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Alfa Romeo 33 TD 3 cilindri


V6 Busso

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I più attivi nella discussione

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Ibiza stava vivendo il suo successo in effetti. E l'occhiometro, per chi c'era ai tempi, confermava.

Era fuori da due anni e la sua formula "Linea Giugi piacevole (perchè piacevole era ai tempi), prezzi ancora abbordabili, motore 1.5 molto in gamba" aveva fatto centro (relativamente... che vendesse 3000 pezzi al mese ok, ma era pur sempre una rivale della Uno che ne faceva 30-40 mila, al mese... quindi è un "tanto" per oggi, non per quei tempi là).

Era stata una piacevole novità, la gente ne parlava e si era fatta accettare subito nonostante si trovasse a dover convincere una collettività che fino a quel momento aveva visto la Fura.

Piaceva molto anche il nome (che mi par di ricordare da aneddoti, fu scelto quasi subito dalla Casa. In compenso Giugi aveva lavorato parecchio sulla grafica delle scritte, da qualche parte dovrei avere tutte le "opzioni"), e la cosa non era marginale. Suonava bene.

Poi si è persa per strada, non velocemente per carità, anche la seconda serie si è venduta, e pure la successiva... però, lentamente... oggi è una delle tante, proprio.

Era il cavallo di battaglia di Seat a quei tempi, perchè il resto, tra Marbella (pur venduta), Fura, Ronda e Malaga.... insomma.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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era anche l'unica Seat che non fosse all'epoca smaccatamente una Fiat rimarchiata. c'è anche da dire che l'ondata di utilitarie valide e a buon mercato da Giappone e poi Corea (nonché più recentemente le varie low cost europee dell'est) doveva ancora venire, quando sono arrivate, la concorrenza in basso si è fatta spietata e emergere dal mucchio è diventato più difficile

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... In compenso Giugi aveva lavorato parecchio sulla grafica delle scritte, da qualche parte dovrei avere tutte le "opzioni")....

Sul mio libro di tecnica delle medie (Tec 90) dovrei avere una foto delle tavole in cui era definito il logo Seat.

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Quando le troverò le posterò... magari in altra sede che sennò andiamo OT a parlar di Ibiza.

Curiosità su 33: sapevate che anche per lei il Cressoni si era immaginato la banda nera che fu caratteristica di 75? Poi non fu adottata ed il taglio che sale dal finestrino posteriore al "secondo volume spezzato" per usare parole di Ermanno, è rimasto come accenno.

C'è una bella foto di una maquette praticamente definitiva che la mostra.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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.........

Paulìn, ma di quelle 875 Arna quante sono state vendute ai corpi di polizia municipale in Lombardia? :mrgreen: :mrgreen:

(A Torino no, spiacente: qui i vigili urbani giravano in Fiat :lol:)

No, non si trattava solo di quello.

Arna era ormai col destino segnato e i conce ti facevano delle offerte alle quali non potevi rifiutare ai tempi.

La seconda metà del '86 andavi da un conce, te la prendevi come era (vabbè tanto i colori erano pochi e non è che ci fossero molti optional da metterci) e te la davano scontatissima.

Giugno '86, Duetto80 entra dal Cozzi a Legnano pacchetto: 90 Super 6V 2.0 dando dentro una alfetta quadrifoglio oro, Arna TI dando dentro una Sud e 33 1.3 S.

Risultato prezzo di listino Arna TI £.14.000.000 pagata £. 8.500.000 :shock::shock::shock: ......e la Sud me la lasciò da usare in montagna :mrgreen:

Unica cosa che rinfaccio tuttora a mio papà di aver chiuso troppo presto la trattativa.

Io volevo tirare giù ancora £. 500.000, il Cozzi non cedeva ....stavo per chiudere dicendo "va beh tirami giù quelle ruote in lega millerighe che ci sono su una sprint usata in salone (allora come optional erano circa £.500.000) e siamo OK".

Purtroppo quando stavo per direlo mio papà accettò i £. 8.500.000 :(r:(

Vabbè buona uguale, ma questo spiega il fatto che Arna fosse in crescita nonostante fosse fuori produzione.

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Con la seconda serie 33 venne riposizionata verso il basso e ci furono delle innegabili cadute di stile (like plancia)

Del resto doveva fare un mestirere diverso.

Qundo venne concepita 33, Alfa Romeo si apprestava ad aggredire il seg. C (ove Sud faticava per età) con due modelli distinti (pensate un pò che tempi).

Ovviamente $$ per concepire due modelli non si potevano chiedere al Ministero cosi si fece l'accordo con Nissan che era smaniosa di sbarcare nel vecchio continente (infatti fu una delle prime a costruire auto in Europa - se GB si può definire Europa)

Si diede cosi il via all'operazione Arna che avrebbe dovuto pescare nella clientela bassa di Sud, ma sopratutto tra coloro che viaggiavano in Ritmo, 127 ed altro che non avevano mai potuto guidare una vettura col biscione; ed a questo proposito verrà in mente a tutti il tanto vituperato spot "....e sei subito Alfista" che in teoria doveva pescare tra chi sognava Alfa Romeo ma viaggiava in 127/8, in realtà fece vergognare chi viaggiava in Alfetta da anni. :|

Sopra venne portato avanti un progetto interamente Alfa Romeo che oltre che pescare nella fascia alta di Sud avrebbe dovuto (e qui ci riuscì) attrarre una nuova fascia.

Doveva essere il massimo della sportività (come alfa era da sempre) ma anche avere un'immagine verso il lusso e la tecnologia che nei segmenti superiori (alfetta QO) si era riusciti a prendere ma nel C con sud (anche QO) si faticava.

La cosa venne bene, la ciliegina fu poi la bellissima Giardinetta di Pininfarina, prima Alfa Romeo per uso civile con la trazione 4 x 4.

Bella, elegante, sportiva, alla moda, auto giusta per gli anni 80.

Fuori dalle sQuole (private) di Milano erano diffusissime (nello splendido verdone scuro e rosso scuro) tra le mamme che accompagnavano i figli prima di andare a far compere (lo shopping doveva ancora arrivare) in Montenapo.

...e poi il venerdi sera il cummenda la preferiva alla Jaguar per raggiungere lo chalet a Verbier perchè col 4 x 4 non ti intraversavi mai.

Forse la Alfa Romeo più premiummmmm post 6C (ovviamente relativamente al proprio segmento).

Il progetto Arna naufragò, bisognava fare i numeri e cosi 33 venne riposizionata vero il basso e perse quell'alone di esclusività della prima serie.

Se aggiungiamo che la plancia non facendola più il papà del Paolì 164ista ;) perse di qualità (e non solo quella) errori di matite pazze (non solo nella plancia) la fecero divenire una C normale.

Più sportiva delle altre ma meno finita e con materiali non all'altezza.

Con la III serie si tentò una risalita, e tecnologicamente con Permanent ci riuscirono, ma il progetto era ormai vecchio si aspettava il nuovo modello, che arrivò solo ne 1994, ma questa è un'altra storia.

incuriosito sono andato a dare un'occhiata su Wikipedia, e a leggere lì, sembrerebbe il contrario: la prima serie (1983-86), considerata troppo spartana e con una plancia troppo "disordinata", a cui si sarebbe posto rimedio con la Seconda serie (1986-90) che sarebbe stata molto più ricca e con finiture migliori. ma credo di più a voi :lol:

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Può essere che la maggior cura cui ci si riferisce per la seconda serie, sia riferita ai montaggi (ricordo che in quegli anni 4R pubblicò un dettagliato servizio su come stava lavorando Pomigliano e su quali modifiche nell'iter produttivo erano state introdotte per aumentare la qualità del prodotto, con tanto di isola alla fine delle catene di montaggio con esposta "la miglior vettura prodotta durante la settimana" in base ad un certo numero di controlli, e a far da sfondo, tabelle esplicative riguardo appunto il numero di difetti rilevati sulle auto prese come campione.

Parlando di disegno, a parte il fatto che la più complicata plancia della prima serie potesse piacere o meno (e la banale della seconda magari sconcertare meno), secondo me è palese che l'interno si fosse fatto più scialbo e semplificato, povero.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Non ho nulla di tecnico da aggiungere alla discussione. Mi ha fatto venire una lacrimuccia e la voglia di inserire nel mio garage la mia fu 33 1.3s.

So che non ve ne fregherà nulla e che forse questo post non è neppure pertinente, ma grazie a tutti voi per avermi dato l'occasione amarcord :)

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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