Tutto molto bello.

Ma in sintesi, DOVE vuole andare a parare l'autore?

che l'operaio e il marchio tedeschi stanno meglio. E ha ragione.

Si dimentica però di spiegare tutti i motivi per cui stanno meglio

ma del costo della vita ,non se ne parla??

ma l'autore dell'articolo pensa che sia uguale in tutti e tre i paesi?...

che l'operaio e il marchio tedeschi stanno meglio. E ha ragione.

Si dimentica però di spiegare tutti i motivi per cui stanno meglio

Mi piacerebbe leggere una volta oltre che l'ovvietà anche qualche suggerimento/proposta.

Ma sono un folle, me ne rendo conto da solo.

Che articolo ridicolo.

Il potere d'acquisto non lo consideriamo?

Confrontare un periodo più ampio? (minimo 5y)

I problemi economici peculiari del nostro paese?

L'incidenza del prelievo fiscale?

E, SOPRATTUTTO, LA PRODUTTIVITÀ'?!?!?!?

che poi è anche il discorso che avevo fatto in non mi ricordo quale topic

perchè in Germania si sta cosi e perchè in Italia no? altro che FIAT vs VW

Tutto molto bello.

Ma in sintesi, DOVE vuole andare a parare l'autore?

il cervello e' gia' in fuga ma il corpo ancora non si decide a raggiungerlo.

Semplicemente in Germania i sindacati funzionano bene, gli operai penso siano più motivati sia per mentalità sia perchè l'azienda li premia e dà sicurezze sul lungo periodo. In Italia tra magna magna , poco senso dello Stato , governo inesistente per quanto riguarda le politiche sociali, scarsa propensione al cambiamento siamo fermi. Non siamo ancora diventati un competitor serio nel mondo globalizzato perchè puntiamo su settori in crisi anzichè tentare di diventare un paese di servizi , puntare sul made in italy nel lusso di nicchia e non e sul turismo. Si sprecano fondi statali a destra e manca con la mal gestione e l'evasione uccide gli stipendi dei lavoratori dipendenti e pubblici dato che il prelievo fiscale aumenta. Se la gente ha poco reddito discrezionale da spendere perchè deve arrivare a fine mese l'economia si ferma. Per stare tutti meglio devono stare meglio anche i ceti bassi (vacanze, uscite , gadget tecnologici ... senza comprarli a debito)

Ok, tutto giusto (anche se non sono d'accordo sul fatto che bisogna diventare solo un paese di servizi).

Ma in concreto (io sono rozzo e di poche parole) cosa si propone per cambiare?

Mah ,a diventare il "Museo e l'affittacamere dell'Europa spendereccia" ( cit. ) io non ci tengo.

Come sempre poche cose da fare che non si fanno.

1) Sostenere l'istruzione superiore ed universitaria

2) Sostenere con microprestiti e prestiti d'onore le start-company tecnologiche.

3) Pagare tutti le tasse e rispettare tutti le leggi... ( e non è una battuta )

Il futuro dei paesi come il nostro è l'innovazione tecnologica, visto che flessibilità e risparmio ( punto di forza delle nostre PMI ) hanno ormai , od avranno presto, altre cittadinanze.