Audi presenta R8 trazione posteriore .   Rear Wheel Series

 

V10 540 cv   -50kg rispetto a 4wd   - nessuna modifica estetica

 

Al momento versione limitata a 999 pezzi tra coupè e cabrio

 

Modificato 11 Settembre 20178 anni fa da nicogiraldi

L'Audi non aveva mai costruito un modello a trazione posteriore e ha deciso di fare il grande passo in occasione del Salone di Francoforte, presentando la R8 RWS. La biposto sarà prodotta in serie limitata e porterà su strada lo schema tecnico della R8 LMS da competizione. La R8 RWS (acronimo di Rear Wheel Series) sarà costruita in 999 esemplari e in Germania sarà proposta a prezzi inferiori rispetto alle analoghe varianti quattro: 140.000 euro per la versione coupé e 153.000 per la spyder.

V10 da 540 CV e 320 km/h. Questa Audi R8 dedicata ai puristi della guida rimane fedele alla motorizzazione V10 5.2 aspirata e al cambio S tronic. In questo caso si tratta della variante da 540 CV e 540 Nm, che consente di toccare i 100 km/h da fermo in 3,7 secondi (3,8 per la spyder) e di raggiungere i 320 km/h (318 per la spyder). La massa totale è ridotta di 50 kg rispetto ai modelli quattro: la coupé scende quindi a 1.590 kg, mentre la spyder si ferma a 1.680 kg. Lo schema a trazione posteriore ha modificato anche la distribuzione dei pesi, che gravano ora sulla coupé per il 40,6% sull'anteriore e per il 59,4% sul posteriore: di conseguenza anche la taratura dei sistemi di controllo di trazione e stabilità è stata rivista, con la modalità Dynamic dell'Audi Drive Select che attraverso l'Esc Sport consente anche di provare l'ebrezza del drift prima di intervenire.

La livrea della R8 LMS GT4. La serie speciale R8 RWS è caratterizzata dai cerchi di lega da 19" con finitura nera e dalle griglie nero opaco. La coupé adotta inoltre i side blade bicolore (con quello superiore nero e quello inferiore in tinta carrozzeria) e può essere dotata in opzione della grafica rossa su cofano e tetto che riprende la livrea della R8 LMS GT4. Gli interni propongono invece i sedili sportivi rivestiti di pelle e Alcantara, con quelli monoscocca proposti in opzione. Tutte le auto sono caratterizzate infine da una placca commemorativa sulla plancia siglata "1 of 999". 

 

Quattroruote.it

sembra che venda parecchio sotto le aspettative questa serie della R8, queste versioni credo siano un tentativo di rianimarla

8 minuti fa, Aymaro dice:

sembra che venda parecchio sotto le aspettative questa serie della R8, queste versioni credo siano un tentativo di rianimarla

Era posizionata troppo in alto,vicina vicina a huracan.

 

Imho mossa sbagliata, ci voleva un v6 turbo ma tenere le 4wd per una entry level. 

32 minuti fa, Aymaro dice:

sembra che venda parecchio sotto le aspettative questa serie della R8, queste versioni credo siano un tentativo di rianimarla

Non mi stupisco,personalmente lo sempre trovata brutta esteticamente,tranne il posteriore.Anzi,mi stupisco che la stessa sorte non sia toccata anche alle versioni precedenti...

La prima aveva anche il suo perché. Soprattutto tutta nera.

Ma questa serie capperi e' una TT sotto la pressa più di quanto lo fossero le serie precedenti.

Anzi, a questo giro TT è più figa.

 

Ma questa in pratica è una Gallardo TP?

Un Audi TP e come una Porsche, Alfa o Jag TA...

 

Poi questa generazione di A8 e imbarazzante come design, e veramente "storta".

Adesso, iDrive dice:

Un Audi TP e come una Porsche, Alfa o Jag TA...

 

Poi questa generazione di A8 e imbarazzante come design, e veramente "storta".

Pensa te invece che se sono vere le indiscrezioni che la piattaforma di Panamera verrà utilizzata anche in Audi da A6 in su, in futuro non sarà un fenomeno tanto isolato.

La prima serie, manuale e V8, aveva decisamente il suo perché. A poco più di 120K dobloni ti portavi a casa una vera supercar a motore centrale senza scomodare i mostri sacri (Ferrari, Lambo, McLaren). Adesso viene quasi 200K, in pratica quanto i  mostri sacri citati prima, chicc@zzo se la compra un'Audi al prezzo di una Ferrari? 

Fuori è invecchiata incredibilmente.... è come se non fosse una seconda generazione. il senso di Dejavù con la prima serie è veramente troppo marcato.... Non mi sorprende che non riescano a venderne quanto speravano.