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1 ora fa, __P scrive:


Leggendo l’articolo mi ha ricordato più la cura Tavares in PSA che quella Marchionniana in FGA. Qui si parla anche di importanti tagli al personale…

 

Comunque questa strategia la dice lunga sullo stato di salute del colosso tedesco.

Con i cinesi che producono cloni e marchi a nastro, sarà davvero interessante capire se VAG ne verrà a capo anche grazie a questa cura dimagrante così poderosa.

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Leggendo l’articolo mi ha ricordato più la cura Tavares in PSA che quella Marchionniana in FGA. Qui si parla anche di importanti tagli al personale…
 
Comunque questa strategia la dice lunga sullo stato di salute del colosso tedesco.
Visto il mondo attuale, se vuoi rimanere a galla devi vendere pochi prodotti ma molto desiderabili, ormai la produzione di massa senza delle politiche atte a livellare le regole tra nazioni non ha scampo nel vecchio mondo.
È un pò come nell'aviazione, come fai a competere sui numeri quando tu hai regole da rispettare, bilanci da diffondere ed altre belle cosette e la tua diretta concorrenza fa quello che vuole, come vuole e riceve soldi a pioggia a fondo perduto.
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2 ore fa, nucarote scrive:

Dato l'addio alle mega gamme, mi sembra più Marchionne.

Anche a me.

 

Meno modelli, ma più cura. Tavares fa l’esatto contrario. Poi sia Tavares che Marchionne hanno « giustamente » (se si può dire) Tagliato lavoro.

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Il punto di forza di VAG è sempre stato l'ampia gamma basata sulla condivisione dei pianali con marchi diversi, a prezzi diversi per clienti differenti. stessa cosa che ha fatto e sta facendo Tavares con le "sister car" prima in PSA ed adesso in Stellantis. 

 

Questa "cura" mi sembra una strategia alla Marchionne, taglio delle gamma e dei modelli in UE per fare saving. In bocca al lupo a VAG spero non sia l'anticamera per l'oblio così com'è stato in FCA Europe. 

 

 

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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26 minuti fa, Alain scrive:

Il punto di forza di VAG è sempre stato l'ampia gamma basata sulla condivisione dei pianali con marchi diversi

Boh...anni 60, 70, 80 ....   Käfer oppure Käfer e poi Golf oppure Golf, questo ampliamento della gamma era qualcosa della epoca Piech/Winterkorn. 

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Adesso, 4200blu scrive:

Boh...anni 60, 70, 80 ....   Käfer oppure Käfer e poi Golf oppure Golf, questo ampliamento della gamma era qualcosa della epoca Piech/Winterkorn. 

Inzomma... 

Qualche tentativo di fare altro ci fu, tipo k70 ( ereditata da NSU), Polo ( ereditata da Audi) Passat ( su base Audi 80 B1). 

Comunque con pochissime o nessuna sovrapposizione con Audi ( in pratica solo Passat). 

La bulimia arriverà come giustamente dici, col dinamico duo. 😜

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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1 ora fa, 4200blu scrive:

Boh...anni 60, 70, 80 ....   Käfer oppure Käfer e poi Golf oppure Golf, questo ampliamento della gamma era qualcosa della epoca Piech/Winterkorn. 

 

si io intendevo quel periodo che ha fatto diventare VAG un colosso mondiale.

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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9 minuti fa, Alain scrive:

 

si io intendevo quel periodo che ha fatto diventare VAG un colosso mondiale.

...un colosso mondiale non era mai, era sempre un gruppo tedesco con ramo cinese sovradimensionato, i successi i altre parte del mondo globale erano sempra abbastanza modesti. In america non hanno mai raggiunto una quota adeguato come i giapponesi.

 

 

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3 minuti fa, 4200blu scrive:

...un colosso mondiale non era mai, era sempre un gruppo tedesco con ramo cinese sovradimensionato, i successi i altre parte del mondo globale erano sempra abbastanza modesti. In america non hanno mai raggiunto una quota adeguato come i giapponesi.

 

 

 

si ma considera che nel 2016 è stato il primo costruttore mondiale, ed è comunque oggi il secondo al mondo dopo Toyota; certamente i punti di forza sono il mercato domestico, UE e Cina. 

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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