ho letto tutto quello che c'era scritto sul link di motorn,e la cosa non sembra impossibile........l'unica cosa che mi frena è:

se la ditta non ingrana,dove li vado a prendere sti soldi ??

Conosco una persona che ci é passata e li sono dolori se non c'é nessuno a coprire le spalle in caso di bisogno. Anche perché se la cosa non funziona non é il solo debito che ci si ritrova a pagare.

Ag ogni modo con la rateizzazione del debito si riesce ad uscirne.

diciamo che bisogna essere sicuri di guadagnare almeno un qualcosa altrimenti é meglio lasciar perdere.

ho letto tutto quello che c'era scritto sul link di motorn,e la cosa non sembra impossibile........l'unica cosa che mi frena è:

se la ditta non ingrana,dove li vado a prendere sti soldi ??

Benvenuto nel mondo degli autonomi

I primi due anni, conta di andare in pareggio o metterceli direttamente di tasca tua (dai risparmi) i soldi per l'inps, di solito è dal terzo anno che si inizia a vedere qualche guadagno.

Visto che non ti serve magazzino e non hai obbligo di orario di ufficio, io nel frattempo mi terrei il lavoro precedente, avviando l'attività in proprio la sera e nei week-end, prima di fare il salto

Benvenuto nel mondo degli autonomi

I primi due anni, conta di andare in pareggio o metterceli direttamente di tasca tua (dai risparmi) i soldi per l'inps, di solito è dal terzo anno che si inizia a vedere qualche guadagno.

Visto che non ti serve magazzino e non hai obbligo di orario di ufficio, io nel frattempo mi terrei il lavoro precedente, avviando l'attività in proprio la sera e nei week-end, prima di fare il salto

Confermo...primo anno sotto,secondo pari,dal terzo in poi cominciato a vedere qualche soldino...

doppia conferma. Per sicurezza continua con il tuo lavoro, appena riesci ad avere un minimo di autonomia prendi il volo

Last but not the least:il commercialista;)

"I commercialisti sono come i cioccolatini,non sai mai quello che ti capita" cit.

Da quello dipende tutto..imho;)

Io confermo questo... il grado di volatilità dei commercialisti è sempre elevato

Per dire quanto è labile questo mondo, io col mio mi trovo bene mentre il mio socio ha avuto immani casini

Confermo sulla dispersione dei commercialisti, con punte che sconfinano nel mafioso.

Diffida di quelli che ti suggeriscono come pagare meno tasse......perché poi in caso di controllo, le grane sono tutte tue.

Il nostro era bravo, solo che ora è in pensione e gestisce la socia, che ogni tanto perde le fatture da scaricare

Mi sa che passo ai figli, che sono più precisi...l

E - tanto per non farci mancare nulla - occhio alle associazioni (artigiani, commercianti, ecc) che propongono il servizio di tenuta della contabilità, a mezzo di eserciti di ragionieri poco più che diplomati, e che difficilmente hanno l'occhio critico che magari serve, limitandosi alla mera registrazione (peraltro senza occuparsi a volte di verificare incongruità nella numerazione delle fatture ecc).

Confermo la diffida nei confronti di chi ha come missione quella di far pagare meno tasse, perchè poi se arriva un controllo sono nacchi acidi.

Io, finché riesco, la contabilità me la tengo da me.

Da "autonomo", non posso che confermare quanto ti hanno già detto gli altri.

Rimarcando, se ce ne fosse bisogno che, per quanto possibile e fino a che non sei sicuro che la TUA attività non abbia cominciato a ingranare, tieniti stretto il lavoro che hai.

Mi unisco anch'io al coro: il buon commercialista non è quello che ti promette "ti farò pagare meno tasse" (questi tizi mi sanno tanto di Cetto La Qualunque), ma quello scrupoloso, metodico, che ti fa pagare correttamente le tasse e si tiene sempre aggiornato!

Edit: In bocca al lupo!!!

riporto su questo topic per chiedervi una cosa....

un dipendente a lavoro indeterminato ,puo' aprire una partita iva? se si,quali effetti si hanno sul lavoro corrente?