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Alfa Romeo - filosofia sul brand, sui modelli e sullo sviluppo


Navarre75

Messaggi Raccomandati:

37 minuti fa, 1750tbi scrive:

 

Sono partiti dal Ghibli... che poi sia mezzo rifatto sospensioni comprese è un dato di fatto. Nulla toglie alla bontà del progetto e ai risultati che ha ottenuto, sia chiaro. Nessuno nell'industria di oggi parte dal foglio bianco.


Ma non è assolutamente vero!

La Giorgio non ha un elemento in comune con quella piattaforma.

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Quello che mi scoccia, è che si da addosso alle vendite di Giulia e Stelvio, magari paragonandole con la triade, come se Audi, BMW e Mercedes avessero i gamma solo Berline e Suv di Seg. D.

È stato un bellissimo sogno, a mio avviso ancor di più della 75, dove per quanto idolatrata parliamo del canto del cigno dell'Alfa Romeo Milano.

Considerando Alfa nel mondo multi brand Stellantis, personalmente punterei a modelli solo speciali, come lo sono state le recenti 8C, 4C e 33 Stradale.

Il resto è una battaglia persa, anche perché chi dice: "eh, ma anche Audi ha la Q2", si dimentica che questa è alla base di una gamma che l'intera Stellantis messa insieme si sogna.

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Comunque il punto è: cosa se ne fa Stellantis di Alfa e Maserati?

Serve un marchio regionale clone dei regionals europei e un costruttore artigianale?

Per entrambe ci sono sempre state scuse di ogni tipo, con una matrice comune: non ci sono soldi.

Stellantis oggi ha un utile netto di 17 miliardi/anno, come Toyota, Vw e come 8 progetti Giorgio tutti insieme contemporaneamente.

Qual'è la scusa ora?

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Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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3 ore fa, Motron scrive:

Comunque il punto è: cosa se ne fa Stellantis di Alfa e Maserati?

Serve un marchio regionale clone dei regionals europei e un costruttore artigianale?

Per entrambe ci sono sempre state scuse di ogni tipo, con una matrice comune: non ci sono soldi.

Stellantis oggi ha un utile netto di 17 miliardi/anno, come Toyota, Vw e come 8 progetti Giorgio tutti insieme contemporaneamente.

Qual'è la scusa ora?

 

Sempre stato dell'idea che Alfa e Maserati dovessero fare un gruppo con Ferrari

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12 ore fa, Motron scrive:

Comunque il punto è: cosa se ne fa Stellantis di Alfa e Maserati?

Serve un marchio regionale clone dei regionals europei e un costruttore artigianale?

Per entrambe ci sono sempre state scuse di ogni tipo, con una matrice comune: non ci sono soldi.

Stellantis oggi ha un utile netto di 17 miliardi/anno, come Toyota, Vw e come 8 progetti Giorgio tutti insieme contemporaneamente.

Qual'è la scusa ora?


I veri banchi di prova saranno i nuovi prodotti che sostituiranno Giulia, Stelvio, Levante e Quattroporte/Ghibli. 
 

che poi non è vero che la ex fca non ha investito su Alfa e Maserati, anzi a ritroso ha investito pure troppo con due pianali a tp e q4 e motorizzazioni 6 cilindri distinte tra i due marchi per dei numeri tutto sommato piccoli. 

 

adesso io bestemmio in chiesa ma non avrei fatto Giorgio e avrei sviluppato Giulia e Stelvio sulle piattaforme ex mb ex chrysler di ghibli e levante opportunamente aggiornate. 
 

I prodotti sarebbero stati in utile fin da subito (anche quelli di alfa) e il mercato avrebbe avuto il ritorno delle alfa a tp. Tanto la differenza tra una Giulia su giorgio e una Giulia su pianale ghibli oppurtunamente rivisita ed assettata la avrebbe capita 1 cliente su 100 che va in pista la domenica e ha una sensibilità di guida pari a quella del predestinato. 
 

Per i nuovi modelli sarà 100% responsabilità di Stellantis senza che possano prendere la scusa della “gestione precedente”.

 

vedremo che faranno, che auto tireranno fuori in settori che non sono a loro affini come il b e c di scuola PSA, e soprattutto se saranno solo Bev o multienergia e se il peso sarà lo stesso della large su dodge charger (2.700 kg) o riusciranno a metterla a dieta. 

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"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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17 minuti fa, Alain scrive:


I veri banchi di prova saranno i nuovi prodotti che sostituiranno Giulia, Stelvio, Levante e Quattroporte/Ghibli. 
 

che poi non è vero che la ex fca non ha investito su Alfa e Maserati, anzi a ritroso ha investito pure troppo con due pianali a tp e q4 e motorizzazioni 6 cilindri distinte tra i due marchi per dei numeri tutto sommato piccoli. 

 

adesso io bestemmio in chiesa ma non avrei fatto Giorgio e avrei sviluppato Giulia e Stelvio sulle piattaforme ex mb ex chrysler di ghibli e levante opportunamente aggiornate. 
 

I prodotti sarebbero stati in utile fin da subito (anche quelli di alfa) e il mercato avrebbe avuto il ritorno delle alfa a tp. Tanto la differenza tra una Giulia su giorgio e una Giulia su pianale ghibli oppurtunamente rivisita ed assettata la avrebbe capita 1 cliente su 100 che va in pista la domenica e ha una sensibilità di guida pari a quella del predestinato. 
 

Per i nuovi modelli sarà 100% responsabilità di Stellantis senza che possano prendere la scusa della “gestione precedente”.

 

vedremo che faranno, che auto tireranno fuori in settori che non sono a loro affini come il b e c di scuola PSA, e soprattutto se saranno solo Bev o multienergia e se il peso sarà lo stesso della large su dodge charger (2.700 kg) o riusciranno a metterla a dieta. 

Io quella Giulia che dici te, con pesante pianale di 20 anni prima non la avrei comprata.

Non credo che sia stato Giorgio il problema di Alfa Romeo, semmai la risorsa. 

Purtroppo è venuto a mancare chi lo ha orgogliosamente voluto.

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io credo che le cose fossero state almeno congelate/rimandate anche prima della dipartita del buon Marchionne.

Altrimenti nel 2018 qualcosa sarebbe dovuto uscire.

Il piano del gruppo in quegli anni era di azzerare il debito da cui gli scarsi investimenti.

E' ora che dovrebbero spingere nell'investire in questi marchi, ma lo vedremo con i prodotti prossimi.

Purtroppo nel frattempo è cambiato il mondo ed ora c'è sta storia dell'elettrico...

 

Certo che se 20 anni fa invece di buttare i soldi nel pianale Thesis e in quello 159 avessero fatto un "giorgio" per Alfa e Maserati (e Lancia?) sarebbe stato forse meglio.. tanto di soldi ne hanno spesi comunque tanti.

 

 

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Adesso, gilerak scrive:

io credo che le cose fossero state almeno congelate/rimandate anche prima della dipartita del buon Marchionne.

Altrimenti nel 2018 qualcosa sarebbe dovuto uscire.

Il piano del gruppo in quegli anni era di azzerare il debito da cui gli scarsi investimenti.

E' ora che dovrebbero spingere nell'investire in questi marchi, ma lo vedremo con i prodotti prossimi.

Purtroppo nel frattempo è cambiato il mondo ed ora c'è sta storia dell'elettrico...

 

Certo che se 20 anni fa invece di buttare i soldi nel pianale Thesis e in quello 159 avessero fatto un "giorgio" per Alfa e Maserati (e Lancia?) sarebbe stato forse meglio.. tanto di soldi ne hanno spesi comunque tanti.

 

 

Thesis non aveva un pianale vero e proprio, ma era un misto tra una bird cage stile Multipla ed il pianale di 166.

159 usava un pianale GM abortito. 

Entrambe costarono pochissimo relativamente alla categoria. 

Thesis fu un bagno di sangue per le scarse vendite. 159 chiuse in pareggio. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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17 minuti fa, gilerak scrive:

io credo che le cose fossero state almeno congelate/rimandate anche prima della dipartita del buon Marchionne.

Altrimenti nel 2018 qualcosa sarebbe dovuto uscire.

Il piano del gruppo in quegli anni era di azzerare il debito da cui gli scarsi investimenti.

E' ora che dovrebbero spingere nell'investire in questi marchi, ma lo vedremo con i prodotti prossimi.

Purtroppo nel frattempo è cambiato il mondo ed ora c'è sta storia dell'elettrico...

 

Certo che se 20 anni fa invece di buttare i soldi nel pianale Thesis e in quello 159 avessero fatto un "giorgio" per Alfa e Maserati (e Lancia?) sarebbe stato forse meglio.. tanto di soldi ne hanno spesi comunque tanti.

 

 

I modelli annunciati da Marchionne a Giugno 2018 erano progetti già avviati secondo quanto riportano insider, quindi Giulia coupè, Alfa 6c/8c ed E-SUV sarebbero arrivati.

Tutto stoppato dopo la dipartita del maglioncino.

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Miei two cents.

 

Nei segmenti alti FCA (e Fiat prima) ha scontato una debolezza "storica", durata per decenni, con delle brevi eccezioni, la principale delle quali il successo dell'operazione Croma-Thema-900-164 negli anni 80, che però per l'appunto è rimasto un caso isolato, senza precedenti e nemmeno seguito.

 

Non dimentichiamo poi che 

 

- Lancia produceva auto di fascia alta eccellenti, ma di fatto fini in bancarotta (acquisita poi da Fiat. E non è che la Gamma fu poi questo grande risultato)

 

- Alfa alternò nella medesima fascia anch'essa risultati eccellenti (Alfetta) ad altri perlomeno opinabili (Alfa 90) ad altri clamorosi fiaschi (Alfa 6), il tutto per decenni con le spalle coperte dall'IRI. Fosse stata privata, avrebbe fatto la stessa fine di Lancia.

 

Il tutto senza dimenticare la cronica debolezza sul mercato italiano di queste tipologie di auto, unita alla tradizionale forza (ingigantitasi negli ultimi 30-35 anni) dei marchi tedeschi nelle medesime categorie. 

 

Tutto questo per dire che quella di Giulia/Stelvio è stata una sfida, vinta dal punto di vista tecnico e forse anche dell'immagine, ma economicamente non convincente al punto da necessitare dei correttivi, forse anche dei passi indietro. 

 

A meno di non pensare che Stellantis sia una Onlus e investa su certi marchi a prescindere dall'esito economico, solo per un risultato di immagine (spoiler: evidentemente non è così).

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