 60).

il mio cruccio è la gestione INPS e la nostra pensione...per il resto son convinto di trovare anche un casale in Toscana (tanto saranno mezzi abbandonati) e "aspettare godendosi il tramonto"

Anche io non vedo perchè per forza dovremo restare 60 Milioni tra l'altro ancora oggi il numero è IMHO "drogato" dalla forte natalità del Ventennio, un'intera generazione "numerosa" (per motivi sociali e politici) che solo oggi inizia a smaltirsi (scusate il brutto termine essendo riferito ad anziani).

Nel futuro IMHO ci assesteremo perchè avremo comunque meno anziani.Quando i miei genitori (nati ad inizio anni'50) saranno 80enni ci saranno forse pochi nascituri ma anche meno anziani rispetto ad oggi, al periodo cioè dei nati fra il 1925 e il 1945 che rimangono appunto i più numerosi Da dopo la guerra difficilmente vediamo famiglie italiane con 7/8 figli