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Lancia Thema 2011


quanto ti piace la nuova Lancia Thema?  

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  1. 1. quanto ti piace la nuova Lancia Thema?

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Inviato
Poi io son libero di dire che a me sto cassonato fa schifo come a te fa schifo la UP:lol::lol: mi pare?

A me per esempio fa schifo la X6. E' un'idea di macchina che non concepisco, per me non ha senso. Ma che bisogno c'è di sparare numeri improbabili per convincere anche gli altri della tua idea?

Va più o meno come le tedesche, costa di meno, gli interni sono molto belli. Non è oggettivamente un cesso assoluto come tu la dipingi.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

Inviato

Lancia Thema: la nostra prova su strada

Lancia torna ad occupare il segmento E con una berlina di cui negli ultimi mesi si è discusso forse più del dovuto, fra critiche, giudizi e perplessità mal riposte. Il battesimo della nuova Thema stimola dunque curiosità e senso critico, necessario per rafforzare o smentire quelle sentenze (iper-critiche e poco motivate) lanciatele addosso in fase di sviluppo, quando si temette per l’integrità del marchio Lancia al cospetto della muscolosa sorella Chrysler 300. Inizieremo quindi il nostro articolo partendo dalle conclusioni. La Thema è un’automobile di spessore, valida, ricercata e dalle qualità evidenti, più economica del 15% rispetto ad una tedesca di pari segmento ma di non certo pari dotazione. L’ammiraglia di Chivasso è una vettura poco appariscente, da cui si viene rapiti con il passare dei chilometri anziché al primo sguardo, nonostante i motivi per suscitare un colpo di fulmine non le manchino.

La notazione sull’appariscenza non riguarda ovviamente il corpo vettura, vistoso e possente come poche altre vetture in commercio. Notevole in particolare la fiancata, caratterizzata dai grossi cerchi in lega (20 pollici) e dai vistosi parafanghi. Più banale e scontato il frontale, cui manca una personalità ben definita, mentre al posteriore spiccano i fanali verticali che i designer Lancia paragonano ai gruppi ottici della Flaminia. D’impronta poco europea le cromature distribuite in ogni dove, poco consone per un’automobile che “gioca” anche ad essere elegante. A tal proposito va spesa una nota di merito per l’elegantissimo colore scelto nelle immagini ufficiali, ovvero un marrone scuro dalle sfumature violacee.

ABITACOLO CURATO. SEDILI POCO CONTENITIVI

La Thema in allestimento top di gamma Exclusive presenta finiture in pelle ed una notevole cura per il dettaglio, cui purtroppo corrispondono alcune imperfezioni non secondarie per un’auto da quasi 55.000 euro. Il cuoio utilizzato per i sedili, per i pannelli porta e per la plancia si rivela piacevole al tatto e di buona fattura, così come l’imperiale e il rivestimento del bagagliaio. Convincono meno le plastiche del cassettino porta-oggetti, dell’inserto posto sotto il navigatore e dell’orologio, cui si può imputare un design alquanto cheap. Ottimi invece gli assemblaggi e assenti gli scricchiolii, come sono inavvertibili fruscii o turbolenze varie: anche a 130 km/h l’abitacolo non tradisce alcun rumore, ma non riesce a trattenere l’eccessiva rombosità del V6 a gasolio. I sedili offrono le funzioni ventilazione e riscaldamento, sono comodi e non affaticano, ma al contempo peccano nella tenuta laterale per via di una struttura un po’ sui generis: i fianchetti sono rigidi ma poco profilati, inefficaci quindi nelle curve affrontate a velocità sostenuta. Questo difetto si ripropone anche dietro, dov’è presente un divanetto comodo per due persone o per tre dalla corporatura media. I passeggeri posteriori hanno a disposizione una bocchetta per l’impianto d’aerazione ma non possono regolare temperatura o flussi.

MOTORE ROTONDO E PIACEVOLE. ASSETTO MORBIDO

A precisa domanda, il nuovo brand manager Lancia ha rivelato che la trasmissione automatica ad otto rapporti debutterà “più avanti”. Al momento bisogna quindi ‘accontentarsi’ del cinque innesti, meno evoluto e raffinato dello ZF ma non per questo disprezzabile. Anzi, il gruppo moto-propulsore della Thema sfiora l’eccellenza e risulta adeguato alle caratteristiche di una vettura pesante oltre 2 tonnellate e dall’indole non certo sportiva. Il V6 3.0 asseconda questo temperamento ed eroga i 239 CV e 550 Nm senza cattiveria, con estrema fluidità, rivelando - come già detto - una sonorità piuttosto invadente sia a freddo che a caldo. Al cambio si può invece imputare un’eccessiva lentezza in fase di scalata e di kick-down, comportamento privo di riscontro quando si inseriscono i rapporti. L’assetto morbido e cedevole aiuta a neutralizzare gli scompensi dei cerchi in lega e della gomme 245/45, ma rende la macchina troppo “burrosa” quando si affrontano curve in sequenza; il comfort in autostrada ed in città è di altissimo livello. I tecnici Lancia hanno sviluppato il carattere della Thema modificando alcuni componenti della Chrysler 300, fra cui le molle più rigide, l’anteriore più basso e la barra stabilizzatrice di maggiori dimensioni.

PREZZO E DOTAZIONI

La Thema V6 3.0 Executive 239 CV oggetto del nostro test-drive sarà in vendita a circa 53.900 euro, quando la versione d’ingresso (Gold 190 CV ) parte da 41.400 euro. L’allestimento Executive offre persino il dilettevole, compresi i cerchi da 20 pollici, il cruise control adattivo, il tetto apribile e la regolazione elettrica della pedaliera. Si potranno effettuare i pre-ordini dal 21 ottobre, mentre il debutto nei concessionari è atteso durante il fine settimana del 5/6 novembre. I vertici Lancia auspicano di vendere 11.000 Thema l’anno in Europa, di cui 3.800 in Italia.

Fonte: Auto Blog: Video, Prove e Recensioni di Nuove Automobili | Autoblog.it

 

"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

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Inviato

Comunque tornando in tema con la Thema devo dire che mi piace questa colorazione Marrone, le sta molto bene ed anche gli interni a livello di abbinamenti di colore mi piacciono, in questo abbinamento molto cioccolatoso mi ricorda un cremino.

208.jpg

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

Inviato

Guardando le foto degli interni si vede che la radio è sintonizzata sulle frequenze della Virgin Radio ... che ci sia anche qui lo zampino di Lapo visto che è amico di Richard Branson !? :lol: :lol: :lol:

 

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Inviato

OT:

Ti odio :lol: proprio ora dovevi postare il cremino Fiat??

@Dannatio: sono anni che nel periodo invernale li mangio, sò che li confeziona Majani (di Bologna) ma non ho mai capito perchè si chiamano "Fiat". Tu ne sai qualcosa?

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Inviato
OT:

Ti odio :lol: proprio ora dovevi postare il cremino Fiat??

@Dannatio: sono anni che nel periodo invernale li mangio, sò che li confeziona Majani (di Bologna) ma non ho mai capito perchè si chiamano "Fiat". Tu ne sai qualcosa?

Molti si saranno chiesti se per Fiat si intende la celebre fabbrica automobilistica e, se sì, quale nesso c’è con il cioccolato.

Ecco svelato il dilemma. Nel 1911 la fabbrica di automobili Fiat indisse un concorso fra tutti i cioccolatieri italiani per l’invenzione di un nuovo cioccolatino, da riservare in esclusiva alla fabbrica torinese a scopo pubblicitario per il lancio della nuova automobile Tipo 4.

Fra i numerosi partecipanti vinse il concorso un cremino a forma di cubo, con quattro strati (invece dei soli tre) alternati, ideato da Aldo Majani di Bologna; la parte scura è composta da cacao, burro di cacao, zucchero e poche mandorle; la parte chiara da burro, e pasta di mandorle. E’ un successo travolgente ma solo la Fiat può distribuire il nuovo cioccolatino durante le varie presentazioni.

Ma soltanto nel 1913 Majani ottenne il permesso di vendere nel suo negozio il nuovo cioccolatino, a condizione che mantenesse il nome Fiat.

Più tardi il cioccolatino verrà brevettato. La famiglia Majani gestisce dal 1796 il laboratorio artigianale.

La cioccolateria si trova a Bologna, in via Carbonesi: nel negozio tutto è rimasto come allora, compresi i mobili originali.

Oltre ai cremini Fiat, ora anche in versione noir, si può trovare anche la notissima scorza di cioccolato amarissimo, la prima cioccolata solida prodotta in Italia.

Fonte: Eurochocolate Perugia 2011

 

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Ti odio :lol: proprio ora dovevi postare il cremino Fiat??

@Dannatio: sono anni che nel periodo invernale li mangio, sò che li confeziona Majani (di Bologna) ma non ho mai capito perchè si chiamano "Fiat". Tu ne sai qualcosa?

Perché sono nati come ciocciolatini celebrativi della FIAT.

Edit: bruciato ancora una volta.

Vi odio, mi fate sentire vecchio

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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