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Inviato
1 minuto fa, Ale_72 scrive:

Cinture a quattro punti?

 

Mi hai messo il tarlo in testa e sono andato a cercare in rete..................

 

15192d1414636797-1986-mazda-luce-royal-c

 

....la "perversione" non ha limiti..............

LanciaDeltaS4_open_mini.jpg.5d11965fd7512efc3fa6bdb812cce295.jpg 

Inviato
21 ore fa, Gabri Magnussen scrive:

Visto su una Primera su Subito, sarà vero? E comunque gli sticker mi hanno ricordato quelli della Civic del mio compianto zio.70d5d2ef741c49b5e7050b905f2df38b.jpg

la nissan primera aveva il 1.6 16 valvole (la nostra era del 1991) e appunto sospensioni multilink

Cerchio da 13 e gomme 165 mi pare...su strada faceva abbastanza schifo :D

l'adesivo la nostra non l'aveva ma era usata

Modificato da LucioFire

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

Inviato

Al di là della moda per gli adesivi "tecnici" di quel periodo - ricordo anche io quelli "V-TEC" di Honda, ma anche quelli assai più prosaici tipo "EFI electronic fuel injection" o "Twin Cam 16 valve" o addirittura "Power Steering" mostrati senza pudore dalla Seat Ibiza del 1993 -

quella Primera, cioè la prima serie (P10) presentata nel 1990, aveva in effetti due aspetti curiosi, proprio collegati alle caratteristiche evidenziate da quell'adesivo.

 

Il primo è il motore. I benzina erano tutti 16 VALVE, sì, e in quegli anni era una cosa degna di nota, ma l'aspetto curioso era che il millesei era un raro 16 valvole a carburatore.

Inusuale certamente per noi italiani, abituati a quei tempi a vedere la tecnologia multivalvole applicata sui motori più avanzati e performanti, in genere dotati di iniezione.

Per le case giapponesi invece era cosa assai più comune, consolidata durante gli anni ottanta, ma in quel periodo - causa contingentamento - le giapponesi sul nostro mercato erano poche sui listini e ancor meno sulle strade.

 

Poi arrivò l'obbligo del catalizzatore, che vide il passaggio quasi generalizzato da carburatore a iniezione, ma a differenza della maggioranza Nissan continuò ad usare il carburatore su questo specifico motore (GA16DS), sebbene in una delle rare applicazioni con gestione elettronica.

 

 

L'altra particolarità, dicevo, era appunto la sospensione multilink.

A partire da MB W201 (la Mercedes 190 del 1982 per intendersi), la tecnologia multilink era stata principalmente utilizzata al retrotreno di auto a trazione posteriore, fino ad allora.

Bene, Primera P10 aveva anche lei sospensioni multilink, cosa innovativa per una berlina media di un marchio generalista, ma la cosa particolare era che le aveva sull'asse anteriore, e solo lì!

Era una sospensione fatta così, sostanzialmente un quadrilatero alto con un terzo braccetto addizionale che lo faceva definire appunto multilink:

nissan_primera_p10_1990_front-suspension-multilink.jpg.67053f830a8c820fb42136c516a4f198.jpg

Invece il retrotreno di quella prima serie era così, un classico assale a ruote indipendenti tipo McPherson, simile a quello di molte berline italiane del periodo.

nissan_primera_p10_1990_rear-suspension.jpg.93c5b0d262a1fe87c746336bcfc845ff.jpg

 

Modificato da angeloben

Inviato
On 8/12/2020 at 02:23, angeloben scrive:

Al di là della moda per gli adesivi "tecnici" di quel periodo - ricordo anche io quelli "V-TEC" di Honda, ma anche quelli assai più prosaici tipo "EFI electronic fuel injection" o "Twin Cam 16 valve" o addirittura "Power Steering" mostrati senza pudore dalla Seat Ibiza del 1993 -

quella Primera, cioè la prima serie (P10) presentata nel 1990, aveva in effetti due aspetti curiosi, proprio collegati alle caratteristiche evidenziate da quell'adesivo.

 

Il primo è il motore. I benzina erano tutti 16 VALVE, sì, e in quegli anni era una cosa degna di nota, ma l'aspetto curioso era che il millesei era un raro 16 valvole a carburatore.

Inusuale certamente per noi italiani, abituati a quei tempi a vedere la tecnologia multivalvole applicata sui motori più avanzati e performanti, in genere dotati di iniezione.

Per le case giapponesi invece era cosa assai più comune, consolidata durante gli anni ottanta, ma in quel periodo - causa contingentamento - le giapponesi sul nostro mercato erano poche sui listini e ancor meno sulle strade.

 

Poi arrivò l'obbligo del catalizzatore, che vide il passaggio quasi generalizzato da carburatore a iniezione, ma a differenza della maggioranza Nissan continuò ad usare il carburatore su questo specifico motore (GA16DS), sebbene in una delle rare applicazioni con gestione elettronica.

 

 

L'altra particolarità, dicevo, era appunto la sospensione multilink.

A partire da MB W201 (la Mercedes 190 del 1982 per intendersi), la tecnologia multilink era stata principalmente utilizzata al retrotreno di auto a trazione posteriore, fino ad allora.

Bene, Primera P10 aveva anche lei sospensioni multilink, cosa innovativa per una berlina media di un marchio generalista, ma la cosa particolare era che le aveva sull'asse anteriore, e solo lì!

Era una sospensione fatta così, sostanzialmente un quadrilatero alto con un terzo braccetto addizionale che lo faceva definire appunto multilink:

nissan_primera_p10_1990_front-suspension-multilink.jpg.67053f830a8c820fb42136c516a4f198.jpg

Invece il retrotreno di quella prima serie era così, un classico assale a ruote indipendenti tipo McPherson, simile a quello di molte berline italiane del periodo.

nissan_primera_p10_1990_rear-suspension.jpg.93c5b0d262a1fe87c746336bcfc845ff.jpg

 

si ricordo il carburatore elettronico...

Per le sospensioni...boh...saranno,come ripeto,le ruote di primo equipaggiamento scarse...ma io appunto ricordo performance stradali molto discutibili.

Il motore 1.6 era abbastanza lento nel salire di giri...sia zona bassa,che zona alta.

I rapporti erano abbastanza lunghi.

Non ricordo precisione dello sterzo degna di nota. Ma ricordo benissimo che (senzaabs) non frenava un cacchio.E direzionalità in frenata col bagnato davvero critica.

E il sedere partiva abbastanza presto

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

Inviato
1 minuto fa, LucioFire scrive:

si ricordo il carburatore elettronico...

Per le sospensioni...boh...saranno,come ripeto,le ruote di primo equipaggiamento scarse...ma io appunto ricordo performance stradali molto discutibili.

Il motore 1.6 era abbastanza lento nel salire di giri...sia zona bassa,che zona alta.

I rapporti erano abbastanza lunghi.

Non ricordo precisione dello sterzo degna di nota. Ma ricordo benissimo che (senzaabs) non frenava un cacchio.E direzionalità in frenata col bagnato davvero critica.

E il sedere partiva abbastanza presto

Una saponetta in poche parole

Inviato
23 ore fa, giopisca scrive:

Una saponetta in poche parole

ehhhhhh

Abbastanza

Col bagnato,e da neopatentato ,avevo timore ad andare veloce

Considera che a pari velocità la Uno Trend che avevamo teneva meglio ed era molto più stabile e sincera

(meno peso,gomme di poco più strette).

Però a livello di confort era davvero ottima.

E pure gli accessori (nella slx) erano abbastanza avanti pe ril tempo

specchi elettrici

4 alzavetri

Particolarità dei sedili ,come mi spegaste qua sul forum ,molto diffusi fra le jappe

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credo in velluto?

e sedile con varie regolazioni.

Bocchetta differenziata al lato guida (più piccola)

In grigio topo metallizzato faceva anche abbastanza figura (mi pare costasse come una segmento C o qualcsa meno)

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