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Featured Replies

Inviato
1 ora fa, savio.79 scrive:

Questo è quello che pochi giorni fa si autodefiniva “pilota sui cordoli” intendendo che “lui si prende dei rischi”; Sì, il rischio di distruggere l’identità di una decina di marchi storici appiattendo i contenuti al ribasso, e uniformando tutto il possibile, sempre al risparmio, alla ricerca del maggior margine anche a fronte di numeri di vendita scarsi.

Strano che la pedata nelle terga non sia arrivata molto prima…

 

Qua sul forum si é sempre detto che le Case automobilistiche non sono delle ONLUS.

E lui di utili ne ha fatto a badilate. 

Forse al posto suo avremmo fatto lo stesso. 

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

  • Risposte 116
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  • Questo è quello che pochi giorni fa si autodefiniva “pilota sui cordoli” intendendo che “lui si prende dei rischi”; Sì, il rischio di distruggere l’identità di una decina di marchi storici appiattendo

  • È vero che le Case automobilistiche non siano enti di beneficenza e che, in un’ottica puramente manageriale, Tavares abbia portato a casa risultati importanti per gli azionisti grazie a una strategia

  • Così è molto più carina 

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Inviato

Non capisco la corsa folle al dividendo che c'è stata in Stellantis. Cioè, la morale della favola della gallina dalle uova d'oro la si impara da piccoli. Trovo inverosimile che la gestione sia stata portata avanti in un modo cosi cieco e maldestro, senza nemmeno preoccuparsi minimamente di focalizzarsi sugli investimenti futuri. Sia chiaro, non voglio del tutto criticare la gestione degli utili che è stata fatta, si sa come funzionano i mercati finanziari. Ma è palese quanto strida la situazione economica del gruppo attuale con i guadagni stellari fatti fino a ieri (e sbandierati in pompa magna ai quattro venti).  Mi viene più da pensare, in malafede, che abbiano preferito spremere tutto lo spremibile, in una ottica di dismissione generale, e poi, con faccia di bronzo, abbiano sacrificato il capro espiatorio, piagnucolando e lamentandosi di una pletora di innumerevoli fattori esogeni che hanno portato alla odierna condizione di grave difficoltà. Non vorrei essere troppo complottista, comunque. Non è da me. Però qualche riflessione viene da farla.

Inviato
7 ore fa, TurboGimmo scrive:

 

Qua sul forum si é sempre detto che le Case automobilistiche non sono delle ONLUS.

E lui di utili ne ha fatto a badilate. 

Forse al posto suo avremmo fatto lo stesso. 

Se hai come faro e missione il puntare sul prodotto, punti comunque agli utili, ma nel medio/lungo termine, è sopravvivi nel tempo.

Se punti al massimizzare gli utili sul breve, spiumi il più possibile i tuoi clienti, ma poi non torneranno più, e prima o dopo ti scoppia tutto in mano.

 

 

 

 

Inviato
8 ore fa, TurboGimmo scrive:

 

Qua sul forum si é sempre detto che le Case automobilistiche non sono delle ONLUS.

E lui di utili ne ha fatto a badilate. 

Forse al posto suo avremmo fatto lo stesso. 

Mah vorrà dire che il prossimo cinque per mille lo destinerò a una Casa giapponese a caso, magari alla Mazda; quella sì che è una ONLUS che pensa solo a fare bei prodotti 😂

 

 

 

Inviato
  • Questo messaggio è molto popolare
10 ore fa, TurboGimmo scrive:

 

Qua sul forum si é sempre detto che le Case automobilistiche non sono delle ONLUS.

E lui di utili ne ha fatto a badilate. 

Forse al posto suo avremmo fatto lo stesso. 


 

È vero che le Case automobilistiche non siano enti di beneficenza e che, in un’ottica puramente manageriale, Tavares abbia portato a casa risultati importanti per gli azionisti grazie a una strategia di riduzione dei costi e di aumento sensibile dei listini. A volte, nell’immediato, generare utili “a badilate” può sembrare la scelta più logica. Tuttavia, qualsiasi azienda che operi in un settore così competitivo deve anche riflettere attentamente sul rischio che una strategia troppo focalizzata sull’utile a breve termine finisca per erodere la percezione di valore e la fiducia del cliente nel lungo periodo. L’aumento dei listini in modo indiscriminato, senza un contestuale incremento di contenuti tecnici e qualitativi, rischia di alienare una fascia di clientela che non percepisce il valore aggiunto. È qui che entra in gioco la necessità di un equilibrio: fare utili senza trascurare gli investimenti sul prodotto, sulla rete di assistenza e soprattutto sulla reputazione.

La strategia della condivisione di piattaforme e componenti tra i vari marchi del gruppo per aumentare i margini da un lato può effettivamente generare significative sinergie e garantire economie di scala, utili per tenere sotto controllo i costi e fornire standard qualitativi più alti su tutta la gamma ma dall’altro è fondamentale che questa condivisione non faccia scomparire l’identità e la qualità percepita dei diversi brand: ogni marchio ha una storia e un pubblico di riferimento con aspettative precise. Se si esagera nella standardizzazione senza adeguati investimenti in ricerca, sviluppo e design, si rischia di livellare verso il basso, con possibili impatti negativi sulla fidelizzazione del cliente.

 

Gli utili derivati esclusivamente dal rialzo dei prezzi e dai tagli ai costi di produzione non sono una strategia sostenibile nel lungo periodo se non vengono reinvestiti in ricerca, materiali di qualità e miglioramenti concreti. Un’azienda solida non può basarsi solo su mosse di breve termine ma deve costruire un rapporto di fiducia con il consumatore. Non bisogna dimenticare che il mercato auto è sempre più trasparente: online si confrontano prezzi, caratteristiche, esperienze d’acquisto e di possesso. Questo genera una pressione costante sulle Case perché garantiscano qualità e valore reali, non solo percepiti.

 

Mantenere il giusto bilanciamento tra risultati economici e soddisfazione del cliente è essenziale: solo così un Gruppo automobilistico può confermarsi un leader di mercato, capace di prosperare nel presente e costruire un futuro sostenibile.

Modificato da A.Masera

Inviato
2 hours ago, pumadog said:

I remember talk about a STLA Medium v2 for approx 2027. What about that?

Don't expect it before 2030. It'll probably debut on the next-gen 3008

Inviato
1 ora fa, STEVEC scrive:

Don't expect it before 2030. It'll probably debut on the next-gen 3008

Ancora non capisco perché devono essere i francesi ad avere la precedenza sulle piattaforme, è già avvenuto con Smart Car e Medium, avverrà con Small e ora anche con Medium V2. Questa cosa va cambiata.

Inviato
3 ore fa, GmG scrive:

Ancora non capisco perché devono essere i francesi ad avere la precedenza sulle piattaforme, è già avvenuto con Smart Car e Medium, avverrà con Small e ora anche con Medium V2. Questa cosa va cambiata.

Beh però Large l’ha avuto per prima Charger 😂

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