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Scelte strategiche gruppo Stellantis NV


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Quote

 

  • FCA annuncia nuovi investimenti in un progetto da implementare nei prossimi anni presso lo stabilimento FCA Poland di Tychy.
  • A Tychy verranno costruite nuove auto ibride ed elettriche Jeep, Fiat e Alfa Romeo.
  • Insieme alla dichiarazione di investimento, FCA Poland riceve una decisione positiva dalla Zona Economica Speciale di Katowice a sostegno degli investimenti nello stabilimento di Tychy.
     

Il Gruppo FCA annuncia nuovi investimenti in un progetto strategico implementato nello stabilimento di Tychy. L'investimento riguarderà l'ampliamento e l'ammodernamento dello stabilimento di FCA Poland e durerà diversi anni. Il suo obiettivo è avviare la produzione in serie del primo di tre nuovi modelli di autovetture per i marchi del gruppo nella seconda metà del 2022. I preparativi sono già iniziati.

 

Le auto annunciate Jeep, Fiat e Alfa Romeo sono modelli tecnologicamente avanzati basati su un nuovo concetto di mobilità. Saranno prodotti utilizzando i sistemi di trasmissione più avanzati, compresa la trazione completamente elettrica.

 

Di conseguenza, definiranno gli standard nei loro segmenti, consentendo un ulteriore sviluppo dei marchi del Gruppo e una concorrenza effettiva nei mercati più esigenti del mondo.

 

L'annuncio dell'investimento di FCA nello stabilimento di Tychy è stato suggellato con un simbolico passaggio di consegne della decisione di concedere aiuti pubblici al Gruppo FCA da parte della Katowice Special Economic Zone (KSEZ). Documenti del Presidente della KSEZ, Dr. Janusz Michałek è stato ricevuto da un membro del consiglio di amministrazione di FCA Poland, il direttore finanziario Sławomir Bekier. Il sostegno concesso riguarda la creazione di condizioni favorevoli per la realizzazione dell'investimento pianificato fornendo ad FCA la possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali in materia di imposta sul reddito delle società (CIT).

 

Dichiarazioni di rappresentanti del Gruppo FCA e KSEZ

 

Pietro Gorlier, Chief Operating Officer (COO) di FCA per l'EMEA:
“Oggi Tychy sta scrivendo un nuovo capitolo nella straordinaria storia centenaria della presenza del Gruppo in Polonia, iniziata con l'apertura della prima filiale Fiat nel 1920. Sono particolarmente orgoglioso dei nostri stabilimenti polacchi che, grazie all'impegno e all'impegno quotidiano dei dipendenti, rappresentano i centri di eccellenza di FCA nel mondo. Gli investimenti annunciati oggi mantengono la promessa di rafforzamento delle operazioni in Polonia fatta da FCA due anni fa durante la presentazione del nostro piano industriale ”.

 

Dr Henryka Bochniarz, membro del Supervisory Board di FCA Poland:
“Fiat Chrysler Automobiles (FCA) non è solo uno dei maggiori produttori di autovetture in Polonia, ma anche uno dei più importanti investitori stranieri del Paese nel settore industriale. Il Gruppo è composto da tredici aziende polacche che impiegano 6,4 mila persone. persone. Vorrei anche sottolineare che lo scorso anno ben il 74% della produzione delle società polacche FCA, per un valore di oltre 12,4 miliardi di PLN, ha trovato i propri clienti all'estero. FCA non è solo un'impresa efficiente e moderna, ma anche un'organizzazione affidabile per la quale il fattore umano è un elemento chiave del suo successo. Grazie alla professionalità del team di Tychy, oggi possiamo celebrare uno dei più grandi investimenti automobilistici in Polonia e con questo accento estremamente forte possiamo celebrare il 100 ° anniversario della presenza del Gruppo FIAT in Polonia.

 

Alfredo Leggero, presidente del consiglio di amministrazione di FCA Poland:
“La Polonia è sempre stata di importanza strategica per FCA. FCA Poland produce e produrrà auto con un'elevata percentuale di componenti fabbricati localmente, che possono essere tranquillamente definiti "Made in Poland". Il team di FCA Poland negli anni ha dimostrato determinazione e professionalità nell'impegno a raggiungere i più alti standard mondiali nel campo della produzione automobilistica. Ogni dipendente del nostro stabilimento di Tychy merita questo investimento e tutti possono essere orgogliosi di aver contribuito alla decisione che garantirà l'ulteriore sviluppo dello stabilimento di Tychy ”.

 

Tomasz Gębka, direttore di Zakład Tychy, membro del consiglio di FCA Polonia:
“Grazie per il supporto del nostro management, sia a Torino che a Detroit. Qualcuno che conosce lo stabilimento di Tychy e il team locale potrebbe dire che la decisione di individuare qui un progetto così strategicamente importante dovrebbe essere automatica. D'altra parte, il Gruppo FCA ha molti stabilimenti in Europa, sia nelle Americhe che in Asia con i quali ho collaborato in passato e in cui abbiamo implementato il sistema World Class Manufacturing. Come lo stabilimento di Tychy, garantiscono la massima qualità ed efficienza, puntando sull'ecologia. Tanto più grazie per questa fiducia accordataci.

 

Dr. Janusz Michałek, presidente della Katowice Special Economic Zone SA (KSEZ):
“Il nostro investitore di punta con un'altra decisione della KSEZ da sostenere. Questa volta FCA Poland produrrà in Polonia, e qui a Tychy, modelli di auto nuovi di zecca che finora non sono stati prodotti dal Gruppo . Grazie alla realizzazione dell'investimento del Gruppo FCA pianificato da diversi anni, nel KSEZ in Slesia verranno realizzate moderne vetture FCA a trazione elettrica e ibrida. Come parte della decisione di sostenere la KSEZ, il nostro investitore ha dichiarato oltre 755 milioni di PLN di spese per lo stabilimento di Tychy ”.
Anche l'annunciata decisione sull'investimento del Gruppo FCA ha un'importante dimensione simbolica: quest'anno suggella il 100 ° anniversario della presenza del Gruppo e del marchio FIAT sul fiume Vistola. Sono passati 100 anni dalla fondazione della società per azioni Polski Fiat a Varsavia e 11 anni dopo è iniziata la produzione delle prime Fiat su licenza italiana presso Państwowe Zakłady Inżynierii a Varsavia. La storia del dopoguerra del marchio rivive nel 1965 all'UST di Varsavia con la produzione di una nuova vettura su licenza, e otto anni dopo all'FSM di Bielsko-Biała, dove esce dalla catena di montaggio la prima Fiat 126p. Nel 1975 iniziò la produzione nello stabilimento di Tychy. Nel 1992 Fiat Auto ha acquisito FSM, fondando Fiat Auto Poland, attualmente Fiat Chrysler Automobiles - Polonia.

 

FCA Polonia - Stabilimento di Tychy:
Lo stabilimento di FCA Poland (Tychy) è uno dei più grandi impianti di produzione di FCA. Copre un'area di 2,4 milioni di m², di cui 0,5 milioni di m² sono destinati a capannoni di produzione e edifici di servizio. Nello stabilimento lavorano circa 2,5mila persone. persone, e nei suoi locali sono presenti 42 società che forniscono servizi allo stabilimento. Un'auto nuova esce dalle linee di assemblaggio circa ogni minuto. Nel 2019, lo stabilimento FCA di Tychy ha prodotto un totale di 263.176 vetture Fiat, Abarth e Lancia, tra cui: 179.689 Fiat 500, 21.015 Abarth 595 e 62.472 Lancia Ypsilon. Lo stabilimento FCA di Tychy opera secondo World Class Manufacturing, una metodologia di gestione aziendale integrata secondo i più elevati standard mondiali. Zakład Tychy FCA Poland è stato uno dei primi del Gruppo a raggiungere il livello "Gold" del WCM.
FCA Poland è uno dei maggiori datori di lavoro della regione: alla fine dello scorso anno, impiegava quasi 2.500 persone. È costantemente alla ricerca di soluzioni innovative e miglioramenti nell'organizzazione del lavoro. Uno degli elementi che influenzano lo sviluppo è Plant Academy, un progetto che mira a sviluppare le capacità tecniche e di leadership dei dipendenti.
L'esportazione è un ramo estremamente importante e redditizio per l'economia e l'industria automobilistica è di fondamentale importanza nelle esportazioni polacche. Il 99% delle vetture prodotte nel 2019 dei marchi Fiat, Abarth e Lancia (ovvero 260.842 unità) sono state esportate in 58 mercati nel mondo.

 

Zona economica speciale di Katowice SA (KSEZ)
KSEZ viene premiata con il titolo di migliore zona in Polonia, Europa e 2a nel mondo secondo il Financial Times e "Altamente consigliata" nella categoria delle migliori SEZ per piccole e medie imprese in Europa. La KSEZ riunisce oltre 400 piccole e grandi imprese moderne che, investendo quasi 40 miliardi di PLN, hanno creato oltre 80.000 nuovi posti di lavoro. KSEZ si concentra su investimenti moderni e automatizzati, sicuri per l'ambiente e sul miglioramento della qualità della vita degli abitanti della regione. Il cluster di punta di KSEZ, Silesia Automotive and Advanced Manufacturing, che attualmente comprende oltre un centinaio di aziende automobilistiche, il mese scorso ha ottenuto il livello successivo del certificato di qualità della gestione dei cluster europei: SILVER LABEL Cluster Management Excellence rilasciato dal Segretariato europeo per l'analisi dei cluster.

 

 

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Qualcuno dimentica che già mesi fa FCA aveva annunciato un accordo per l'uso di CMP in anticipo rispetto alla fusione. Io credo sia più logico usare quella piattaforma piuttosto che emini. Poi che debbano fare modifiche per alfa e Jeep io credo ci siano pochi dubbi. Sono auto che devono per forza avere determinate caratteristiche. Mi pare assurdo le stravolgono

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6 minuti fa, davos scrive:

Qualcuno dimentica che già mesi fa FCA aveva annunciato un accordo per l'uso di CMP in anticipo rispetto alla fusione. Io credo sia più logico usare quella piattaforma piuttosto che emini. Poi che debbano fare modifiche per alfa e Jeep io credo ci siano pochi dubbi. Sono auto che devono per forza avere determinate caratteristiche. Mi pare assurdo le stravolgono

 

E' un annuncio che però sul sito di FCA non si trova da nessuna parte, dove posso leggerlo?

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38 minutes ago, davos said:

Qualcuno dimentica che già mesi fa FCA aveva annunciato un accordo per l'uso di CMP in anticipo rispetto alla fusione. Io credo sia più logico usare quella piattaforma piuttosto che emini. Poi che debbano fare modifiche per alfa e Jeep io credo ci siano pochi dubbi. Sono auto che devono per forza avere determinate caratteristiche. Mi pare assurdo le stravolgono

There is no official comment from FCA on this subject. Actually FCA declined to comment. 

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34 minuti fa, j scrive:

 

E' un annuncio che però sul sito di FCA non si trova da nessuna parte, dove posso leggerlo?

 

Cita

Rassegna stampa - "Filiera Auto: passaggio a nuova Piattaforma PSA da parte di Fca diventi un’opportunità" - Presidente Giorgio Marsiaj

Il Presidente dell'Unione Industriale di Torino Giorgio Marsiaj: “Siamo consapevoli che lo scenario sta cambiando ma abbiamo chiesto a FCA di confermare l’attenzione e l’impegno assunto verso il nostro territorio”.

 

 

Il presidente dell’Unione Industriale di Torino ha contattato i vertici di FCA per verificare i piani di sviluppo e produzione del Gruppo in Italia, in particolare a Torino, e l’impatto che l’adozione della piattaforma francese Psa-Cmp  per i veicoli del segmento B, prodotti nello stabilimento di Thychy in Polonia, avrà per le imprese del territorio, tenendo conto che “l’alleanza sulle piattaforme  - spiega Marsiaj - viene comunemente adottata dalle case automobilistiche anche tra loro concorrenti”.

 

Giorgio Marsiaj ha raggiunto telefonicamente il responsabile delle attività europee di FCA, Pietro Gorlier, che ha rassicurato in merito, confermando la centralità dell'area torinese per il Gruppo unitamente agli impegni assunti nel piano di investimenti italiano per un ammontare complessivo di 5 miliardi di euro.  

 

“Dai colloqui intercorsi – dichiara il presidente dell’Unione Industriale di Torino –, che proseguiranno nelle prossime settimane, ho avuto ampie rassicurazioni sull'attenzione verso il nostro territorio da parte del gruppo FCA, che ha confermato gli impegni assunti, tra i quali la valorizzazione della filiera nazionale e il coinvolgimento anche nei nuovi progetti delle competenze italiane”.

 

“ Vorremmo che i fornitori italiani potessero cogliere le nuove opportunità che si apriranno - continua Marsiaj - , ad esempio grazie all’aumento dei volumi produttivi, in particolare quelli associati ai modelli brandizzati FCA. Inoltre, in linea con lo sviluppo in Italia del segmento C-UV dell’Alfa Romeo a Pomigliano e della Jeep Compass a Melfi e a della 500 Bev a Mirafiori, auspico l’arrivo in Italia e in particolare a Torino, di nuove produzioni che potrebbero dare nuovo slancio e opportunità alle imprese locali.”.

 

“Lo scenario sta cambiando -  conclude il Presidente - e si sta avviando una nuova era di innovazione che aprirà diverse opportunità di sviluppo, che potranno essere colte solo se si riuscirà a gestire questo momento estremamente difficile e di contrazione mondiale del mercato. Per questo, serve una strategia nazionale di lungo periodo da parte del Governo, con una attenta politica industriale a sostegno dell’automotive, perché su questo si misurerà la capacità attrattiva del nostro territorio”. 

https://www.ui.torino.it/servizio/direzione/notizia/83026/rassegna-stampa-filiera-auto-passaggio-a-nuova/#ToolManager

 

Documento del 07/08/2020

 

Cita

Arriva la razionalizzazione dei fornitori Fca. E adesso?

di Filippo Astone e Chiara Volontè ♦︎ L'indiscrezione è stata confermata: il progetto relativo alla piattaforma del segmento B di Fiat Chrysler è stato interrotto. Che accadrà con il nuovo gruppo Stellantis e la prevalenza dei francesi? La componentistica auto made in Italy vale 49,3 miliardi (18 dei quali generati da Fca) e 159 mila lavoratori, è già stata duramente messa alla prova dalle conseguenze del Covid e dovrà superare la fine del diesel. Se vorrà sopravvivere, dovrà diventare super-competitiva. Una sfida durissima

«Caro fornitore, vogliamo comunicare alla sua società, per conto di Fca Italy e di Fca Poland, che il progetto relativo alla piattaforma del segmento B di Fiat Chrysler, è stato interrotto a causa di un cambiamento tecnologico in corso. Pertanto vi chiediamo di cessare immediatamente ogni attività di ricerca, sviluppo e produzione onde evitare ulteriori costi e spese».

È la missiva, stringatissima, che l’azienda automobilistica ha mandato ad alcuni suoi fornitori alla fine della scorsa settimana. Una lettera che, in prima battuta, è stata ripresa solo da alcune testate locali, mentre le altre hanno pensato che si trattasse della classica “bufala” di inizio estate. Invece è tutto vero. Fca è pronta a razionalizzare la rete di fornitori in Italia e Polonia per la componentistica delle auto di segmento B (le utilitarie di fascia più alta), quello più diffuso nel nostro Paese. Questo perché, nell’ottica della fusione con Psa – che dovrebbe definitivamente concretizzarsi nel primo trimestre del 2021 per dar luogo al gruppo “Stellantis” – sarà necessario procedere a una razionalizzazione dei centri di costo e delle catene di fornitura.

 
 
 
 
 

La conferma della notizia è arrivata indirettamente da un comunicato stampa dell’Unione Industriale di Torino, che Industria Italiana ha ripreso integralmente qui. «Dai colloqui intercorsi, che proseguiranno nelle prossime settimane, ho avuto ampie rassicurazioni sull’attenzione verso il nostro territorio da parte del gruppo Fca, che ha confermato gli impegni assunti, tra i quali la valorizzazione della filiera nazionale e il coinvolgimento anche nei nuovi progetti delle competenze italiane», afferma nel comunicato il neo presidente dell’Unione Giorgio Marsiaj (che con la sua Sabelt è egli stesso fornitore di Fca). Come si legge nel comunicato, Giorgio Marsiaj ha infatti raggiunto telefonicamente il responsabile delle attività europee di Fca, Pietro Gorlier, che ha rassicurato in merito, confermando la centralità dell’area torinese per il Gruppo unitamente agli impegni assunti nel piano di investimenti italiano per un ammontare complessivo di 5 miliardi di euro. L’Ui, poi, ha cercato di rasserenare gli animi chiedendo agli attori della filiera di cercare di cogliere le nuove opportunità che si apriranno, grazie all’aumento dei volumi produttivi, in particolare quelli associati ai modelli Fca. Tre, in particolare, le nuove linee di sviluppo nel nostro Paese: il segmento C-Uv dell’Alfa Romeo a Pomigliano e della Jeep Compass a Melfi e a della 500 Bev a Mirafiori.

...

https://www.industriaitaliana.it/fca-psa-stellantis-automotive-componentisti-elkann-manley-tavares/

 

Articolo del 10/08/2020

Modificato da AleMcGir
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due cose:

- senza malizia, ma davvero le auto PSA sono così povere tecnicamente come si legge molto spesso in questo forum? e dire che negli ultimi anni non sono mancati alcuni importanti riconoscimenti. 

- il nuovo b Suv dovrebbe essere la prima Alfa in assoluto prodotta all'estero, vero? 

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2 ore fa, Bare scrive:

PSA is producing EB engines in Tychy. 

 

I know a lot of people who would not buy Italian cars without Italian engines. Just sayin. 

Anche FCA ha una fabbrica di motori in Polonia, a pochi km da Tichy, e ci producono entrambe le versioni (1.0 e 1.3) dei FireFly. Secondo me, per i B-Suv Alfa e Jeep, l'utilizzo del pianale CMP solo TA e del 1.2 PSA che al momento si ferma a 130 cv (il 155 cavalli è sparito, non so se momentaneamente) sarebbe un errore. Comunque attendiamo notizie ufficiali prima di fasciarci la testa.

 

FCA too has an engine factory in Poland, just a few miles from Tichy, and it produces both versions (1.0 and 1.3) of the FireFly engines. I think that it would be a mistake to use on Alfa's and Jeep's B-Suv the front-wheel drive only CMP platform and PSA 1.2 litre engine that makes 130 hp (the 155 hp version is no longer for sale, at least as we speak).

 

 

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Sono un po' deluso da questa notizia sinceramente, credevo e speravo che almeno i B suv Alfa e Jeep venissero costruiti in Italia a Melfi o Pomigliano, a tychy avrei visto bene magari le varianti Fiat e Lancia se mai esisterà ancora...

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45 minuti fa, AleMcGir scrive:

Senza un accordo ufficiale sono solo pareri...

 

Mi sembra che qualcuno qui aveva detto che i B-SUV erano stati approvati su base eMini.

 

E ricordo che FCA e PSA senza ufficializzazione non hanno diritto di lavorare insieme oggi.

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