16 ore fa, stev66 scrive:

Sistema Paese in azione .

VAG è forte nei motori a gasolio, VAG è tedesca, VAG è in difficoltà .

 

Soluzione finale scontata .

 

Oppure potrebbe essere che gli utilizzatori delle auto diesel, quelli veri che fanno decine di migliaia di km, hanno aspettato le auto conformi ai nuovi standard di emissioni per cambiarla.

Modificato 1 Febbraio 20196 anni fa da bik
bis

Ma. Il vibrante articolo di 4R parla di ordini 2018 della "casa di Wolfsburg" (solo VW o tutto il gruppo?), molti dei quali saranno già stati consegnati nel 2018 stesso.

 

Perlomeno prematuro indicare una inversione di tendenza valida per tutto il mercato tedesco. Meglio attendere dati consolidati del 2018.

 

Per quello che si può leggere, (2018 Q1 e Q2), i dati diesel non sono così brillanti. Pur scontando i problemi Euro 6D Temp, si tratta pur sempre di un 20% di calo in numero di vetture rispetto a un 2017 già molto depresso. Calo che non è detto possa essere in pieno recuperato nel 2o semestre.

 

 

 

https://www.best-selling-cars.com/europe/2018-half-year-europe-diesel-car-sales-per-eu-and-efta-country/

 

 

 

 

 

 

 

3 ore fa, bik scrive:

 

Oppure potrebbe essere che gli utilizzatori delle auto diesel, quelli veri che fanno decine di migliaia di km, hanno aspettato le auto conformi ai nuovi standard di emissioni per cambiarla.

 

mi sa che hai ragione, essendo i diesel i più colpiti dai blocchi del traffico avere un euro6d invece di un 6c può essere importante mentre per i benzina è irrilevante.

... I tassisti ne fanno anche più di 60000 di chilometri l'anno.

Vero è che, nell'offerta attuale, le alternative ai diesel su auto medie e grandi sono limitate, solo produttori giapponesi e coreani.

Ma tra poco arriveranno sul mercato un gran numero di proposte europee di "mild hybrid" parzialmente elettrificati che, pur inferiori ai full hybrid, cominceranno ad essere competitivi coi diesel su lunghe percorrenze se si mettono in campo, oltre al carburante, anche i costi di manutenzione.

On 1/2/2019 at 19:05, Laevus scrive:

... I tassisti ne fanno anche più di 60000 di chilometri l'anno.

Vero è che, nell'offerta attuale, le alternative ai diesel su auto medie e grandi sono limitate, solo produttori giapponesi e coreani.

Ma tra poco arriveranno sul mercato un gran numero di proposte europee di "mild hybrid" parzialmente elettrificati che, pur inferiori ai full hybrid, cominceranno ad essere competitivi coi diesel su lunghe percorrenze se si mettono in campo, oltre al carburante, anche i costi di manutenzione.

 

60.000 km l'anno in città li fanno solo i tassisti, di solito chi ha questi chilometraggi fa moltissima autostrada e lì il diesel è imbattibile come efficienza.

 

le mild-hybrid servono solo ad abbassare la co2 dichiarata e abbassano i consumi (di pochissimo) solo in città.

 

ormai sti ibridi sono diventati una moda...

 

ci sono situazioni in cui gli ibridi (full-hybrid) sono imbattibili ma ci sono situazioni in cui il diesel è la scelta migliore.

 

generalizzando:

pochi km ----> benzina liscio

tanti km in città o extraurbano lento ----> ibrido

tanti km fuori città ---->  diesel

 

discorso a parte per il gas visto che la convenienza è "politica" (accise basse) e non tecnica.

C'è anche da dire con l'Euro 6.2 e con il WLTP è molto probabile che non ci siano più i Diesel da oltre 20Km/l oltre al fatto che bisognerebbe conteggiare anche i costi di AdBlue e soprattutto i costi e la manutenzione di tutti gli apparati che consentono al diesel di raggiungere l'omologazione alla 6.2. Inoltre bisognerebbe anche considerare come si comporterà in futuro i governi in area euro sulla fiscalità legata al gasolio. 

Considerando tutto ciò, IMHO le differenze tra ibrido e diesel potrebbe essere meno marcata da come si voglia dipingere, e IMHO tenderà a sfumarsi sempre più nel tempo.

Senza contare che il gap di prezzo tra benzina e diesel crescerà ancora. Si pensi a vw t roc  .

Risarcimento dai 10 ai 15 miliardi

Trecentomila automobilisti sul piede di guerra. Vogliono un risarcimento da Volkswagen per il «dieselgate». In Germania. Una richiesta su mille arriva dall’Italia e sfrutta una modifica al codice di procedura civile tedesco introdotta poco più di un anno fa. È l’onda lunga dello scandalo che ha già costretto il colosso germanico a pagare 23 miliardi di euro per i 475 mila veicoli «fuorilegge» negli Usa. Ed è stato proprio il governo tedesco a innescare il meccanismo delle richieste europee

https://www.lastampa.it/2019/02/26/economia/dieselgate-mila-europei-alla-carica-contro-volkswagen-risarcimento-dai-ai-miliardi-nXQTxeovFRdqVSLhvgxeFL/premium.html

10 minuti fa, vince-991 scrive:

Risarcimento dai 10 ai 15 miliardi

...

Una richiesta su mille arriva dall’Italia e sfrutta una modifica al codice di procedura civile tedesco introdotta poco più di un anno fa.

...

 

"Marchionne dimettiti!"

Quattroruote riporta di ulteriori "problemi" ai diesel AUDI e un coinvolgimento della KBA e del Ministero dei trasporti (retto da DOBRINDT). In pratica sarebbero state coperte le magagne dei diesel AUDI nei test. All'avanguardia della tecnica........