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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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È stufevole la situazione. SM parla per manovrare l'andamento del titolo, altro che aggiotaggio! qua la Consob dovrebbe intervenire d'ufficio se ACS ha ragione, e per me ne ha da vendere.

Quindi ogni piano industriale passa per aggiotaggio? diventa complesso scernere ciò che lo è da quello che non lo è

Prima ancora ci sarebbe un aggiotaggio classico (quello del possiile compratore che lascia anche interviste) reiterato da mesi e mesi

Ricordiamoci i casi di Lazio e Roma, con annessi annunci più o meno diretti dei compratori, in più quello della lazio aveva anche l'appendice Chinaglia..

Dove la consob in ritardo interveniva, ma il risultato era nullo, perchè tempo 1mese e si era a punto a capo

Se aggiotaggio è, si guardi a monte, ammesso che ci si voglia guardare

tornando alla proposta, sembra avvicinarsi alla tunazione che propone toyota nei suoi stabilimenti

Modificato da RS6plus
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Al termine di una riunione ristretta con i sindacati la Fiat ha preso atto che non esistono le condizioni per raggiungere una intesa sul piano di rilancio dello stabilimento di Mirafiori.

E' quanto ha dichiarato l'azienda attraverso un portavoce

Via DJitalia

C.V.D.

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Vogliamo riportare un po' le dichiarazioni di Marchionne di una settimana fa, che, come tutti sanno, dice sempre e solo la verità ?

Fiat: Marchionne, la 1* volta che stabilimento Fiat Italia produce auto per azienda estera

Dowjones TORINO (MF-DJ)--I modelli che verranno prodotti a Mirafiori "saranno vetture di punta di Jeep e Alfa Romeo, i marchi piu' internazionali che abbiamo nei nostri due gruppi e che hanno grandi potenzialita' di sviluppo sul mercato globale".

Lo ha spiegato il numero 1 del Lingotto, Sergio Marchionne, nel suo intervento all'incontro con le organizzazioni sindacali in atto a Torino, durante cui la Fiat svelera' i piani di rilancio per lo stabilimento di Mirafiori.

"Questa sarebbe la 1* volta che uno stabilimento Fiat in Italia produce automobili per un'azienda straniera", ha rimarcato ancora Marchionne, ricordando che "finora l'unica JV di questo genere riguardava i veicoli commerciali. Sarebbe il 1* esempio concreto, nel nostro Paese, di un impegno condiviso da un costruttore di automobili estero".

L'a.d. di Fiat ha anche spiegato che l'investimento previsto e' superiore a 1 mld euro, e che sara' suddiviso tra Fiat e Chrysler in maniera proporzionale ai volumi destinati ai rispettivi marchi.

"Portare la nuova piattaforma americana a Mirafiori vuol dire garantire allo stabilimento la possibilita' di produrre fino a 250.000-280.000 vetture all'anno. Piu' di mille auto al giorno", ha concluso Marchionne, sottolineando come, per Mirafiori, il 2010 si chiudera' con poco piu' di 120.000 auto prodotte.

-"Mirafiori e' stato il 1* stabilimento di cui mi sono occupato quando sono arrivato in Fiat. Ricordo bene la realta' che mi sono trovato di fronte. Era quella di uno stabilimento rassegnato, che aveva macchinari vecchi, aree dismesse e ambienti di lavoro mal tenuti".

E' iniziato cosi' l'intervento dell'ad di Fiat, Sergio Marchionne, all'incontro con le organizzazioni sindacali in atto all'Unione Industriale, a Torino.

"Era un impianto senza futuro", ha spiegato ancora Marchionne, "non poteva esserci orgoglio in quella fabbrica. Non si trattava solo di una questione di piattaforme o di nuovi modelli. Erano i reparti stessi, era l'assenza di attenzione verso le persone che davano l'idea di abbandono e disinteresse".

Nel giro di un anno abbiamo avviato e completato il "Progetto Benessere, facendo tutti gli ambienti di Mirafiori, ristrutturando mense, spogliatoi, corridoi, aree di lavoro e di relax, e aprendo un asilo nido per i figli dei dipendenti e un supermercato interno".

Marchionne ha anche rimarcato che sono state iniziative che "nessuno dei sindacati ci ha chiesto e non rientrano in nessun obbligo contrattuale. Lo abbiamo fatto perche' pensiamo che la responsabilita' di Fiat verso le proprie persone vada oltre il rispetto della legge e dei cotratti. Sentiamo di avere un dovere, principalmente morale, nei loro confronti", ha detto ancora Marchionne.

"Non ho ricordato queste cose per vantarci. Non e' nel nostro stile. Guardare al passato non serve a cambiare il presente. L'ho fatto solo perche' vorrei fosse chiaro che l'attenzione e l'impegno che abbiamo dimostrato sei anni fa per Mirafiori sono gli stessi che abbiamo oggi". ofb

(END) Dow Jones Newswires

November 26, 2010 04:52 ET (09:52 GMT)

© 2010 MF-Dow Jones News Srl.

Datati 26 novembre 2010.

Abbiamo pure i colpevoli : i brutti sindacalisti.

Il copione è perfetto, direi ;)

"But before the most charismatic car maker of them all finally went, they left us with a final reminder of what they can do, when they try" (Jeremy Clarkson, Top Gear)

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Fiat, fallisce il tavolo su Mirafiori - Corriere della Sera

Fiat, fallisce il tavolo su Mirafiori

L'azienda: non esistono le condizioni per un'intesa sul piano di rilancio dello stabilimento

Uno scorcio dello stabilimento Fiat Mirafiori, a Torino (Ansa)MILANO - La trattativa sul piano per Mirafiori è finita. Almeno per ora. Al termine di una riunione ristretta con i sindacati, svoltasi presso l'Unione industriale di Torino, la Fiat «ha preso atto che non esistono le condizioni per raggiungere una intesa sul piano di rilancio dello stabilimento di Mirafiori». Mentre il Fismic ha confermato la sua disponibilità a sottoscrivere l'intesa, così come l'Ugl, la Fiom, Fim e Uil si sono riservate una decisione. L'interruzione è avvenuta su un punto nodale, spiegano le fonti, vale a dire che «la cornice contrattuale della joint venture creata per Mirafiori nell'ultimo passaggio non prevede alcun riferimento all'accordo nazionale», il che ha spinto, non solo la Fiom, ma anche le altre sigle a «dover riconsiderare» la proposta. «Si conferma che il modello Pomigliano, proposto anche per lo stabilimento di Mirafiori, punta a superare il contratto nazionale, a cancellare i diritti dei lavoratori e ad affermare in Italia un modello aziendalistico e neocorporativo» ha detto il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini.

IL FRONTE SINDACALE - «Abbiamo provato a sbloccare la situazione - ha commentato a caldo Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic -, ma Fiom, Fim e Uilm si sono riservate di decidere assumendosi una responsabilità gravissima. L'azienda ha detto che non accetta riserve e riferirà a Marchionne che non ci sono le condizioni per concludere il negoziato. La trattativa è chiusa». Spiega invece Bruno Vitali, responsabile nazionale della Fim: «Ci siamo riservati per il contratto nazionale, che noi crediamo vada applicato anche nella joint venture per Mirafiori. Su questo le posizioni si sono irrigidite e la trattativa si è interrotta. Ora siamo sul filo del rasoio ma anche Fiat lo è perchè la partita è troppo importante per farla sfuggire in questo modo. Noi faremo le valutazioni al nostro interno ma anche la Fiat deve pensarci bene». «La prima cosa da fare ora è parlare lunedì con i lavoratori, per questo chiederemo alle altre organizzazioni di convocare subito le assemblee - ha detto invece il segretario generale della Fiom torinese, Federico Bellono -. Già alla luce di quanto emerso ieri sera era chiaro che non c'erano le condizioni, tutte le nostre richieste sono state rigettate e l'unica novità vera di oggi è stato un ulteriore peggioramento sul contratto nazionale. Il nostro giudizio, già critico, non può quindi che essere confermato e rafforzato».

CONTRATTO AD HOC - A rendere complicata la trattativa è stato, dunque. il contratto ad hoc proposto dalla Fiat per la joint-venture con Chrysler. Se giovedì sera, infatti, l'azienda aveva fatto sapere che il contratto specifico per Mirafiori avrebbe fatto riferimento al contratto nazionale di categoria per quanto riguarda il fondo pensione Cometa, le ferie, i permessi retribuiti e le festività, oggi, alla ripresa del negoziato l'azienda, a quanto si apprende, avrebbe evitato qualsiasi collegamento con il contratto collettivo.

marchionne sta prendendoin giro tutti, governo compreso... da oggi a tre anni in italia rimarranno melfi e cassino ihmo

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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un pò di commenti:

Fiat: Mirafiori; Angeletti, non c'e' alternativa ad accordo

ROMA (MF-DJ)--"Siamo ad un'interruzione della trattativa. E' cio' che succede in confronti complessi e difficili come quello in corso con la Fiat. Per garantire un futuro a migliaia di lavoratori e allo stabilimento simbolo di questa azienda, all'accordo non c'e' alternativa ne' per i sindacati ne' per la Fiat".

Lo afferma in una nota il segretario Uil, Luigi Angeletti, commentando la rottura nelle trattative su Mirafiori.

Fiat:Mirafiori; Bonanni, per noi solo sospensione confronto

ROMA (MF-DJ)--"Per la Cisl e' solo una sospensione del confronto. Non vengono certo da noi gli ostacoli e le difficolta' a concludere positivamente la trattativa".

Lo dichiara il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni attraverso una nota parlando della rottura nella trattative per lo stabilimento Fiat di Mirafiori.

"Vogliamo sperare che nel confronto in corso a Torino non vengano poste pregiudiziali o fatte "sceneggiate" tipiche dei tavoli politici, ma prevalga invece il senso di responsabilita' e la necessita' di portare avanti l'investimento nell'interesse della comunita' torinese e del paese. Occorre sviscerare per la Cisl ogni aspetto pur di arrivare ad una soluzione condivisa dalla Fiat e dai sindacati", ha concluso Bonanni.

Fiat: Fiom, si vogliono cancellare contratto e diritti

ROMA (MF-DJ)--"Si conferma il tentativo di usare l'accordo per superare il Contratto nazionale. Ora e' necessario dare la parola ai lavoratori convocando le assemblee".

E' quanto dichiarato dal segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, che in una nota precisa che "si conferma che il modello Pomigliano, proposto anche per lo stabilimento di Mirafiori, punta a superare il contratto nazionale, a cancellare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e ad affermare in Italia un modello aziendalistico e neocorporativo. Il Contratto nazionale senza deroghe, quello del 2008, e' l'unico che puo' permettere di affrontare le nuove esigenze produttive, senza peggiorare le condizioni di chi lavora. A questo punto - conclude - e' necessario coinvolgere i lavoratori e le lavoratrici e farli decidere sulle loro condizioni. Per questo proponiamo che, a partire da lunedi', siano convocate le assemblee."

mi sembrano chiusure che lasciano tutti gli spiragli del caso per la firma. Pure fiom che è ferma al contratto del 2008, aveva già qualche giorno fa detto che avrebbero deciso i lavoratori tramite il voto e l'esito sarbbe stato vincolante anche se non era allineato alla sua posizione

Imho prima di Natale si chiude, forse dopo il 14 corrente mese, leggo tono molto più disposti

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Quoto da Ansa che mi pare un po' più dettagliato:

Fiat: salta tavolo Niente accordo per Mirafiori

Lingotto, non ci sono le condizioni per un'intesa

Guarda la foto 1 di 1

Un operaio a Mirafiori

1291379244650_ea461a073861181ab6f4b922076c9df0.jpg TORINO - La trattativa sul piano per Mirafiori è finita. La Fiat ha deciso di chiudere il confronto con i sindacati perché non ci sono le condizioni per realizzare l'investimento. I sindacati avevano chiesto di riprendere il confronto tra qualche giorno per poter valutare complessivamente le proposte dell'azienda.

FIOM, ERRORE AVERLA SEGUITA SU MODIFICHE CONTRATTO - "Non sono stupito dalla piega che il confronto ha preso. Da Pomigliano diciamo che la Fiat vuole costruire un suo contratto aziendale al posto di quello nazionale. E' stato un errore seguirli sulla strada delle modifiche contrattuali e delle deroghe". Lo ha detto Giorgio Airaudo, responsabile Auto della Fiom, aggiungendo: "vogliono un loro contratto e usare quello nazionale come un supermercato dai cui scaffali prendere di volta in volta quello che gli serve. La Fiat è la prima importante azienda italiana - conclude l'esponente della Fiom - che ci porta fuori dal contratto nazionale e dalle regole sociali ed europee. Una specie di zona franca"

UILM, INACCETTABILE NON FARE INVESTIMENTO - "Noi non abbiamo interrotto la trattativa, abbiamo chiesto di poter fare una valutazione complessiva con i lavoratori. La risposta dell'azienda che non ci è piaciuta è che ritiene che non ci siano le condizioni per l'investimento. Questo per noi è inaccettabile". Lo ha dichiarato Eros Panicali, responsabile Auto della Uilm. Panicali ha spiegato che "l'azienda vuole applicare un contratto Fiat. Noi abbiamo delle perplessità perché siamo sottoscrittori del contratto nazionale". "Chiederemo che l'investimento vada fatto, si deve trovare una soluzione", ha concluso.

FIM, AZIENDA CONFERMI INVESTIMENTO - "La situazione è complicatissima, si è inceppata. La Fiat dovrà decidere nei prossimi giorni se quel testo può essere modificato. Per noi deve comunque confermare l'investimento per Mirafiori". Lo ha detto il responsabile Auto della Fim, Bruno Vitali. "Abbiamo mantenuto la riserva sul contratto nazuonale perché per noi va applicato anche alla joint venture", ha aggiunto.

FISMIC, DA FIM E UILM RESPONSABILITA' GRAVISSIMA - "Abbiamo provato a sbloccare la situazione, ma oltre al no della Fiom, Fim e Uilm si sono riservate di decidere assumendosi una responsabilità gravissima. L'azienda ha detto che non accetta riserve e riferirà a Marchionne che non ci sono le condizioni per concludere il negoziato. la trattativa è chiusa". Lo ha detto il segretario generale Fismic, Roberto Di Maulo, aggiungendo: "Noi eravamo disponibili a chiudere".

APPELLO DI SACCONI, RIPRENDERE IL DIALOGO - "Faccio appello alla responsabilità di tutti gli attori del negoziato affinché intelligenza ed esperienza conducano a far prevalere il bene comune". Lo afferma in una nota il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi dopo che è saltato il confronto per Mirafiori. "L'investimento ipotizzato da Fiat per lo stabilimento di Mirafiori - prosegue - talmente importante per il futuro dei lavoratori, del territorio, dell'intero gruppo e dell'economia italiana da meritare la ripresa del dialogo tra le parti con priorità di attenzione a quegli aspetti sostanziali che consentono la piena utilizzazione degli impianti con i conseguenti incrementi retributivi detassati. Ciò richiede l'abbandono di ogni pregiudizio e di ogni rigido formalismo da parte di tutti per ricercare ciò che unisce nel nome del lavoro e dell'impresa"

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Vedete ora dove porta il sindacalismo a 90° di Cisl e Uil??

Da anni ingoiano qualsiasi cosa e isolano la Cgil, facendo così passare per massimalista qualsiasi posizione esprima. Oltre alla precarizzazione spinta del lavoro hanno lasciato passare le chiusure di Arese e Termini, le deroghe al contratto nazionale e poi il modello Pomigliano.

Marchionne è un padrone furbo: un cucchiaino alla volta sta ottenendo tutto ciò che vuole e ogni volta alza l'asticella: "se gli dai il dito, si prende il culo" (cit. V. Cecchi Gori). Ora non gli bastano più le deroghe, vuole smantellare il contratto nazionale. Appena Cisl e Uil, per una volta, hanno storto il naso, ha già dichiarato chiusa la trattativa: il solito ricatto "o ingoiate tutto o tutti a casa".

Complimenti!!

Del resto la promessa era ridicola: le Alfa di punta non esisteranno mai sotto Maglioncino e le Jeep è meglio produrle in Usa. Era evidente che Mirafiori non ha più nulla da produrre, cercava solo il pretesto per scaricare la colpa sul sindacato ;).

"Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti."  Frank Zappa

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ma non e' un po' ridicolo pensare che un accordo di tale portata si possa decidere nella attuale situazione politica ?

foste nei sindacati ein maglionne non aspettereste di vedere cosa succede il 14? e magari anche l'anno prossimo ?

......e infatti praticamente non si sono nemmeno parlati;)

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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ma non e' un po' ridicolo pensare che un accordo di tale portata si possa decidere nella attuale situazione politica ?

foste nei sindacati ein maglionne non aspettereste di vedere cosa succede il 14? e magari anche l'anno prossimo ?

......e infatti praticamente non si sono nemmeno parlati;)

e allora perche fare un incontro adesso? forse non si ha nessuna intenzione di chiuderlo?

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