Inviato 9 Gennaio9 Gen 7 minuti fa, nucarote scrive: Veramente la tendenza odierna sembra essere quella di limitare sempre più il lavoro da remoto. Da parte dei datori di lavoro, sicuramente. Ma ne riparlerei anche solo tra 5 anni. Se per avere professionisti qualificati già oggi in alcuni settori devi dare benefit importanti quale auto aziendale, visti i chiari di luna (vedere altro topic apposito) e l'elettrificazione incipiente, credo che anche l'atteggiamento sul lavoro da remoto cambierà.
Inviato 9 Gennaio9 Gen 4 ore fa, stev66 scrive: Poi la smettiamo l'ot . Ma se la volontà è arrivare ad una forte riduzione del circolante, poiché le auto costeranno di più ed avranno meno flessibilità, 10 km saranno probabilmente il raggio massimo . Che poi era quello dei nostri nonni . Senza vetri atermici e con un motore benzina Mitsubishi vintage. O nella ibrida un cambio automatico epicicloidale a tre marce preso da una Ford Falcon del 1960. Anche in Cina paghi poco , ottieni poco La MG3 ha un ibrido serie da 200 cv
Inviato 9 Gennaio9 Gen Sullo smart work mi pare che, al contrario di quanto si affermava durante e subito dopo la COVID, si sia notevolmente ridotto. Poi l'idea che bisognera' abitare in prossimita' del posto di lavoro mi sembra irrealizzabile. Per questioni fisiche direi piu' che economiche.
Inviato 9 Gennaio9 Gen Leggevo sul Corriere che a Milano, in certe strade pedonali con parecchi bar e ristoranti, in primavera /estate il livello delle polveri sottili aumenta rispetto al periodo invernale a causa di...indovinate un po'... Il fatto che vengano usati i tavoli all'aperto dove la gente fuma.Sono anni che continuo a chiedermi come nessuno si sia mai interessato al l'inquinamento ambientale provocato dal fumo di sigaretta che genera il peggio schifo senza filtro alcuno ed ecco che finalmente ci stanno pensando... Una sigaretta inquina fino a 15 volte più di un'auto diesel Euro 3 emerge dalla ricerca dell'istituto dei tumori di Milano, pensassero a vietare il fumo e la vendita di sigarette ma no, meglio rompere le scatole alle auto termiche ibride...
Inviato 9 Gennaio9 Gen Infatti a Milano da gennaio è vietato fumare all aperto. Ora manca solo un bel giro di controlli obbligatori alle caldaie
Inviato 9 Gennaio9 Gen 1 ora fa, led zeppelin scrive: Da parte dei datori di lavoro, sicuramente. Ma ne riparlerei anche solo tra 5 anni. Se per avere professionisti qualificati già oggi in alcuni settori devi dare benefit importanti quale auto aziendale, visti i chiari di luna (vedere altro topic apposito) e l'elettrificazione incipiente, credo che anche l'atteggiamento sul lavoro da remoto cambierà. Non credo proprio, IMHO ci sono troppe cose da cambiare, cosa mi sa difficile da fare in un paese estremamente "conservatore" come il nostro. Comunque passata la contingenza, alla fine anche queste figure professionali assunte grazie al bonus smartworking verranno fatte passare in un modo o in un altro al lavoro totalmente in ufficio. Modificato 9 Gennaio9 Gen da nucarote
Inviato 9 Gennaio9 Gen 19 minuti fa, nucarote scrive: Non credo proprio, secondo me ci sono troppe cose da cambiare, cosa mi sa difficile da fare in un paese estremamente "conservatore" come il nostro. Comunque passata la contingenza, alla fine anche queste figure professionali assunte grazie al bonus smartworking verranno fatte passare in un modo o in un altro al lavoro totalmente in ufficio. Se assumi da remoto una persona che risiede a 50-100 km di distanza, magari accoppiata ad un'altra il cui luogo di lavoro dista altri 50-100 km da casa (e mettiamoci anche in direzione opposta), la probabilità di portarla a lavorare del tutto in ufficio la vedo complicata. E sempre più complicato lo diviene man mano che gli anni passano, la persona ha sempre più esperienza e specializzazione ed è meno facilmente sostituibile con il primo che ti capita. Ripeto, non parlo di figure classiche di back office, ma di figure specializzate di difficile reperibilità. Modificato 9 Gennaio9 Gen da led zeppelin
Inviato 9 Gennaio9 Gen Lo smartworking è il modo più semplice e meno costoso per un'azienda per portare via professionisti ad altre aziende. Ci sono tantissime persone che sono emigrate per trovare un lavoro decente, ma che tornerebbero volentieri a casa per avere una miglior qualità della vita, pur mantenendo un lavoro di alto livello e ben retribuito. Una collega si è dimessa a fine anno per andare a fare in un'altra azienda più o meno lo stesso lavoro, ma oltre ad un piccolo aumento economico ha avuto anche il 50% in più dei giorni di smartworking senza vincoli di continuità ed il lavoro da sede remota. Questo le permetterà probabilmente di ritornare a vivere al sud dato che il marito fa già il 100% di smartworking. Un altro collega per motivi personali ha ottenuto più giorni di smartworking e pur di rimanere al sud con la famiglia prende ferie i giorni mancanti a completare il mese. Altro fattore di attrazione è la riduzione dell'orario settimanale di lavoro, nell'azienda dove lavoro a parità di ore siamo già passati da 5 a 4,5 giorni a settimana, il prossimo passo potrebbe essere passare a 4 giorni a settimana tagliando 2 o 3 ore all'orario di lavoro.
Inviato 9 Gennaio9 Gen 10 minuti fa, led zeppelin scrive: Se assumi da remoto una persona che risiede a 50-100 km di distanza, magari accoppiata ad un'altra il cui luogo di lavoro dista altri 50-100 km da casa (e mettiamoci anche in direzione opposta), la probabilità di portarla a lavorare del tutto in ufficio la vedo complicata. E sempre più complicato lo diviene man mano che gli anni passano, la persona ha sempre più esperienza e specializzazione ed è meno facilmente sostituibile con il primo che ti capita. Ripeto, non parlo di figure classiche di back office, ma di figure specializzate di difficile reperibilità. Lo spero vivamente ma nel ambito ITC la vedo nera su questo aspetto. Ad ogni modo non sarei sorpreso se tra 5 anni il numero di elettrodomestici che fanno lo stesso percorso per 20/30K Km all'anno sarà più o meno lo stesso del 2019.
Inviato 9 Gennaio9 Gen Se parlate con gli under 30, ma anche con i neogenitori, lo smartworking è fondamentale e la maggior parte di quelli che ce l'hanno non concepisce più una vita senza. Io personalmente lavoro da casa circa al 70%, e per tornare a lavorare al 100% in ufficio dovrebbero darmi veramente tanti ma tanti $$ in più. Il fatto che al momento ci sia un rientro in sede lo vedo più come un colpo di coda dello status quo, ma come tutti i colpi di coda secondo me sarà destinato a morire con l'avanzata delle generazioni più giovani.
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