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Le abbondanti nevicate... (Ex "La prima neve")


The Summarizer

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Me la ricordo, me la ricordo... qui non fu diverso.

Me la ricordo anche perchè il 2 gennaio di quell'anno nasceva la mia sorellina; la valle era sommersa di neve gelata e mezza popolazione aveva i tubi dell'acqua rotti.

Intanto papà dava il meglio di sè in Abarth-con-chiodati. Il primo giorno che li montò, non so per che motivo, ne trovava in cantina solo due. Ovviamente finirono davanti.

. :)

Io c'ero

Da meteolive.it

ESCLUSIVO ed IMPERDIBILE: formidabili i giorni in cui Milano smise di lavorare

La nevicata del 1985 raccontata da Nicola Sirtori.

Assolutamente imperdibile, un pezzo di grande letteratura popolare.

I giorni della grande neve a Milano, gennaio 1985, rivissuti con Nicola Sirtori.

Gennaio 85

L'autobus 49 chiudeva le porte spiaccicandole contro il carico esplosivo e strabordante di adolescenti. "Bestie! Un carico di bestie mi tocca portare". bofonchiava tra sé e sé il grosso autista.

"Cocchiere, cocchiere, apri che mi è rimasto fuori lo zaino". E giù colpi di pugno PAM PAM sulla vetrata lercia e zuppa di umidità.

PFFF. l'alieno comando pneumatico azionava nuovamente la doppia!porta a due ante. Una valanga di urla e palle, scagliate dalla ressa di studenti rimasti esclusi dal satollo e rigurgitante ventre metallico, si frantumava contro i più fortunati compagni saliti a bordo, contro le vetrate, i giacconi, i montanti e le traverse appendimano.

Sagomata dal vibram delle Timberland, una poltiglia sciogliticcia e molliccia di neve presto nera avrebbe accompagnato i selvaggi verso la successiva fermata.

"E tu levati da li, CIULA!" tuonava l'autista-cocchiere contro un babbazzo che, mosso da intrepido eroismo, si era gettato in mezzo alla strada per colpire in fronte il potente mezzo meccanico in partenza, che sbuffava diesel bruciato dal comignolo sul tetto così come ribollenti bestemmie fumavano dalla bocca del suo autista. PAM. e l'ultima bomba a mano si frantumava contro il parabrezza. "BELLA LI, mitico GIAMPA!"

L'ultimo giorno di scuola, prima che l'evento meteo divenisse storico, se ne era così andato; bigiato sotto la concreta scusa di 20 centimetri di neve fresca. L'indomani, e per l'intera settimana, tutte le scuole sarebbero rimaste chiuse e sepolte nel silenzio di quel mitico metro di neve che nel Gennaio dell'85 paralizzò Milano.

Una Milano diversa, eccezionalmente diversa. Una Milano sognata, un sogno finalmente vero! Tangibile, calpestabile, nel quale buttarcisi. Lasciarsi cadere in quelle morbide bianche braccia; sprofondare nel candore. Lunghe e numerose notti in bianco, alla finestra, in attesa di bianchi eventi annunciati dal profeta del bianco, il Colonnello Bernacca!

Così la mia infanzia di "nevicate occasionalmente anche in pianura padana" Così la previsione.

Attesa, illusione, disillusione. Pioggia! Gelida pioggia, pioggia mista a neve, pioggia che diventa neve ma poi nevica solo un'ora e non attacca, neve bagnata che non attacca, neve che attacca ma poi diventa pioggia e fa l'orrendo paciugo gusto smog e catrame! Neve asciutta, meravigliosamente asciutta che attacca ovunque ma ne fa solo due centimetri e poi stop! Sequenza infinita di variabili, solita delusione. E giù neve al sud, Potenza, l'Aquila, Campobasso...finanche a Bologna. Ma a Milano NO.

Protetta dall'ombrello alpino, surriscaldata da un milione di

marmitte nevroticamente e perennemente in coda, surriscaldata che perfin la nebbia no la ven pù.

Milano alla neve dice NO! Lo ha ordinato il sindaco, lo sottoscrive la cittadinanza operosa, lo implorano in coro l'AMSA e la sua sgangherata pattuglia di mezzi spargisale e spazzaneve, la

baggina e la sua armata di femori ultraottantenni ancora miracolosamente integri!

"A Milan ghavem da laurà".

Ciminiere, industrie, triangolo industriale, monossido di carbonio, trasporti pubblici, privati, polveri sottili, effetto serra, cappa, smog, targhe alterne. Milano capitale economica, capitale della moda, capitale morale.

Occupazione, lavoro. M! Milano "che sta mai coi man in man".

La borsa, la scala, la Pirelli, la Breda, l'Alfa Romeo, l'Ansaldo il Fernet Branca. e giù tutto in un sorso. AAAAH. La Milano da bere improvvisamente finì nel surgelatore.

STOP

Gennaio 1985 STOP Bibita ghiacciata, Milano non beve più! STOP Fontane di ghiaccio, Milano d'Ampezzo, presagi a meno 15 di notte, fantasmi a meno 5 di giorno. Silenzio. Domenica 13 Gennaio...silenzio, cielo grigio, smaltato. Brividi. Scende la gelida sera e si alza il sipario. Fiocchi come cavallette: un'invasione, un assedio. Tre giorni senza tregua. STOP.

Milano si risveglia sotto un metro di neve, stordita, al tappeto, sotto il tappeto, immobile, inoperosa ma stranamente felice. Al diavolo il fatturato!

Tutto cambia sotto un metro di neve, tutto prende altre forme.

Morbide forme, irregolari, imprecise, senza spigoli, senza

squadrature, sublimi. L'automobile, stupido oggetto di culto sepolto. STOP, semaforo bianco. Non si passa. Silenzio. Ascolto. La natura. Superba natura che copri le pochezze umane e ci sintonizzi col tempo che scorre, lento, placido. Campagna, stalle, vacche in piazza del Duomo. Alpeggi, formaggio, bianco, genuino. Salutare. "Salve, visto che neve!" "Visto si."

Spaliamo assieme. Solidarietà. Un sorriso. Unione. Focolare. Camino, legna. Milano di Campiglio, Madonnina di Campiglio. Milano che si guarda, negli occhi. Milano che non tira dritto.

Milano che rinasce, sepolta da un metro di neve. Milano unita da un metro di neve. Sotto la neve pane. Dividi il companatico. Allo spezzare del pane. Milano cattedrale. Bianca, come la bontà. Vergine, immacolata. Passi, orme nel silenzio. Segni di vita, sentieri. Impronte. Ci siamo. Al passo armonico della natura.

Aria, aria frizzante, pulita; catarsi di anime perse nell'ansia del tempo. Frustrazioni, arrivismi, tempistiche, fobie, sensi di colpa, routine, stressss. Sepolti! Sopiti. Sommersi.

Soffocati. Sprofondati. Sento. Respiro. Vivo. Milano diversa.

Stupendamente diversa. Spontaneità ritrovata. Normalità sepolta. Identità. Chi sono? Cosa faccio? Perché lo faccio? Agisco per uno scopo; lo scopo mi rende schiavo.

Faccio una palla, di neve. La spingo, l'arrotolo nel prato bianco. Cresce, si ingrossa. E spingo. Con le mani, con le spalle, con tutto il corpo. E' enorme. Mi supera in altezza. Spingo.

"Ehi tu, cosa fai?" "Una palla!" "Perché?" "Non so." "Come non so." "Non so, mi è venuta voglia di fare una palla e la faccio. Non c'è un perché."

Mi guarda stranito. Non capisce. Forse non vede la neve. Spingo ancora con forza e accresciuto vigore. Spingo il peso della diversità. Passa un bambino, non chiede. Fa una palla anche lui. Sorride. Si diverte. Un bimbo non è diverso. Gioca.

Ma ecco l'insidia NOOO! La scorgo lontana, avanza, lenta ma inesorabile. NOOO. Lo spazzaneve. La pala dello spazzaneve. NOOO.

Fermati, non violare, non profanare questo incanto. NOOO. Fa una palla anche lei. Ma è diversa, è sporca e viene accatastata impietosamente ai margini della strada. Diversità, emarginazione. NOOO. Emerge la striscia di asfalto. Mostri di acciaio rombanti. Si accalcano, scalpitano, sgommano. NOOO. Uomo. NOOO. Non lo fare. Spegni il motore, lasciati scaldare dalla neve. Il cuore. Batte. Inarrestabile. Il tempo.

Divora. La neve. Si scioglie. I sogni. Svaniscono. Fumo. Catrame. NOOO. Primo di Maggio. Festa dei lavoratori. Un fiore. Un fiore nel prato. Accanto un mucchietto di neve, minuscolo. Ultimo rimasuglio di quella che fu una montagna di neve alta 10 metri, accatastata, scaricata dai camion in un prato di periferia. L'ultima neve cede la speranza a un fiore.

Milano corre, ma non smette di sognare.

Modificato da Prestige
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Tornato oggi dall'AltoAdige/Austria.

Ho toccato i -29°C :lol: e non so come sono sopravvissuto, sarà stato lo sci di fondo :lol:

Ad ogni modo nonostante le temperature di 15 gradi più basse rispetto a casa e i 50cm caduti sabato non ho avuto uan frazione dei problemi che hanno avuto amici e parenti qui in pianura :roll:

 

花は桜木人は武士

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:lol::lol::lol: ne ha bisogno, fra un po' crescono gli champignon su quel muro :mrgreen:

domanda di servizio:

è vero che il powernaftone gela poco o niente?

Ho fatto questo investimento nella speranza di non rimanere a piedi....:mrgreen:

Lasciamo perdere... quel condominio oltre che essere una bruttura per tutto il vicinato (noi inclusi che è la prima cosa che vediamo ogni mattina uscendo di casa) e pure ridotto in uno stato pessimo per quanto riguarda... tutto.

Qualunque tipo di impianto ci sia in una casa.

Non c'è regolamento condominiale, non c'è assemblea, ognuno pensa per sè e di conseguenza nessuno pensa per tutti.

Riguardo il gasolio... alpino mai provato. Powernaftone lo uso spesso, alternato col normale (quando sono di buon umore vado di SuperMegaConchigliaPower).

Però qui, almeno con le auto che abbiamo avuto fino ad oggi e anche con le temperature tipo -14 dell'altro dì (non è certo la prima volta) non ci è mai gelato niente. Anzi, andando a memoria, l'unico caso in cui mi ricordo qui tra amici-parenti-conoscenti di mezzo fermo per gasolio gelato fu l'ex datore di lavoro di mia madre con un vecchio cabinato Mercedes.

Tanto che se mi fosse successo di fermarmi in questi giorni, causa gasolio gelato, avrei pensato a tutto tranne che al gasolio gelato... perchè non mi è mai successo, è un problema che non mi passa mai per la testa (facciam i scongiuri però eh?)

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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a noi è capitato secoli fa tornando da roma.. avevamo fatto gasolio lì e in corsia di sorpasso si è fermato tutto.. macchina bloccata, a21 deserta, siamo tornati a casa con un vecchio fiat 682 adibito a trasporto cavalli :mrgreen:

roba che nemmeno il bestione...

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Il gasolio che congela è cosa nota e risaputa :D colpa delle paraffine che si scindono dal gasolio e otturano tutto sotto i -5°...un mio amico è rimasto inchiodato 2 giorni a St.Moritz con la sua "fikissima TDDDDIIiii"

Cmq i distributori sono infami, anche qui a Novembre ti spacciano il "gasolio antigelo" ma è molto blando, solo nelle località montane c'è il vero gasolio antigelo che resiste anche sotto i -20°

Li ho visti i nquesti ultimi 4 giorni tutti i vari cagafumo krukki bloccati :lol: e il mio benzinone V6 si è avviato al primo colpo anche con -26° alle 9 di mattina :lol: grazie benzina!

 

花は桜木人は武士

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Tornato a casa....qua nevica bene, anche se un pò bagnata.

Andare in giro, un disastro....la fiera delle bestialità.

- quelli che vanno a 5km/h in centro alla carreggiata

- quelli che lasciano l'auto in mezzo alla carreggiata

- quelli che vanno come se fossero sull'asciutto (li voglio vedere a fermarsi per un imprevisto :|, sperando di non trovarli) zigzagando tra le corsie

- quelli che bruciano i rossi!!!!!!! (se trovano uno della categoria sopra il botto è assicurato)

- i pedoni che attraversano alla membro di segugio

- quelli che sorpassano lo spazzaneve....:roll::roll:

Il top è stata una madama. Prima andava modello bradipo, poi, è andata sparata perchè ha trovato il tratto pulito dallo spazzaneve. Poi ha tentato di superare lo spazzaneve, ma non è riuscita perchè girava al semaforo. Ritrovandosi poi nella corsia sbagliata (quella per chi gira a sinistra), tappandola al verde, finendo in mezzo all'incrocio per trarsi d'impaccio.....:shock::shock::shock::shock::shock::shock:

S. Cristoforo è costretto a un superlavoro in casi come questi....:disag:

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Da me ha smesso, ora piove e le temperature si sono alzate (chissà smelmi il gasolio della GPunto... :pen: ).

Ieri mia morosa mi ha raccontato di un tizio che per passare in extremis al giallo e girare a sinistra :pz è andato paurosamente in testacoda verso di lei... Buuuuh al pirla! :disag:

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