Il problema è che l' UE ha deciso di essere un mercato libero

Che lavorare in un contesto competitivo sia così ok...che sia sacrosanto ho qualche dubbio, e che sul lungo porti vantaggi ancora di più.

Essere un mercato aperto quando gli altri sono protetti significa essere fessi!

il prodotto con non c'è-

Modificato 25 Settembre 201213 anni fa da owluca

Concordo (purtroppo) sulla previsione, ma non è nemmeno tanto difficile capirlo.

Da un lato l'andamento delle vendite mostra un calo che non accenna a ridursi, ma anzi, sembra prendere slancio.

Dall'altro l'economia del paese, pur con qualche avvisaglia che la discesa potrebbe essere quasi finita (ma poi manca tutta la risalita), non ha ancora invertito la tendenza e non lo farà per (temo) almeno un annetto ancora.

Stev, quale alternativa hai, se operi in un contesto di mercato libero?

O cambi mercato per uno protetto, oppure devi adattarti alle regole più che puoi.

Potrei citarti l'esempio di un mio caro amico, che lavora per $nota_multinazionale_americana , in cui si passa il 50% del tempo a lavorare ed il 50% a pararsi il $oposteriore dai colleghi e dalle periodiche selezioni.

Non un gran modello di efficienza...

il mercato non c'è:

Supersconti sulle elettriche. È già crisi? - Il Sole 24 ORE

per la serie il prodotto nuovo paga

(se poi si vuole discuterne in dettaglio decidiamo in che topic già aperto)

In alcuni casi non paga vedi quello che hai citato tu ma anche tanti altri, in altri che sappiamo tutti- invece paga alla grande...inutile continuare.

Tipo PSA ed Opel, giusto?