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Ammiraglie anni '80!!!


alequattro75

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Il problema della Croma, non erano solo gli appoggiatesta di plastica, ma gli interni che si sfaldavono letteralmente. Ne ho viste tantissime coi pannelli porta completamente deformati... Il problema è che anche gli interni della Thema, per quanto non "biodegradabili" ed esteticamnte piacevoli, erano assemblati assai male....

E vi assicuro, che nel 1984, quando avevo 9 anni, ero letteralmente innamorato della Thema, e la Croma non mi dispiaceva affatto...Poi sono cresciuto, ma soprattutto, le ho provate....

Ciao

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...

Riguardo i pannelli porta, mi immagino che ci fossero i due tipi (con pulsanti e senza pulsanti) ma che quelli con pulsanti fossero riservati alle versioni che avevano i vetri elettrici di serie. Probabilmente se sceglievi una base e mettevi l'optional vetri elettrici ti veniva montata l'auto coi pannelli "senza" e l'impianto dei comandi veniva messo in plancia... chissà magari avevano già le isole che preparavano le porte complete e per un qualche motivo si era organizzati in un modo (errato) per il quale il montaggio porte (magari da codice dell'ordine) per un'auto "base più vetri elettrici" prevedesse porte "base".

Non è una spiegazione valida, lo so. Ma non mi viene in mente un altro motivo :D

Per carità, è ineccepibile...:D ha assolutamente un suo senso. Pero' penso anche che questo significava fare due cablaggi diversi, tanto per dirne una...boh! A me sembra piu' una complicazione...:shock: Ma vabbè, non c'è nulla di cui stupirsi alla fine...:lol:

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d'altra parte Croma doveva essere l'erede di 132 e Argenta: non vere e proprie ammiraglie, quanto auto da borghesia media che voleva un'auto imponente ma allo stesso tempo sobria e che non costasse un'esagerazione. oggi non ne trovi più :lol:...e forse è anche la ragione per cui la Croma attuale, che da questo punto di vista ha preso molto della sua progenitrice non ne ha ripetuto le fortune.

quanto a Thema, sul motore nulla da dire. è durata 16 anni quella di mio zio! ma aveva grane tremende all'elettronica...non c'era settimana che non si accendesse una spia.

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Beh vogliamo parlare degli interni in alcantara? :( Fighissimi, ma scandalosamente fragili...credo che dopo un tot di anni fosse praticamente impossibile trovare una Thema con interni in alcantara sani. Spesso si strappavano del tutto. :|

E dire che era un optional su cui la casa puntava molto: almeno sul modello '88 erano disponibili anche gli interni in pelle, ma io non ho mai visto una Thema che ne fosse equipaggiata (tranne forse la i.e 16v provata da 4R nell'89 :shock:) a meno che non si trattasse di una 8.32. Un altro scheletro nell'armadio, ahimè, della produzione italiana...:(

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Riguardo il problema dei pannelli porta Croma, abbiamo la testimonianza diretta dal posto in cui scrivo.

Mio padre infatti negli anni 80 li produceva, nell'azienda per la quale ha lavorato fino al 2009.

Nasce Tipo 4 e tale azienda riceve la commessa per la produzione di pannelli porta e cappelliere.

Disegno, progetto, specifiche, collaudo, produzione. Il solito iter.

Viene adottato in quel preciso momento un nuovo processo di stampaggio del pezzo ed accoppiamento col materiale che lo riveste, parecchio più evoluto del precedente. Tal processo ha tutte le carte in regola per creare dei pezzi a regola d'arte, con una buona finitura.

Sono necessari macchinari nuovi ed anche un robot (che in azienda viene scherzosamente ribattezzato "Pippo"), forse Hitachi non ricordo, che si occupa dell'incollaggio degli inserti in tessuto sul pannello. La ricerca della qualità, insomma.

Tali investimenti sono ovviamente a carico dell'azienda che produce il pezzo, ed in conseguenza di ciò viene fuori un prezzo finale del pezzo a Fiat non dico esagerato ma un certo prezzo.

Le cose quadrano poco. Bisogna rientrare da qualche parte, il prezzo deve scendere. Il Gruppo altrimenti il pezzo non lo prende più.

L'azienda per stare nel budget necessario ad offrire il pezzo alla cifra che vuol spendere il Gruppo, deve intervenire sul prezzo (e conseguente qualità) verso i suoi fornitori che si occupano del materiale e dei collanti.

Se ne ottiene che? Il processo di produzione avrebbe permesso una qualità migliore, ma fu messo in marcia con i materiali che non erano adatti.

Ci fu poi una revisione del tutto, con risultati ancora più ridicoli, e fu quando Fiat decise di rinnovare i tessuti che facevano da inserto nel pannello.

Arrivò il velluto a righe, il Visconti di Modrone, che costava un botto (arrivava a rotoli in azienda e GUAI a sprecarne un pezzo). Il costo di quel dettaglio aumentava.

Non ci stavano dentro di nuovo. Chiesero un ritocco verso l'alto del prezzo di vendita al Gruppo. Il Gruppo acconsentì ma?

Visto che il prezzo del pezzo era aumentato, nell'ambito del particolare "pannello porta" bisognava rientrare di qualche cosìna, anche di poco, da altre parti.

Nuova ideona. Risparmiamo sulle clips che tengono fisso il pannello sul lamierato! (questo in Fiat, non nell'azienda di mio padre, che ovviamente i pannelli li faceva e spediva e basta).

Ne vennero fuori così pannelli migliori, più belli... che si staccavano dalla porta.

Ah, i contafagioli... :D

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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siamo d'accordo pero' guarda.... parlare di anni 70 in Italia e suoi effetti anche sull'alto di gamma è una cosa un po complessa a cui non si puo far ricadere le colpe (solo) alla Fiat.. è sbagliato, non perche voglia a tutti i costi difenderla pero' è che qua davvero ci fu una crisi sociale ma poi x il petrolio ad inizio anni 70 che ci distrusse.. poi eravamo ancora uno Stato che difendeva i conti pubblici (fino al 1978 avevamo praticamente il debito pubblico piu basso d'Europa.. dagli anni 80 praticamente il piu alto) e questo lo si difendeva per esempio anche raddoppiando l'Iva oltre i 2000cc.. da qui il fatto che poi le nostre ammiraglie, il nostro mercato dell'alto (nonchè in nostri marchi "piupremiumm") ne pagarono le conseguenze e di fatto smettendo di essere competitivi con gente come i tedeschi che invece pur di far progredire il proprio Stato avevano perfino deciso di fare il grande-governo unendo quello che era il loro centro-destra con il centro-sinistra... mentre qua, per mille interessi poi visti applicati negli anni 80, invece si mettevano le bombe o si rapivano e ammazzavano le persone che volevano fare la stessa cosa (Moro rapito il giorno che voleva fare il grande governo con Berlinguer..).

...

D'accordo sull'IVA al 20% sulle cilindrate oltre 2000 che disincentivò il mercato italiano delle berline di un certo livello, ma di certo non era avversata questa bella pensata da un costruttore specializzato in vetturette di 500 - 1100 cc, ne di sicuro i conti pubblici furono salvati dagli acquirenti di grosse berline (non dimentichiamo che in quegli anni 2000cc erano una grossa cilindrata! un 3000 dei tempi odierni...), numericamente assai scarse comunque.

Diciamo che la visione comune cattolico-marxista (che ancora ci portiamo dietro) vedeva comunque male certi status-symbol in tempi di vacche magre (perchè allora una berlina di 2000cc era un lusso equiparabile ad un suv odierno, uno schiaffo morale ai meno abbienti, alla "classe operaia"), alla Fiat non dispiaceva troppo e l'Avvocato ritenne vantaggioso non intraprendere attività di lobby, esercitata invece innumerevoli volte per proteggersi dai competitor esteri.

I sempre troppo invidiati cugini tedeschi, che comunque la crisi petrolifera ce l'avevano anche loro, non hanno mai avuto ne' l'Avvocato, ne' una educazione cattolica imperante ne' il partito marxista più grande d'Europa, e invece di chiudersi nel proprio orticello hanno sempre cercato la via del resto d'Europa e delle americhe, facile così vincere... :D

P.S. non credo che una "Krosse Koalition" avrebbe salvato ne salverà l'Italia, non dimentichiamo che i Guelfi e i Ghibellini li abbiamo inventati noi.

Modificato da wolfie05
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Della Croma ho un ricordo abbastanza diretto, quando ero bambino era l'auto di uno zio, che aveva una 2.0 i.e. prima serie. A me piaceva tanto, l'impressione che quell'abitacolo mi faceva era letteralmente quella di un salotto, mi piaceva molto il tessuto di sedili e pannelli porta (non ho però avuto modo di sapere se quei pannelli porta col tempo fossero rimasti al loro posto :D , so che la macchina era tenuta maniacalmente e venduta dopo 10 anni ).

Era una delle prime auto su cui avevo viaggiato con aria condizionata, all'epoca accessorio poco diffuso, e mi intrigava non poco il check panel alla destra della plancia, con tutti i suoi led rossi (ma ricordo che segnalava parecchi falsi allarmi). Alcune lacune però non potevano passare inosservate però neppure agli occhi di un bambino 'affascinato' da quel macchinone, ricordo in particolare che erano visibili i tagli della moquette sotto la plancia (e pensavo, accidenti, ma potevano farla 1 cm più lunga e nascondere il fonossorbente sotto? ), oppure l'accostamento delle plastiche della plancia: il monoblocco che aveva una venatura particolare, di colore grigio blu (che trovavo molto 'cool') e il quadro strumenti vero e proprio di plastica nera, lucida, dall'aspetto decisamente cheap.

Il vano davanti alla leva del cambio, in effetti, era enorme, oltre tutto ricordo dalle foto viste nella prima prova del 4ruote dell'epoca (dedicata alle versioni base 1.6 e 2.5d) che pure in quel particolare il disegno era diverso rispetto alle versioni 'top', non aveva il raccordo diagonale verso i comandi del clima. Mi pare anche che le versioni 'base' su cui venivano montati come optional gli alzavetri elettrici avevano pure il tappo nel pannello portiera a nascondere il foro della manovella.

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D'accordo sull'IVA al 20% sulle cilindrate oltre 2000 che disincentivò il mercato italiano delle berline di un certo livello, ma di certo non era avversata questa bella pensata da un costruttore specializzato in vetturette di 500 - 1100 cc, ne di sicuro i conti pubblici furono salvati dagli acquirenti di grosse berline (non dimentichiamo che in quegli anni 2000cc erano una grossa cilindrata! un 3000 dei tempi odierni...), numericamente assai scarse comunque.

Diciamo che la visione comune cattolico-marxista (che ancora ci portiamo dietro) vedeva comunque male certi status-symbol in tempi di vacche magre (perchè allora una berlina di 2000cc era un lusso equiparabile ad un suv odierno, uno schiaffo morale ai meno abbienti, alla "classe operaia"), alla Fiat non dispiaceva troppo e l'Avvocato ritenne vantaggioso non intraprendere attività di lobby, esercitata invece innumerevoli volte per proteggersi dai competitor esteri.

I sempre troppo invidiati cugini tedeschi, che comunque la crisi petrolifera ce l'avevano anche loro, non hanno mai avuto ne' l'Avvocato, ne' una educazione cattolica imperante ne' il partito marxista più grande d'Europa, e invece di chiudersi nel proprio orticello hanno sempre cercato la via del resto d'Europa e delle americhe, facile così vincere... :D

P.S. non credo che una "Krosse Koalition" avrebbe salvato ne salverà l'Italia, non dimentichiamo che i Guelfi e i Ghibellini li abbiamo inventati noi.

...ahem.. l'Iva veniva portata al 38% contro il normale 19% per le CC fino al 2000cc, e da qui il fatto che le auto "grosse" qui arrivavano a prezzi proibitivi e da qui il fatto che le ns industrie in quei segmenti sorpra quella cc sicuramente non consideravano remunerativo investire, e da qui quindi anche il fatto che avessimo poche possibilita di batterci con chi invece in quelle CC aveva grande mercato interno a supporto dei loro investimenti. Sul resto.. che dire.. ovvio ognuno ha le proprie opinioni.. io ancora adesso sono convinto che nonostante immense spaccature.. se i 2-3 + popolari e responsabili partiti si coalizzassero dimenticando per un po alcune loro peculiarità e interessi di cortile per occuparsi di poche e focalizzate cose importanti per il paese come la pressione fiscale x rendere la ns industria e economia di nuovo competitiva... godremmo ancora adesso di notevoli vantaggi..cosiccome la stessa Germania ne ha goduto fino ad appena pochi mesi fa e cosi penso sarebbe stato negli anni 70 x noi. Ma vabbe.. ormai è roba passata... purtrppo i megainteressi di soldo truffati ai conti pubblici con tangenti poi visti negli anni 80 erano troppo forti...

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Oltre all'IVA 38-39% in loco di 19-20% per i benza oltre 2000 cc e i naftoni oltre 2500 cc c'era un altro fatto che ne fermò la diffusione.

Eri soggetto ad accertamenti fiscali.

Insomma il prezzo potevi anche pagarlo......ma poi siccome gli imprenditori italiani sono noti (sopratutto allora) per essere assolutamente in regola col fisco.....................................................:mrgreen::mrgreen:

Preferivano evitare.

Infatti erano i dirigenti o alti membri della PA a girare su Alfa 6, gamma 2500 cc ecc.

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