Miei 2 cents.

Quando lavoravo altrove, vedere la residency (rispetto a coppia e numero di giri) dei NOx in NEDC sovrapposta a una stima dell'uso 'quotidiano' (stessa vettura) era imbarazzante. Calibrare un motore diesel affinché rientri nei limiti di NOx in NEDC (requisito attuale per euro VI stage 1) non è banale e ci si deve riuscire in un modo o nell'altro.

Emettere più NOx del limite significa non ricevere l'omologazione per la macchina (ergo non la vendi).

Riuscirci 'in un modo o nell'altro' significa tante cose, dall'uso di dispositivi aftertreatment (LNT, DFP, SCR) alla modifica dei SW in sede di test ('si narra' di mappe cambiate all'apertura del cofano anteriore).

Come già anticipato, euro VI.2 + RDE dovrebbe scoprire più di qualche altarino in Europa (tra l'altro, il limite in RDE sarà lo stesso di NEDC al netto di un fattore di conformità 1.5 e rating della guida). Sicuramente certi giochetti con le centraline diventeranno più difficili da mettere in piedi.

Visto che il funzionamento del "defeat device" poteva risultare ancora un po' misterioso, specie per i meno addetti, posto questo articolo che pare avermi chiarito le idee:

Vw Dieselgate, ecco come funzionava il trucco del software - Il Sole 24 ORE

All'inizio pensavo che nella macchina non ci fosse un software che "mente" di punto in bianco inviando impulsi elettronici inventati al momento (tipo PedalBox e gli altri vari dispositivi che agiscono sull'acceleratore), ma col motore che rispetta sempre e comunque un certo set di parametri e di conseguenti emissioni reali; invece è proprio predisposta una mappatura aggiuntiva che ha un unico scopo, e i cui parametri non sarebbero sostenibili dalla macchina quando viaggia su strada.

Anche perché il primo caso sarebbe sgamabile subito nel momento in cui l'apparecchiatura fosse gestita in modo indipendente.

Sarebbe da fare un po di reverse-engineering sulle mappature e capire come in quali casi agisce la doppia calibrazione. In alternativa, introdurre nel percorso di prova qualche modifica che sostanzialmente non varia le emissioni, ma faccia in modo di non far capire alla centralina che sta facendo un percorso di test, così da vedere di quanto hanno barato.

Quindi fino a prova contraria lo fa solo VW.

e soprattutto han tentato di prendere per il naso l'ente federale...perché la prima prova risale al 2014.

A fine 2014 VW richiama sua sponte i veicoli per un aggiornamento software.

A luglio 2015 testano di nuovo, scoprono che non rispondono di nuovo ai requisiti fino a che VW ammette il trucchetto.

A questo punto dopo il tentativo di coglionamento ci credo che gli americani siano un cicinin col dente avvelenato.

Modificato 21 Settembre 20159 anni fa da erriquezz

Modificato 21 Settembre 20159 anni fa da AleMcGir

Sostanzialmente...

Nel video con Hitler.. Al minuto 3:04 qual'è il nome della ragazza?? Da Oscar.

Sbaglio o comunque un eventuale danno d'immagine, se quantificato, supererebbe molte cifre..??

Volkswagen e i trucchi delle emissioni. Ma quale scandalo? - News - Automoto.it

siamo già al "lo fanno tutti, quindi nessun colpevole" e al "massì, tanto cosa volete che sia....quello che non ammazza ingrassa"

A 'sto punto viene davvero il dubbio di quanto VW paghi la stampa nostrana

Più di Monaco, questo è sicuro.

Visto che del fatto che X5 rispetti molto di più la norma non gliene frega un belino a nessuno.