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Costa Concordia - The Parbuckling Project


AleMcGir

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ll documentario sulla bismark era perfin meglio di quello sul titanic.

Ha delle attrezzature pazzesche. Molte le ha progettate lui mi pare

solo ai bevitori di tè non è piaciuto...perchè ha mostrato che la bismark si è autoaffondata ( kingston aperti ) e non è stata affondata dalle bordate delle corazzate di Sua Maestà . :)

OT

L'avevo regalato a mio papà quel DVD. Diceva che i danni maggiori erano arrivati dalla massima distanza, coi proiettili britannici che cadevano quasi verticali, mentre il tiro da breve distanza veniva comunque "assorbito" dalle protezioni. Considerate che la HMS Rodney arrivò a tirare coi suoi 406mm da 5000 metri di distanza contro la Bismark, senza riuscire ad affondarla :shock:

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Operazione, ingegneristica, importante. Complimenti a tutti coloro che ne hanno fatto parte. Una curiosità: l'imbragatura che costituisce il falso piano come è stata realizzata? In pratica, rimarrà li o è possibile rimuoverla? (Forse è un argomento che già è stata trattato, nel caso mi scuso in anticipo)

Autopareri: based on a true story

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Dovrebbe essere una struttura di cemento ed acciaio ancorata al fondale e progettata per essere rimovibile: se non erro la Concordia è naufragata in una riserva naturale.

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se ho capito bene la struttura è metallica ancorata a tirafondi trivellati nella roccia. Una volta finite le operazioni dovrebbero rimanere proprio solo i tirafondi.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Operazione, ingegneristica, importante. Complimenti a tutti coloro che ne hanno fatto parte. Una curiosità: l'imbragatura che costituisce il falso piano come è stata realizzata? In pratica, rimarrà li o è possibile rimuoverla? (Forse è un argomento che già è stata trattato, nel caso mi scuso in anticipo)

Via: The parbuckling project

[h=3]Installazione dei supporti subacquei e cassoni sul lato sinistro[/h]Questa fase consiste nella preparazione del falso fondale dove poggerà il relitto dopo la sua rotazione.

La preparazione del falso fondale si suddivide in 2 fasi distinte.

Posizionamento di sacchi (grout bags) che verranno poi riempiti di cemento per riempire il vuoto tra i due speroni di roccia, una a poppa e uno a prora, dove attualmente appoggia il relitto, al fine di creare una base d'appoggio stabile per lo scafo. Dopo che i sommozzatori avranno posizionato i sacchi, una speciale malta cementizia verrà iniettata nei sacchi stessi. Le grout bags sono dotate di occhielli, così da poter essere agganciate e rimosse durante la fase di bonifica a lavori ultimati. Recentemente la nave appoggio Pioneer, che garantisce la base logistica e operativa per la produzione, allestimento e posizionamento del falso fondale si è posizionata nei pressi del cantiere e ha già contribuito a posizionare gran parte dei contenitori removibili.

Dopo aver posizionato i sacchi di cemento verranno fissate le piattaforme, 3 di grandi dimensioni e 3 più piccole. Per inserire i piloni nel fondale di granito, si esegue una trivellazione del diametro di 2 metri che viene effettuata con un sistema a circuito chiuso, per non disperdere nessun detrito in mare. Attualmente, sono state effettuate e completate le perforazioni degli alloggiamenti per i pali di sostegno delle 3 piattaforme più piccole ed avviate le successive trivellazioni necessarie. Un’attività molto delicata e impegnativa, curata dalla società inglese Frugo Seacore, leader mondiale nelle attività di trivellazione offshore.

[TABLE=width: 705]

[TR]

[TD]Una volta preparato il falso fondale, per mezzo della gru della Micoperi 30 vengono installati 15 cassoni di galleggiamento sul lato sinistro del relitto.

I cassoni sono saldati sul relitto.

[/TD]

[/TR]

[/TABLE]

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grazie Ale, molto interessante :pen:

sentivo oggi che per i martinetti si sono affidati a Fagioli, quelli che spostano roba piccola :mrgreen:

Io sapevo che i martinetti mangia fune sono quelli già usati altrove in ambito edile e la fornitura non è fagioli. Di più non dico che poi mi licenziano :lol: magari la fornitura è mista ;-)

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

k21x8z.png

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Io sapevo che i martinetti mangia fune sono quelli già usati altrove in ambito edile e la fornitura non è fagioli. Di più non dico che poi mi licenziano :lol: magari la fornitura è mista ;-)

probabile sia mista. Uno di quei martinetti tira al massimo qualche decina di tonnellata. Considerando le masse in gioco si saranno rivolti a fornitori diversi. O al massimo il PR della fagioli ha banfato alla radio per fare il fico :lol:

qui

parlano di 36 martinetti fissati sui cassoni e sulle torri di trattenuta, dubito ci siano solo quelli

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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probabile sia mista. Uno di quei martinetti tira al massimo qualche decina di tonnellata. Considerando le masse in gioco si saranno rivolti a fornitori diversi. O al massimo il PR della fagioli ha banfato alla radio per fare il fico :lol:

qui

parlano di 36 martinetti fissati sui cassoni e sulle torri di trattenuta, dubito ci siano solo quelli

Sito Fagioli S.p.A. - The World...Our Passion

Banfa anche il sito :lol:

http://Recupero Concordia, Fagioli in prima fila

Recupero Concordia, Fagioli in prima fila

Il distacco dell'imbarcazione reso possibile grazie ai martinetti idraulici costruiti dall'azienda reggiana

REGGIO EMILIA - C'è anche un pezzo di Reggio nel recupero, riuscito, della Costa Concordia. La Fagioli Spa di Sant’Ilario ha contribuito al recupero dell’imbarcazione iniziando a lavorare lo scorso inverno con il trasporto dei cassoni di galleggiamento da applicare allo scafo e delle piattoforme sottomarine necessarie a rimettere in asse la nave. I materiali sono stati costruiti dalla Fincantieri ad Ancona e poi hanno raggiunto Livorno dove sono stati assemblati.

La prima (e più delicata) fase dei lavori, cioè il distacco dell'imbarcazione dalle rocce sulle quali si era incagliata e la sua rotazione fino a 24 gradi, è stata possibile grazie ai martinetti idraulici (strand jack) costruiti, installati e controllati dall'emiliana Fagioli. Il valore della commessa assegnata da Costa Crociere a Fagioli sfiora i 20 milioni.

Fincantieri, Cimolai, Rosetti, Gas&Heat, Trevi, Fagioli, Nuova Olmec sono i nomi delle imprese che, guidate e coordinate da Costa, hanno permesso l'operazione di parbuckling, da tutti considerata senza precedenti per la posizione e le dimensioni della nave (114mila tonnellate, 298 metri di lunghezza), naufragata e adagiatosi su un fianco la notte del 13 gennaio 2012.

Modificato da AleMcGir
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