Vai al contenuto

[Ufficiale] Alleanza Fiat - Chrysler


Messaggi Raccomandati:

Parrebbe di si ma credo che la cosa sia risolvibile.

Effettivamente non sarebbe giusto nei confronti dei clienti, ne una buona mossa per cominciare a fidelizzarne nuovi!

Ma se io entro oggi in un conce cosa mi dicono? non mi fanno ordinare nulla?

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 2,4k
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

I problemi ai mezzi venduti precedentemente al 30 aprile sono in carico alla "old Chrysler", l'azienda in liquidazione che vivrà ancora un anno o due.

Alla nuova Chrysler è in carico tutto il venduto dopo il 30 aprile.

Però Fiat e Chrysler hanno accettato di rispondere, per 5 anni precedenti al 30 aprile, di tutte le vetture che in america venfgono definite "lemon", ovvero quelle che presentano problemi così diffusi o non risolvibili da richiedere il risarcimento totale della vettura.

C'è una legge apposita negli Stati Uniti e Fiat ha accettato di prendersi in carico quanto tutelato da quella legge anche per vetture precedenti sua alla pesa in carico di Chrysler.

Link al commento
Condividi su altri Social

cavoli, marchionne non perde tempo...

cmc deve essere bello fare parte del team e lavorare con entusiasmo a questa nuova avventura direttamente in america... sicuramente gli ingegneri e il management Fiat, lasceranno una bella traccia a Detroit, dove verranno ricordati meglio dei tedeschi che si muovevano da arroganti... forza ragazzi

Vallo a raccontare a chi lavora in Fiat. Lì pare che viga il clima del terrore di staliniana memoria e le sedie scottano assai.

Non crediamo ai prati fioriti ed al sole tutto l'anno, certi risultati si costruiscono solo con un clima dittatoriale che peraltro sono sempre stato convinto sia il più efficace, altro che Goleman e soci...

Link al commento
Condividi su altri Social

I problemi ai mezzi venduti precedentemente al 30 aprile sono in carico alla "old Chrysler", l'azienda in liquidazione che vivrà ancora un anno o due.

Alla nuova Chrysler è in carico tutto il venduto dopo il 30 aprile.

Però Fiat e Chrysler hanno accettato di rispondere, per 5 anni precedenti al 30 aprile, di tutte le vetture che in america venfgono definite "lemon", ovvero quelle che presentano problemi così diffusi o non risolvibili da richiedere il risarcimento totale della vettura.

C'è una legge apposita negli Stati Uniti e Fiat ha accettato di prendersi in carico quanto tutelato da quella legge anche per vetture precedenti sua alla pesa in carico di Chrysler.

Quindi l'appello dei consumatori per il blocco della vendita può cadere?

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

Link al commento
Condividi su altri Social

la corte suprema ha concesso la vendita. Esultate! :D

Chrysler-Fiat Deal Approved

Chrysler's deal with Fiat has been approved, thanks to the US Supreme Court. Dealers across the nation and right here in Maryland are holding their breath, waiting to find out if theirs will be one of the dealerships cut. Mike Hellgren has more on the local impact of Chrysler's proposed plan.

A federal bankruptcy judge ruled Tuesday afternoon that Chrysler can terminate its contracts with dealers across Maryland and across the country.

The signs are ominous for 15 dealerships in Maryland, part of nearly 800 nationwide that Chrysler wants to sever ties.

"That's very frustrating that they have the public snowballed into believing the lies they're telling. They keep touting that the 789 must die for the other to survive. That's a total falsehood. If anything, we add to the financial viability of the corporation," said Rick Shaub.

Jack Fitzgerald has 53 years of experience selling cars in Maryland. He's become a one man army trying to save these dealers and pushing a bankruptcy judge to stop Chrysler from breaking franchise agreements.

"The last thing you do if you want your customers to come back and buy another car from you is give them less service," Fitzgerald said.

The average dealership employs 50 people and pays $2.5 million in salaries, providing money to the local taxbase.

If Chrysler's sale to Fiat doesn't go through, the company says it has little choice but to liquidate its assets.

http://wjz.com/local/chrysler.fiat.2.1038108.html Modificato da J-Gian
riportato l'articolo

Ora: BMW M135i xDrive 306 cv

Nato su Alfa Giulia GT Junior 1600 >>> esordito su Opel Corsa 90 cv 1996 e BMW Serie 3 Compact 318td 90cv >>> fortificato su Alfa 147 1.6 120 cv 2002 e Alfa 156 1.9 JTD 116 cv >>> posteriorizzato su BMW E81 120d 177 cv e BMW E84 18d sDrive 143 cv

Link al commento
Condividi su altri Social

FIAT-CHRYSLER: CORTE SUPREMA USA DA' VIA LIBERA AD ACCORDO

re205yn5X_20090605.jpg

NEW YORK - Dopo quattro giorni di febbrili manovre legali la Corte Suprema ha dato oggi senza dissensi luce verde all'accordo Fiat-Chrysler, respingendo il ricorso presentato nel fine settimana da alcuni fondi pensione dell'Indiana. Insistendo che la decisione si applica "in questo caso soltanto", l'ordinanza di due pagine del massimo organo giudiziario degli Stati Uniti ha dato una vittoria ai protagonisti dell'accordo orchestrato dall'amministrazione Obama, affermando che non ci sono gli estremi giuridici per giustificare una sospensione dell'intesa.

La Casa Bianca ha applaudito alla decisione, "lieta che l'alleanza Chrysler-Fiat possa ora andare avanti, permettendo a Chrysler di riemergere come un produttore automobilistico competitivo ed efficiente".

L'ordine spiana la strada alla conclusione della vendita di Chrysler a Fiat entro lunedì 15 giugno revocando il rinvio temporaneo ordinato lunedi' dal giudice Ruth Bader Ginsburg che aveva la competenza territoriale del caso. I promotori del ricorso non hanno risposto all'obbligo di "portare l'onere" di dimostrare che la Corte Suprema doveva esercitare il proprio potere discrezionale e sospendere la vendita della casa di Auburn Hills, si afferma nella motivazione non firmata che ha chiuso la vicenda Fiat-Chrysler alla Corte Suprema.

L'ultima battaglia sull'accordo con cui l'amministrazione Obama sta cercando di far uscire dal guado l'industria americana dell'auto in crisi è stata combattuta ieri a Washington a colpi di memorandum. Gli avvocati della Fiat, dopo che il numero uno della casa di Torino Sergio Marchionne aveva annunciato che "non avrebbe mai abbandonato" la Chrysler, avevano sostenuto che se fosse stata superata la scadenza del 15 giugno fissata dal memorandum di intesa per l'operazione, il Lingotto era intenzionato a ridiscuterne i termini perché il gruppo di Auburn Hills avrebbe avuto un valore decisamente inferiore, dato che perde circa 100 milioni di dollari al giorno. Avevano fatto sentire la loro voce anche i tre fondi pensione dell'Indiana che contestano la vendita facendo notare che non essendoci più "i rischi di un ritiro della Fiat se l'operazione non andrà in porto entro il 15 giugno" non c'era più nessuna ragione di accelerare i tempi. Fiat, Chrysler e Amministrazione Usa avevano replicato contestando questa posizione e osservando che dopo il 15 giugno il memorandum di intesa non avrà più nessun valore giuridico, non potendo neppure essere prorogato.

"Il punto cruciale ignorato dai fondi pensione dell'Indiana é che, se la transazione di vendita approvata dal tribunale fallimentare non andrà in porto entro il 15 giugno 2009, si concluderà in base ai suoi stessi termini", avevano scritto gli avvocati del Lingotto a cui aveva fatto eco il gruppo di Auburn Hills e la Solicitor General degli Stati Uniti Elena Kagan prospettando esiti catastrofici in caso di slittamento: la Fiat sarebbe stata libera di insistere per nuove concessioni come condizione della sua approvazione a una nuova intesa: e in questo caso sarebbe necessario tornare di nuovo al tribunale della bancarotta.

Casa bianca loda decisione Corte Suprema

La Casa Bianca ha accolto con favore la decisione della Corte Suprema sul caso Fiat-Chrysler, affermando che si tratta di una scelta che permette la sopravvivenza della casa automobilistica americana. Attraverso gli avvocati del governo, la Casa Bianca era scesa in campo al fianco di Chrysler e Fiat per chiedere ai giudici della Corte una decisione rapida, che non mettesse a rischio l'accordo voluto dal presidente Obama.

Stampa preannuncia, chiusura dell'accordo questione di ore

La definizione del passaggio di Chrysler sotto il controllo di Fiat e' adesso imminente. Secondo indiscrezioni raccolte da mezzi d'informazione, le parti sono pronte a chiudere l'operazione entro le 15 ora italiana. Resta da compiere un trasferimento di due miliardi di dollari di fondi del governo Usa ai creditori di Chrysler, e tutto dovrebbe avvenire nel corso delle prossime ore.

ANSA.it - FIAT-CHRYSLER: CORTE SUPREMA USA DA' VIA LIBERA AD ACCORDO

Link al commento
Condividi su altri Social

Vallo a raccontare a chi lavora in Fiat. Lì pare che viga il clima del terrore di staliniana memoria e le sedie scottano assai.

Non crediamo ai prati fioriti ed al sole tutto l'anno, certi risultati si costruiscono solo con un clima dittatoriale che peraltro sono sempre stato convinto sia il più efficace, altro che Goleman e soci...

Concordo, soprattutto sulla necessità del dispotismo.

Solo che deve essere di tipo illuminato....per non raggiungere certi obiettivi solo a spese dei tuoi dipendenti e fornitori....

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.