4 minuti fa, Mazinga76 dice:

 

Conosco bene quel percorso. Fatto 13 anni fa con la Uno, in pieno inverno, andata a Vasto e rientro a Casoria nella stessa giornata, con pioggia a tratti torrenziale e neve dalle parti di Isernia. Una vera e propria avventura. 

E' un tratto orograficamente e climaticamente duro: le pendenze superano il 10% abbondantemente, sia in salita che in discesa, e il meteo può essere torrido d'estate e gelido d'inverno, oltre che fortemente ventoso all'uscita dalle gallerie e sui viadotti. 

Oggi almeno hanno rifatto l'illuminazione alle gallerie, l'asfalto è buono, ci sono i cellulari, ma quando ci andavo da bambino le prime volte negli anni 80, non c'era nulla di tutto ciò. Comunque una strada molto bella, la percorro sempre con piacere, soprattutto nelle stagioni intermedie quando non è pesantemente trafficata.

 

7 minuti fa, Dodicicilindri dice:

E' un tratto orograficamente e climaticamente duro: le pendenze superano il 10% abbondantemente, sia in salita che in discesa, e il meteo può essere torrido d'estate e gelido d'inverno, oltre che fortemente ventoso all'uscita dalle gallerie e sui viadotti. 

 

Sì, infatti le condizioni meteo che si possono incontrare nella brutta stagione possono essere estreme. Lo scorso inverno, se non sbaglio, la piena del Trigno portò via mezzo viadotto.

 

7 minuti fa, Dodicicilindri dice:

Oggi almeno hanno rifatto l'illuminazione alle gallerie, l'asfalto è buono, ci sono i cellulari, ma quando ci andavo da bambino le prime volte negli anni 80, non c'era nulla di tutto ciò. Comunque una strada molto bella, la percorro sempre con piacere, soprattutto nelle stagioni intermedie quando non è pesantemente trafficata.

 

 

Mi fa piacere che l'asfalto sia stato sistemato. Quando ci passai io, in quel famigerato 4 febbraio 2003, il tratto in territorio abruzzese era messo parecchio male in diversi punti. Comunque, concordo, strada bella e itinerario sicuramente molto godibile se affrontato nelle condizioni meteo ideali.

ma vediamo un po la radiografia della nostra cara ottoemezzo

 

Impressionante la semplicità delle utilitarie dell'epoca.

2 ore fa, mauxmau dice:

ma vediamo un po la radiografia della nostra cara ottoemezzo

 

Anche così resta un' auto "fumettosa"....

D'altronde, fu coprotagonista in una favola di un noto settimanale a fumetti...

Attenzione però: la 600 aveva il circuito di raffreddamento non pressurizzato, ( ed infatti bolliva, facendo fare per esempio affari d'oro al ristorante del Turchino   )   , 850 avava il curcuito pressurizzato. c'è da dire che il tappo/valvola a tre vie del radiator di serie era abbastanza schifoso, e tutti lo cambiavano con quello non originale ma migliore. chi scrive ricorda epici viaggi con l'850 blu del nonno per andare nell'entroterra ligure , con tempi di percorrenza anche quadruple rispetto agli attuali

 

 

13 ore fa, mauxmau dice:

ma vediamo un po la radiografia della nostra cara ottoemezzo

 

 

Praticamente era così che arrivava ai carrozzieri, giusto? 

On 13/11/2016 at 09:27, mauxmau dice:

 

 

 

 

Quella degli spagnoli per le 4 porte era veramente una fissa...

 

troppo bello sentire i racconti dell'epoca si potrebbe creare un post apposito!

On 14/11/2016 at 11:36, Pandino dice:

 

Praticamente era così che arrivava ai carrozzieri, giusto? 

 penso proprio di si certo che allora era possibile realizzare carrozzerie estrose