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Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Featured Replies

Inviato
5 ore fa, Gabri Magnussen scrive:

Lancio una provocazione.

L'italia è la patria dei motori, come si può pretendere che faccia breccia l'elettrico?

La batteria è stata inventata in Italia, fu una delle invenzioni più importanti nella storia dell’umanità perché per la prima volta l’uomo ebbe il controllo dell’elettricità. Come conseguenza diretta si scoprì l’elettromagnetismo, e tutta la scienza e la tecnologia moderne derivano direttamente dalla pila di Volta, non dalle macchine a vapore o dalle filatrici meccaniche, come gli anglosassoni vorrebbero far credere. Quindi forse è il caso di essere orgogliosi delle cose giuste.

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Inviato
29 minutes ago, v13 said:

Semmai veniva da comportamenti quanto meno discutibili dei gestori della rete.

gia' perche' i gestori non vedono l'ora di creare problemi alla rete.

I possibili/probabili problemi dovuti ad una percentuale troppo elevata di rinnovabili nella rete era stato denunciato gia' molti mesi prima che il blackout succedesse.

Comunque non ci vuole un genio a per capire che quando hai generatori con funzionamento non predicibile (rinnovalibi) che coprono una larga percentuale della domanda, non puoi che andare incontro a grossi problemi.

Inviato
46 minuti fa, adri scrive:

gia' perche' i gestori non vedono l'ora di creare problemi alla rete.

I possibili/probabili problemi dovuti ad una percentuale troppo elevata di rinnovabili nella rete era stato denunciato gia' molti mesi prima che il blackout succedesse.

Comunque non ci vuole un genio a per capire che quando hai generatori con funzionamento non predicibile (rinnovalibi) che coprono una larga percentuale della domanda, non puoi che andare incontro a grossi problemi.

Quando si hanno fonti energetiche intermittenti la situazione è più difficile ma questo non vuol dire non sia gestibile.

In Spagna il solare copre in media il 21% della domanda elettrica e in estate ovviamente molto di più.

Vogliamo forse dedurre che questo sia il massimo raggiungibile? Ovviamente no, dato che ci sono altre nazioni con percentuali più alte, come Ungheria, Grecia e Cile.

Se poi consideriamo anche l'eolico (anch'esso fonte intermittente) l'elenco si allunga.

Terna in Italia ha una lista infinita di impianti da collegare alla rete. Non lo fa non perché sia cattiva ma perché uno dei motivi è che deve essere in grado di saper gestire quest'energia.

Se non fosse tecnicamente gestibile bloccherebbero questa fonte di energia.

Ovviamente è una situazione nuova e quindi ci possono essere errori.

Inviato
21 minuti fa, Hybris scrive:

In Spagna il solare copre in media il 21% della domanda elettrica e in estate ovviamente molto di più.

Si vero, ma questi 21% sono il risultato di un output di anche ca. 20% in medi dalla potenza installata totale. questa e esattamente il problema, un rendimento medio del impianto abbastanza scarso, anche in un paese molto solegiato, figurati al nord con spesso mal tempo come Germania o Polonia.

image.png

(electricitymap)

Inviato
20 ore fa, Ikrvrn scrive:

In Cina e nei Paesi scandinavi le auto elettriche sono diventate la maggioranza, e nel caso della Norvegia la totalità, delle nuove immatricolazioni in appena cinque anni. Mentre in Italia si continua a cercare scuse, altrove si procede spediti. Alla fine, nel 2035, l’Italia rischierà di essere l’ultimo paese europeo con una maggioranza di auto a combustione interna e poi ci si chiederà ancora una volta come mai si resta sempre il fanalino di coda.

In Spagna hanno già investito molto nelle energie rinnovabili, quindi l’energia lì costa meno della metà rispetto all’Italia, ecco perché non fermeranno la produzione lì, preferiscono invece fermarla in Italia, dove non si è ancora compresa l’importanza delle rinnovabili e dei prezzi dell’energia

La Norvegia è un mercato piccolissimo (145,000 auto l’anno) con uno stipendio medio di 50,000 € e uno stato senza debiti , anzi con fondo sovrano gigante (soldi dovuti all’estrazione del petrolio, come già scritto da altri). Fiscalmente sono intervenuti in modo così pesante che hanno nei fatti vietato le termiche. Ci credo che puoi arrivare al 100% elettriche. Si applica all’Italia come dire che a San Marino ci possono arrivare …

Il riferimento se mai sono i mercati dove le flotte aziendali dominano come la Germania o dove la tassazione su auto nuove su base CO2 è massacrante (superbollo di 70,000 euro all’acquisto) come la Francia. Eppure anche lì sono al 20% di auto elettriche immatricolate dopo anni di imposizioni.

La citata Spagna, con costi dell’energia molto bassi, e incentivi forti, vede solo 10% di auto elettriche. Come arrivare al 95% nel 2035 resta un mistero

Inviato
10 minuti fa, Marco1975 scrive:

Come arrivare al 95% nel 2035 resta un mistero

Come per qualsiasi prodotto tecnologico, obsolescenza della precedente tecnologia unita a riduzione dei prezzi della nuova tecnologia grazie alle economie di scala, supportata adeguatamente dall’evoluzione delle infrastrutture.

Inviato
6 minuti fa, xtom scrive:

Come per qualsiasi prodotto tecnologico, obsolescenza della precedente tecnologia unita a riduzione dei prezzi della nuova tecnologia grazie alle economie di scala, supportata adeguatamente dall’evoluzione delle infrastrutture.

In meno di 10 anni ? A parte il passaggio dai telefoni tipo Nokia o BlackBerry a IPhone , non ho in mente esempi di nuove tecnologie che si siano imposte così in fretta.

E oggi il passaggio da una termica a una elettrica viene visto dall’immensa maggioranza dei clienti più come il rovescio (passare da un iPhone a un Nokia).

Modificato da Marco1975

Inviato

Le auto elettriche con batterie al litio sono in commercio già da più di 10 anni e attualmente sono alla terza generazione.

Le elettriche di 10 anni fa avevano batterie da 30-40 kWh e si ricaricavano in più di un’ora, oggi sono regolarmente in vendita elettriche con batterie da 100 kWh che si ricaricano in 15 minuti, tra 10 anni queste elettriche costeranno come una Panda, mentre quelle più costose ricaricheranno 200 kWh in un minuto.

Inviato

D’accordo … eppure senza divieti , imposizioni e auto regalate con i soldi pubblici , quanta parte di questo progresso si sarebbe tradotta in quota di mercato bev ?

Tra l’altro , oggi una 100kwh non si ricarica in 15 minuti, a meno che scrivi del 20 al 80% su superfast. Cioè 60% di una autonomia autostradale di 350-400 km guidando a 110kmh senza abusare di aria condizionata ecc

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