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Il futuro dell'auto (elettrica)


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Lancio una provocazione:

Se invece di mettere colonnine a caso in giro per la città ci si attrezzasse per il noleggio di batterie già cariche presso distributori si potrebbe soppiantare paro paro il sistema economico attuale basato sulla distribuzione del petrolio con uno basato sulla distribuzione di batterie rendendo la mobilità elettrica effettiva. Si richiederebbe “solo” un sistema rapido di switch tra batterie scariche a bordo e batterie cariche presso il distributore. L’utente paga in base alla capacità garantita dalla batteria (ad esempio 30€ per 500km) e il distributore si occupa “solo” di ricaricare le batterie, tenerle efficienti o sostituirle a fine vita.


Ma poi emergerebbe il fatto che per salvare il pianeta non basta passare da una mini cooper d a una 500e, dato che l’energia e tutt’ora prodotta da centrali a combustibile fossile...

Senza contare le ingenti somme da investire.

Al netto di questo io credo sia l’unica via percorribile, se veramente vogliamo sdoganare l’auto elettrica. Ho delle nozioni sul funzionamento delle batterie e onestamente credo che per abbattere i problemi tecnici attuali che probabilmente scoraggiano l’acquisto di un elettrica (vita media e tempi di ricarica attuali sono già un mezzo miracolo) ci sia bisogno di vera e propria fantascienza. Però va be, il mio ambito principale è l’informatica quindi son considerazioni, queste, che lasciano il tempo che trovano.


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Quello di cui parli tu sono i costi, non i prezzi. Non è detto che i prezzi scendano quanto i costi, anzi, magari le Case automobilistiche vorranno anche guadagnare e rientrare nei costi pregressi caricando di più sul fenomeno di moda.
 
Inoltre la fai facile sull'infrastruttura... Io capisco nei paesi ricchi e organizzati tipo il nord Europa, dove magari anche il costo del kWh è inferiore, ma nel resto del mondo? Anche solo nell'Europa del sud?
 
L'unico posto dove ad oggi c'è la parità è la Norvegia, a botte di incentivi e non da poco, e soprattutto di disincentivi sulle ICE. Ti caricano il 50% di tasse su una ICE all'acquisto....
 
Ma la Norvegia è un Paese molto ricco, con un PIL procapite alto e un debito pubblico basso, si può permettere queste cose.
 
In Italia? Sulla linea Jonica da Taranto in giù i treni viaggiano ancora sul monobinario e senza elettricità, quindi sono tutti diesel, non c'è un'autostrada (che è solo sul versante tirrenico) e l'unico modo per muoversi è la SS 106 Jonica o "della morte" dove spesso per fare 60 km ci metti 2 ore.
 
Ora io capisco tutto, ma spendere soldi pubblici per fare colonnine e sconti sulle elettriche a fronte di tali condizioni è veramente uno sputo in faccia a 3/4 del Paese, che non è tutto fatto di Città Metropolitana di Milano.
 
Per me va bene tutto eh, se uno si vuole comprare un'auto elettrica lo faccia pure, e la ricarichi di tasca sua, senza sconti coi soldi pubblici però. Preferisco che questi vengano usati per infrastrutture pubbliche ad uso di tutti i cittadini, magari anche quelli che vanno a piedi.
Guarda, con me sugli incentivi sfondi una porta aperta, ma non è che ci siano solo in Italia, ci sono un po' dappertutto.

Quello che intendo è che tra un po' i costi (e di conseguenza i prezzi) saranno paragonabili. A quel punto meglio senza incentivi che drogherebbero il mercato tenendo i cisti alti per il bev a parità di prezzi.

P.s. io sono originario della costa jonica Calabrese.

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Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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6 minuti fa, viva l'italia scrive:

Guarda, con me sugli incentivi sfondi una porta aperta, ma non è che ci siano solo in Italia, ci sono un po' dappertutto.

Quello che intendo è che tra un po' i costi (e di conseguenza i prezzi) saranno paragonabili. A quel punto meglio senza incentivi che drogherebbero il mercato tenendo i cisti alti per il bev a parità di prezzi.

P.s. io sono originario della costa jonica Calabrese.

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Contesto l'eguaglianza scendono i costi -> scendono i prezzi. La storia dei prezzi delle auto ci dice il contrario, il salto c'è stato nel passare dalla produzione artigianale a quella in catena, ma poi i prezzi sono man mano saliti. È vero salgono anche i contenuti e le dimensioni ma sta di fatto che se confrontati i prezzi di Golf VI, VII e VIII a pari livello di potenza e allestimento ti trovi 5k€ di salto tra una generazione e l'altra.

 

PS: io di Reggio Calabria, ma ho passato molte delle mie estati a Caulonia, vicino Roccella... Recentemente ho iniziato a bazzicare il crotonese, quindi le zone le conosco bene... Ho provato tutti i mezzi possibili per arrivarci da Milano: auto, treno, aereo, nave... Alla fine l'unica cosa conveniente è ancora farsela in auto, se sei più di 1 persona e soprattutto considerando che se voli o arrivi col treno poi sei nel niente a livello di trasporti locali e devi noleggiare un'auto a prezzo salatissimo.

 

 

Modificato da jeby

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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37 minuti fa, mikisnow scrive:

 

Sì il costo occupazionale sarà un'altra mazzata accessoria che pagheremo di tasca nostra. Questo non influirà inizialmente sui prezzi, ripeto, le Case automobilistiche che non sono start-up devono fare quadrare i bilanci e garantire profitti.

 

Sul 4 gatti: sì, sono 4 gatti, e sono ricchi in un Paese ricco. Il fatto è quello. Di per sé il fatto di essere pochi e concentrati in poche aree non sarebbe sufficiente, per via delle problematiche che sorgono sulle infrastrutture fuori dalle zone densamente abitate e in quei climi. Serve il cash e il costo basso dell'energia. D'altra parte la Norvegia campa di petrolio e si fa la corrente per uso interno al 90% da fonte idroelettrica.

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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1 ora fa, xtom scrive:

Fammi capire, stai negando i costi sociali dell’inquinamento e degli incidenti stradali?

 

Oppure ritieni che lo stato sia una sanguisuga, che tassa a prescindere?

 

Mi risulta che tabacchi e alcolici abbiano tasse e accise molto più alte del pane e della frutta.

Non nego nulla, dico solo che tra entrate e uscite, nel caso specifico, presumo (perché non ho dati in mano) che le entrate siano maggiori. Senza considerare che l'impatto inquinante degli autoveicoli è stato dimostrato essere inferiore ad abitazioni e industrie, quindi direi che si sta sbagliando il bersaglio da colpire.

Sulla seconda domanda soprassiedo visto che mi hanno già cancellato un post su quello che penso dello stato, ma da regolamento non si può parlare di politica

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C'è da dire che l'Italia ha molti contesti diversi e non mi aspetto una diffusione totale dell'elettrico.
Per esempio ho una casa al mare dove lì è la normalità girare ancora con le vecchie vespa 2 tempi, a Milano ti sparano se giri con un due tempi euro zero.
Non mi aspetto in quei contesti una diffusione dell'elettrico, rispetto alle grandi metropoli.
Per quanto riguarda la durata, sarò sbagliato io ma a parte casi a livello affettivo, è dal 2005 che vado avanti tra aziendali e personali con formule di leasing o simili anche perché se la meccanica dura anche 20 anni, tutto il resto meno.
Negli ultimi anni, ho ritirato auto dove non mi hanno spiegato una mazza dell'auto, ma sempre a parlare dell'infotainment.
Di recente ho ritirato con mio padre Golf 8 dove a voce ci hanno anticipato che avrebbe potuti fare tre richiami e infatti uno già è stato fatto, oppure cose fuori dal mondo come il clima bizona da comprare e sbloccare dallo store dell'infotainment.
Su Karoq oltre all'infotainment ho pure il 1.5 TSI con disattivazione dei cilindri.
Tutto questo per dire che, pur parlando di auto tradizionali, hanno fin troppa tecnologia che mi spaventa in caso di guasto a fine garanzia e/o a lungo termine.
Non vedo quindi perché tenere a lungo un'elettrica che avrà sicuramente più tecnologia a bordo, anche se una meccanica più semplice.

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2 ore fa, xtom scrive:


Fammi capire, stai negando i costi sociali dell’inquinamento e degli incidenti stradali?

 

Oppure ritieni che lo stato sia una sanguisuga, che tassa a prescindere?

 

Mi risulta che tabacchi e alcolici abbiano tasse e accise molto più alte del pane e della frutta.

 

Si, ma anche ammesso che sia vero, e non lo è al 100%, ci sarebbe uno scostamento temporale di almeno 30 anni: e intento che fai?

Modificato da Fatbastard78
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Sempre le solite cose. Più volte smentite. Con il mix energetico attuale le elettriche producono anche più CO2. E non teniamo conto delle dispersioni della rete ,delle dispersioni in ricarica e dei consumi reali ben più alti a seconda del clima. I motori benzina attuali non inquinano praticamente nulla. E sulle problematiche assoluto silenzio. Quanta è la percentuale delle persone che hanno box privato. Come ricaricheranno tutte queste elettriche in autostrada nei weekend o festivi dove ci sono milioni di auto in circolazione? Nessuno risponde. Intanto chi ha un po' di sale in zucca l'elettrica non la compra. Nonostante incentivi mostruosi.

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2 ore fa, d.lo. scrive:

Lancio una provocazione:

Se invece di mettere colonnine a caso in giro per la città ci si attrezzasse per il noleggio di batterie già cariche presso distributori si potrebbe soppiantare paro paro il sistema economico attuale basato sulla distribuzione del petrolio con uno basato sulla distribuzione di batterie rendendo la mobilità elettrica effettiva. Si richiederebbe “solo” un sistema rapido di switch tra batterie scariche a bordo e batterie cariche presso il distributore. L’utente paga in base alla capacità garantita dalla batteria (ad esempio 30€ per 500km) e il distributore si occupa “solo” di ricaricare le batterie, tenerle efficienti o sostituirle a fine vita.


Ma poi emergerebbe il fatto che per salvare il pianeta non basta passare da una mini cooper d a una 500e, dato che l’energia e tutt’ora prodotta da centrali a combustibile fossile...

Senza contare le ingenti somme da investire.

Al netto di questo io credo sia l’unica via percorribile, se veramente vogliamo sdoganare l’auto elettrica. Ho delle nozioni sul funzionamento delle batterie e onestamente credo che per abbattere i problemi tecnici attuali che probabilmente scoraggiano l’acquisto di un elettrica (vita media e tempi di ricarica attuali sono già un mezzo miracolo) ci sia bisogno di vera e propria fantascienza. Però va be, il mio ambito principale è l’informatica quindi son considerazioni, queste, che lasciano il tempo che trovano.


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Sono della tua stessa idea da molto tempo. 

Quando ne ho parlato mi è stato detto a volte che ci sarebbero enormi problemi logistici (e questa non l'ho capita) e altre volte  che la batteria deve stare così ferma che non è possibile avere metodi di sostituzione veloci (e questa la capisco di più) 

Una volta mi è stato detto "come le bombole del gas da cucina". 

Esatto. 

Non vedo perché non debba funzionare. 

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R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

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