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Auto a guida autonoma: sviluppi, problemi e potenzialità


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Io vedo un'azienda che utilizza i propri clienti come collaudatori (paganti) per sviluppare tecnologie non ancora pronte per la produzione di serie. Con il risultato che i clienti, non essendo professionisti, si lasciano prendere la mano dall'entusiasmo ed adottano i comportamenti potenzialmente pericolosi e vietati dalla stessa Tesla che si vedono in codesto filmato.

Non so chi sia più incosciente, se la Tesla od i suoi clienti.

:disp2::pz

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Io vedo un'azienda che utilizza i propri clienti come collaudatori (paganti) per sviluppare tecnologie non ancora pronte per la produzione di serie. Con il risultato che i clienti, non essendo professionisti, si lasciano prendere la mano dall'entusiasmo ed adottano i comportamenti potenzialmente pericolosi e vietati dalla stessa Tesla che si vedono in codesto filmato.

Non so chi sia più incosciente, se la Tesla od i suoi clienti.

:disp2::pz

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infatti pare che ovvieranno aggiungendo la disattivazione automatica dopo tot tempo che il volante non viene toccato.

Ora: BMW M135i xDrive 306 cv

Nato su Alfa Giulia GT Junior 1600 >>> esordito su Opel Corsa 90 cv 1996 e BMW Serie 3 Compact 318td 90cv >>> fortificato su Alfa 147 1.6 120 cv 2002 e Alfa 156 1.9 JTD 116 cv >>> posteriorizzato su BMW E81 120d 177 cv e BMW E84 18d sDrive 143 cv

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:shock: Ma che è un'auto od una nuova versione di Windows? :lol:

Se un'azienda normale avesse agito nello stesso modo, sarebbe già finita (sacrosantemente) sulla graticola per i rischi fatti correre agli automobilisti e riflettendoci, non è mica una soluzione tanto sicura: uno viaggia con il pilota automatico inserito e poi si trova con il pilota che si disinserisce da solo. Immagino che ci sarà un segnale di avviso, ma se il sistema si disattiva durante una curva, nel traffico od in altre situazioni simili ed il pilota è troppo tonto per afferrare il volante in tempo (alla stupidità umana non c'è mai fine)… Bé pensate alle conseguenze.

Resto dell'opinione che avrebbero dovuto effettuare una seria campagna di collaudi, magari creando un consorzio di sviluppo che coinvolgesse anche i più grandi gruppi automobilistici al mondo.

Modificato da EC2277
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è proprio per le considerazioni di EC2277 che la Googe ha deciso di togliere ogni comando dalla carinissima koala car, nemmeno i collaudatori professionisti riuscivano a prestare la dovuta attenzione. Ora hanno anche scoperto il wrapping

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

creando un consorzio di sviluppo che coinvolgesse anche i più grandi gruppi automobilistici al mondo.
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  • 2 settimane fa...

,.-

In questo ambito l'applicabilità è ben più immediata:

trucks.jpg

“Our autonomous fleet outperforms the manned fleet by an average of 12%, primarily by eliminating required breaks, absenteeism and shift changes.”
Australian mining corp releases fleet of self-driving trucks - Interesting Engineering
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Molto interessante!

People don’t want driverless cars created by tech companies

Google, Uber, and other tech companies and may be leading the charge in developing self-driving car technology, but traditional automakers will likely play a big part in making the tech mainstream.

More than half consumers around the world are open to adopting self-driving cars, but the vast majority of them don’t want to tech companies to be the producer.

About 60% of consumers in cities worldwide are ready to embrace driverless vehicles, but only 16% of people trust a tech company to produce a vehicle, according to a survey by The World Economic Forum and The Boston Consulting Group published Tuesday.

Instead, about 46% of people said that they preferred traditional automakers lead the development and piloting of self-driving cars.

That doesn't mean they want tech companies cut out of the process, though.

According to the survey, which included 5,500 consumers in ten different countries, 69% of people are more trusting of self-driving vehicles where both parties play a part.

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World Economic Forum

In other words, people want traditional automakers to roll out self-driving cars, but want companies like Google and Apple contributing their expertise to the process.

If this is the case, Google may have the upper hand against other tech giants working on the technology.

At an event in September, Google co-founder and now Alphabet CEO Sergey Brin said that the company was not focused on building and selling its own cars, but was instead looking for industry partners.

Apple, however, is reportedly building its own car. The first model is expected to roll out by 2019 and will not be completely autonomous, according to a Wall Street Journal report.

While Apple has not confirmed plans of building its own car, the California DMV told Tech Insider in September that Apple has met with agency officials to discuss the state regulations for testing on public roads.

World Economic Forum driverless car survey - Tech Insider Modificato da crabble

 

www.giuliomagnifico.it

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  • 4 settimane fa...
On 23/11/2015 at 00:40, J-Gian dice:

,.-

In questo ambito l'applicabilità è ben più immediata:

trucks.jpg

Australian mining corp releases fleet of self-driving trucks - Interesting Engineering

 

In realtà, credo che i sistemi autonomi si diffonderanno prima in bestioni come questo (12% più efficienti... è una botta. Ho letto che avevano iniziato, in via sperimentale, soprattutto perché non trovavano abbastanza autisti, per una miniera in mezzo al più assoluto nulla; Mi pare però che l'aumento di efficienza cambi i termini della questione) , poi in camion, autobus,e taxi.

 

Per le auto private, credo che l'orizzonte a vent'anni sia invece abbastanza corretto. Per il momento, questi sistemi costano, sono ancora ingombranti  e si ciucciano la loro quantità di corrente.

 

Un autobus o un camion hanno lo spazio per metterci tutte le scatolicchie necessarie, e l'investimento di un autopilota coi "controcazzi" (diciamo, 20000 euro? 30000) è in fondo facilmente recuperabile, ed anche in termini energetici il risparmio di carburante può compensare i vari lasers-lidar-computers in uso.

 

Basta vedere quello che si spenderebbe per tenere in servizio 24/7 lo stesso mezzo, con autisti a rotazione...

 

Tra l'altro, l'autopilota non chiede straordinari per fare corse alle due di notte del sabato, o se richiamato in servizio all'improvviso, per cui... si va alla pensilina dell'autobus, si schiaccia la destinazione, e se si è abbastanza a volerlo fare, un pulmino si mette in moto? Come suona come idea?  - Io, gli ultimi anni in Italia, avevo una Euro -1 che usavo due sere la settimana, e solo perché gli autobus non facevano corse dopo le dieci di sera!

 

Discorso simile per i taxi,  soprattutto se fossero elettrici, si ricaricassero da soli (batterie da cambiare ogni dieci anni a parte, le esigenze di manutenzione delle elettriche sono irrisorie... cambiare i filtri dell'aria condizionata una volta all'anno, e l'olio dei freni ogni tre anni, o giù di lì - fin ché avranno freni idraulici, ovvio - e le gomme; è anche per questo che le Tesla le vendono online; non fanno abbastanza tagliandi da tenere in vita i concessionari!), e fossero tutti disponibili 24/7.

 

Se poi, detti taxi costassero meno - al KM -  delle spese vive per possedere un'auto media a guida umana, si potessero chiamare con un app al telefonino in qualsiasi momento, e fossero abbastanza diffusi da arrivare in dieci minuti... a che ti serve, esattamente, la macchina? E quale macchina?

 

Per quanto riguarda l'auto-taxi-bomba... si da' per scontato che i sistemi sviluppati per uso taxi et similia dovranno possedere anche sensori interni - telecamere in primis - per verificare che gli utenti non danneggino sedili e braccioli.

 

Va da se che vedere una borsa dimenticata sul sedile o nel bagagliaio è - computazionalmente - molto più semplice che capire che sta facendo un pedone ad un incrocio.

 

A quel punto, il mitico attentatore lascia la borsa-bomba in macchina, il robot-taxi lo richiama avvisandolo della dimenticanza e, se la borsa non viene recuperata, trasmette la faccia del reprobo alla propria centrale (metti mai che è davvero una boma e scoppia prima del previsto)  e poi si dirige a una piazzola condivisa da tutti i servizi di "tassí automatico", dove un robottino scarica la borsa e la passa ai raggi X - tutto ciò costa, ma meno che chiamare la squadra artificieri ad ogni valigia persa, ed è un costo che si può "cooperativizzare" tra tutti i gestori del servizio in una città, alla peggio.

 

Se la borsa è innocua, va agli oggetti smarriti, se non lo è... foto alla questura - e agli altri taxi, metti caso che ne prende uno - e si chiede davvero la squadra artificieri, più che altro per recuperare prove.

 

Del resto, vietare di usare queste macchine come corrieri-espresso (altro lavoro che vedo a rischio, anche senza tirare in causa i droni volanti di Amazon), che è quanto prevede il mio scenario, mi pare accettabile.

 

Non credo che vedremo mai sistemi super-integrati, con un "cervellone centrale" che decide tutto, per la stessa ragione per cui quando ci connettiamo a internet non lo facciamo come terminal di un unico server centrale, modello IBM 390.

 

Un sistema troppo centralizzato sarebbe ingestibile, e facile preda di possibili attacchi informatici.

 

Più probabilmente, ciascuna auto comunicherà alle proprie vicine parametri correnti e intenzioni, e ritrasmetterà "attenuati" quelli di altre compagne più lontane... il risultato sarebbe che ogni auto avrebbe un' "idea" della situazione generale attorno a sé, che "sfuma" con la lontananza - e già così, evitare abusi da parte di malintenzionati richiederà molto studio.

 

In fondo, è quello che fa un guidatore accorto, guardare tutte le macchine in fronte che può vedere - e mi sembra già meglio di quanto fa la media della gente (tralasciando le testine di vitello che si piazzano a un metro da un furgoncino in autostrada, incerti se sorpassare o meno).

 

Sarebbe leggermente "sub-ottimale" (:= "da ingegnere" vs "da matematico"), ma sufficiente per la maggior parte delle necessità, e sarebbe relativamente "semplice" integrare le auto a conduzione normale...

 

Queste non potrebbero comunicare le "intenzioni future" -  in quanto chi guida, lo sa solo lui che vuole fare -  però aggiungere un punto trasmettitore che aggiorni sui parametri di marcia attuali dovrebbe essere banale, su quasi tutte le macchine degli ultimi dieci anni (in fondo, se non avessero già avuto una centralina che sapeva c...i e mazzi di quello che faceva la macchina, quelli della Volkswagen non sarebbero caduti in tentazione, nel 2009 o giù di lì, no?).

 

Alla peggio, quando e se si riterrà necessario renderlo obbligatorio, una scatolicchia a GPS+sensore inerziale da attaccare alle macchine "d'epoca" costerà una frazione di quello che costa un TomTom ora, già che non abbisognerebbe di schermi o pulsanti, anche se i "non puristi" si metteranno proprio un bel navigatore multifunzione ("già che devo spendere, facciamo 31, cosí non mi perdo più quando vado a Discordia sull'Ombro").

 

Più che un divieto ad usare auto a conduzione normale, come scappa di pensare a Musk, a lungo termine - quando le auto a guida autonoma si fossero diffuse e dimostrate efficaci - vedo diventare più difficili gli esami di guida (in fondo, si dovrà dimostrare di essere per lo meno all'altezza della scatoletta di latta), e ancor più facile che saltino le patenti a fronte di infrazioni.

 

In fondo, vietare fa cattiva impressione... basta rendere la vita dura, e i soffici mollano.

 

Comunque, anche pensando ad un'adozione limitata a trasporto pesante e sevizi pubblici, l'effetto sociale non sarà da poco... c'è un bel po' di gente che campa guidando che si troverà per strada. 

 

 

Modificato da dabotz
Troppe linee vuote in fondo al post

 

detargata.small.jpg Once upon a time, when I was much older than today, she made me young...

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  • 2 settimane fa...
On 05/07/2015 at 15:13, Walker dice:

Ma prendiamo una Milano qualsiasi in un giorno feriale in orario di punta, con ingorghi vari. Immaginiamo di levare tutti i conducenti umani e avere vetture completamente autonome. Di preciso in che modo riduco i rallentamenti? :pen: Il numero di macchine mica è cambiato, e le code si formano non tanto perché la gente dorme (va beh, anche :mrgreen:), ma perché c'è troppo poco spazio per troppi mezzi.

Il discorso cambia se comincio a usare la vettura autonoma come una sorta di taxi/car pooling (privato o no, da vedere), tramite cui riduco il numero di mezzi perché lo stesso numero di persone è distribuito tra più mezzi. Fattibile in teoria, ma non so tra quanto tempo in pratica, dato che la gente ha destinazioni e percorsi i più svariati possibile...

1. Più spazio: se la città è self-driving only non servono i parcheggi lato strada (almeno il 50% di spazio stradale in più), non servono le distanze di sicurezza.

2. Meno tempo richiesto ai mezzi, nessuna necessità di cercare parcheggio, nessuna necessità di parcheggiare, meno tempo speso dai mezzi su strada. Tempi di attesa semaforici non sono più necessari, le intersezioni saranno libere, gestite dalla IA delle auto autonome.

É chiaro che la rivoluzione della mobilità ci sarà solo con un taglio radicale con il passato e che la guida promiscua di mezzi autonomi e umani è un compromesso che riduce, pur non eliminando completamente (es taxi low costa) i vantaggi.

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