Adesso, 4200blu scrive:

…………… Secondo Tavares, Stellantis sta attraversando una fase complessa segnata da un calo della domanda nei mercati occidentali, dalla crescente pressione dei costruttori cinesi e da tensioni geopolitiche che condizionano le strategie industriali dei grandi gruppi automobilistici............

...........Tra i vari scenari prospettati, Tavares non ha escluso la possibilità di una scissione tra le divisioni europee e statunitensi del gruppo. In tale scenario, Stellantis potrebbe decidere di ridefinire la propria presenza globale seguendo logiche di mercato più mirate. Ad esempio, le attività americane (quindi Chrysler, Ram, Jeepe Dodge) tornerebbero a concentrarsi sul Nord America, mentre le operazioni europee marchi come Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Maserati potrebbero finire sotto il controllo di un costruttore cinese, interessato a rafforzare la propria presenza nel Vecchio Continente. Una strategia che ricorderebbe, almeno in parte, quella intrapresa da General Motors negli ultimi anni, con un progressivo disimpegno dai mercati meno redditizi………..

Perché lo pagavano circa 25 milioni all'anno, se ora che l'hanno licenziato continua a fare lo stesso lavoro di prima, ma gratis? 🤔

Comunque sarebbe davvero geniale copiare la strategia di GM.

Tra lui e Mary Barra non so chi sarebbe il vincitore del demolition derby.

6 minuti fa, 4200blu scrive:

…………… Secondo Tavares, Stellantis sta attraversando una fase complessa segnata da un calo della domanda nei mercati occidentali, dalla crescente pressione dei costruttori cinesi e da tensioni geopolitiche che condizionano le strategie industriali dei grandi gruppi automobilistici............

...........Tra i vari scenari prospettati, Tavares non ha escluso la possibilità di una scissione tra le divisioni europee e statunitensi del gruppo. In tale scenario, Stellantis potrebbe decidere di ridefinire la propria presenza globale seguendo logiche di mercato più mirate. Ad esempio, le attività americane (quindi Chrysler, Ram, Jeepe Dodge) tornerebbero a concentrarsi sul Nord America, mentre le operazioni europee marchi come Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Maserati potrebbero finire sotto il controllo di un costruttore cinese, interessato a rafforzare la propria presenza nel Vecchio Continente. Una strategia che ricorderebbe, almeno in parte, quella intrapresa da General Motors negli ultimi anni, con un progressivo disimpegno dai mercati meno redditizi………..

Qualcuno lo avvisi che questo è quello che sarebbe successo sotto di lui, quando stava distruggendo FCA US con le sue grandi strategie. Ora che la leadership è stata spostata oltreoceano non succederà proprio perchè si stanno concentrando su questa regione e sui marchi americani.

Poi mi fa ridere che parla di una possibile fine rovinosa solo dei brand ex-FCA, quando secondo me le prime vittime sacrificali sarebbero quelli PSA.

A Carlè, continua a imbottigliare vino.

Modificato 23 Ottobre23 Ott da Kay195

3 minuti fa, gpat scrive:

Comunque sarebbe davvero geniale copiare la strategia di GM.

Tra lui e Mary Barra non so chi sarebbe il vincitore del demolition derby.

..almeno crea utili questa strategia…..

(CNBC)

2 minuti fa, 4200blu scrive:

..almeno crea utili questa strategia…..

Applicata a STLA sarebbe la conferma dell'inutilità della fusione tra FCA e PSA.

Ci si ritroverebbe con la ex-PSA in Europa arricchita dei marchi italiani, e la ex-Chrysler in USA impoverita dei marchi italiani.

In pratica con un regalo ai francesi rispetto a quella che era la ex-FCA.

4 minuti fa, gpat scrive:

Applicata a STLA sarebbe la conferma dell'inutilità della fusione tra FCA e PSA.

Ci si ritroverebbe con la ex-PSA in Europa arricchita dei marchi italiani, e la ex-Chrysler in USA impoverita dei marchi italiani.

In pratica con un regalo ai francesi rispetto a quella che era la ex-FCA.

Non necessariamente: come è consuetudine oggi nel mondo finanziario e delle grandi aziende, si separa la parte più produttiva dal resto meno produttivo per rendere la prima più attraente in borsa. Secondo questa logica, si potrebbe quotare in borsa la parte redditizia statunitense e lasciare che i due morti a piedi, Fiat e Peugeot, continuino a operare insieme in Europa.

Adesso, 4200blu scrive:

Non necessariamente: come è consuetudine oggi nel mondo finanziario e delle grandi aziende, si separa la parte più produttiva dal resto meno produttivo per rendere la prima più attraente in borsa. Secondo questa logica, si potrebbe quotare in borsa la parte redditizia statunitense e lasciare che i due morti a piedi, Fiat e Peugeot, continuino a operare insieme in Europa.

Si, lo so come funziona, il risultato sarebbe quello di fare contenti gli azionisti, ma a costo di rinunciare per sempre alla prospettiva di essere un costruttore globale. Possono davvero permetterselo, sul lungo termine?

6 minuti fa, Zhio scrive:

"Ci

Comunque le aziende sono proprio fatte da persone... quando era palese la trazione francese di Stellantis si diceva che figurati se un portoghese fa gli interessi dei francesi.. guarda solo i numeri....è normale... e poi eccolo qua

7 minuti fa, 4200blu scrive:

Secondo questa logica, si potrebbe quotare in borsa la parte redditizia statunitense e lasciare che i due morti a piedi, Fiat e Peugeot, continuino a operare insieme in Europa.

La moribonda Fiat in Europa, in Sud america è tutto tranne che morta. Poi io aspetterei che entrino a regime i nuovi suv e 500i prima di suonare le campane del funerale.

Adesso, Kay195 scrive:

La moribonda Fiat in Europa, in Sud america è tutto tranne che morta. Poi io aspetterei che entrino a regime i nuovi suv e 500i prima di suonare le campane del funerale.

È dal 2000 che Fiat viene data per morta, da quando Agnelli aprì a GM (mossa che fece cilecca pure contando i 2mld ripresi da Marchionne alla fine)... sono passati 25 anni nel frattempo, a forza di tirargliela prima o poi si avvererà

1 minuto fa, Kay195 scrive:

in Sud america è tutto tranne che morta

si ma con quale volume ridicolo - e i cinesi stanno appena iniziando ad attaccare il Sud America.