innanzitutto le accuse dovrebbero essere provabili, e la volontarieta' in questo caso palesemente PURTROPPO non lo e' : equivarebbe a dimostrare che voleva incendiare la "sua" fabbrica

Si parla di dolo eventuale. Nel dolo eventuale in pratica l'agente ha ben chiaro che un evento può verificarsi e lo accetta. In altre parole se ne sbatte le palle.

Considerando che il rischio incendio in una fonderia è, a causa della tipologia di lavorazione, altamente probabile e che il personaggio in questione, secondo la ricostruzione processuale, ha volontariamente omesso di far installare i più elementari sistemi di sicurezza contro gli incendi, l'attribuzione del reato a titolo di dolo (eventuale) ci può anche stare.

Poi se pure in appello si derubricasse il tutto ad omicidio colposo plurimo con l'aggravante della colpa cosciente, resta il fatto che sono morte 7 persone. Applaudirlo è stato da dementi.

Chi di voi ha visto, su La 7, il Punto di Lanfranco Pace ad 8 e mezzo?

Verteva sulla scarsa vivacità della nostra borsa di Milano e giungeva alla seguente considerazione finale: «Non è che la nebulosità della nostra legislazione in maniera e l'iperburocraticizzazione dei nostri regolamenti servano a scoraggiare l'arrivo di gruppi stranieri che, investendo capitali nelle nostre aziende, vorranno reclamare un posto nella stanza di comando; con la conseguenza di rovinare il bell'orticello che i nostri imprenditori si sono coltivati?»

Poi se pure in appello si derubricasse il tutto ad omicidio colposo plurimo con l'aggravante della colpa cosciente, resta il fatto che sono morte 7 persone. Applaudirlo è stato da dementi.

Non è stato da dementi: fa parte della loro natura (di quelli che hanno applaudito), ma è anche un segnale alla magistratura: noi stiamo coi colpevoli, qualunque cosa facciano ne siamo orgogliosi (in questo c'è qualcuno che ha tracciato e spiana di continuo la strada ). Il ministro ultras dei padroni si è affrettato a minimizzare la cosa, e sarà ben presto seguito dai paraculi annidati nei giornali e nelle tv che si divideranno tra i cerchiobottisti che spaccheranno il capello in quattro pur di difendere l'indifendibile e 2 o 3 ultras che daranno loro ragione sputando sulla tomba degli operai morti.

Stev66 metteva giustamente in risalto il tonfo tra Einaudi e De Michelis, parallelamente cito Guido Carli vs. Amato e la Marcegaglia.

Tutti a puntare il dito contro la Fiom (a volte a ragione) e quasi nessuno che punti il dito contro questi (im)prenditori che applaudono un assassino.

Chi di voi ha visto, su La 7, il Punto di Lanfranco Pace ad 8 e mezzo?

Verteva sulla scarsa vivacità della nostra borsa di Milano e giungeva alla seguente considerazione finale: «Non è che la nebulosità della nostra legislazione in maniera e l'iperburocraticizzazione dei nostri regolamenti servano a scoraggiare l'arrivo di gruppi stranieri che, investendo capitali nelle nostre aziende, vorranno reclamare un posto nella stanza di comando; con la conseguenza di rovinare il bell'orticello che i nostri imprenditori si sono coltivati?»

vero anche questo. l'Italia non è un paese che attira capitali da investire in produzione (specialmente da dopo l'euro, che non ci permette le strategiche svalutazioni della lira che ci hanno sempre fatto tirare il fiato).

saltano fuori evidenti la burocrazia folle, le leggi che cambiano dalla sera alla mattina, e l'ordine pubblico/sicurezza in certe regioni.

poi i sindacati (o parti di essi).

risultato, nessuno viene. e chi rimane (con meno concorrenza) fa il furbo nettamente di più.

Modificato 9 Maggio 201114 anni fa da Matteo B.

Già, fa troppo comodo lasciare le cose come stanno per cambiarle in meglio poiché ciò lederebbe troppi interessi; a tutti i livelli del tessuto sociale italico.

b)dargli l'omicidio volontario secondo me è un errore. i 16 anni mi possono star bene ma con un'altro capo d'accusa meno grave del volontario.

Anche perchè temo che verrà declassato comunque a colposo in udienze successive, facendo così gridare allo scandalo.

Si poteva partire con il capo di accusa corretto e mantenerlo imho..

Anche perchè temo che verrà declassato comunque a colposo in udienze successive, facendo così gridare allo scandalo.

Si poteva partire con il capo di accusa corretto e mantenerlo imho..

A prescindere dal capo d'accusa, la cosa terrificante è che processato e condannato costui (che è un coglione, al pari di chi lo applaudito) si tornerà a fare un sacco di cose come prima.

Tragedie come questa accadono per una serie di concause. Imprenditori farabutti, sindacalisti e responsabili sicurezza distratti (non ci credo che non fossero a conoscenza dei rischi), funzionari ASL e certificatori esterni "ingrassati" o messi a tacere. Qua si è processato un anello della filiera, ma non si è fatto NIENTE per spezzare l'intera catena

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Tragedie come questa accadono per una serie di concause. Imprenditori farabutti, sindacalisti e responsabili sicurezza distratti (non ci credo che non fossero a conoscenza dei rischi), funzionari ASL e certificatori esterni "ingrassati" o messi a tacere. Qua si è processato un anello della filiera, ma non si è fatto NIENTE per spezzare l'intera catena

Sottoscrivo e bestemmio per la cosa.

Anche perchè temo che verrà declassato comunque a colposo in udienze successive, facendo così gridare allo scandalo.

Si poteva partire con il capo di accusa corretto e mantenerlo imho..

e poi tenerlo in prigione.

In Italia, se proprio non hai l'avvocato della mutua, fino alla conclusione dei gradi di giudizio in prigione non ci stai.

Comunque quoto i precedenti: è nell'intreccio di responsabilità imprenditoriali, ma anche dei lavoratori e degli organi di controllo, il nodo da sciogliere.

Senza dimenticare che tra questi , l'anello più debole . perchè sempre più povero e ricattabile , sono i lavoratori.

Come nel caso Thyssen dove le famiglie hanno accettato un risarcimento elevato in cambio della rinuncia a costituirsi parte civile .

Ma queste povere mogli, tutte precarie e con figli a carico, cos'altro potevano fare ? Io avrei fatto lo stesso.